12_tutto si sgretola

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Passarono i giorni, e da quella sera Mickey non si fece più sentire. Non andava nemmeno a prendere a scuola il figlio, e a quanto pare, ogni volta che Ian andava a bussare a casa sua, lui non c'era mai. -tu fare questo effetto a mio marito,lui ubriaco tutti i giorni, dorme poco, sempre fuori! Lui lasciare lavoro per colpa tua!- Ian rimase stupito dalle parole di Svetlana! Perché Mickey si è spinto così tanto in la! Doveva saperlo. Uscì dal lavoro senza dire nulla, lasciando solo un bigliettino . Andò a cercarlo ovunque! Prima riprovó a casa, poi sotto la L e infine nel campo da baseball ma nulla. Ian si scervelló fu quando gli venne in mente qualcosa! Il casolare abbandonato! Era lì Mickey! Se lo sentiva! Infatti, una volta arrivato, senti degli spari arrivare dal tetto. Era lui. Ian salì le scale a due a due, per fare più in fretta  e per dare un po' di sollievo a cuore. Fece l'ultimo scalino e si fermò. Lo vide dopo 2 settimane era lì. Ed era bellissimo. Si avvicinò con aria timida, con le mani in tasca... Mickey si accorse che c'era qualcun'altro li. Girò la testa dietro la spalla e vide Ian. Non disse nulla. Guardò Ian dalla testa ai piedi e ritornó alla sua pistola. -dove cazzo sei stato? Perché non hai risposto alle chiamate! Ti avrò lasciato 200 chiamate e messaggi! Tutte le sere ero a casa tua! Mickey..- provó ad avvicinarsi a lui, ma Mick con una smorfia si scostò. - cosa? Mickey guardami ti prego! Cosa cazzo ti passa nella testa!- Mickey inizió a vedere un po' offuscato.. Si fermò un attimo. Si asciugò gli occhi e continuó a sparare. Ian non sapeva cosa fare, allora decise di passare al piano B. Anche se poteva finire molto male questo piano. Decise di mettersi in mezzo tra Mickey e le lattine - forza! Vuoi continuare a sparare o possiamo parlare?- Mickey si grattò la tempia con la canna della pistola - dai Gallagher! Levati o ti sparo- Ian aprí le braccia - forza! Sparami! - Mickey prese la mira. Ian sapeva che non lo avrebbe fatto, così decise di camminare verso Mickey, tenendo sempre le braccia aperte. Quando arrivò a un millimetro dalla pistola, la tolse dalle mani di Mickey tremanti e lo abbracciò. Mickey non riuscì più a trattenerla quella lacrima. Passati un paio di minuti Ian lo guardò negli occhi. Amava gli occhi di Mickey, riusciva a specchiarsi addirittura. Posó la mano sulla guancia bagnata di Mickey -adesso mi vuoi dire perché volevi starmi il più lo tanto possibile?- disse con fare tranquillo e dolce. - non sopportavo questa cosa..quando eri con me andava tutto bene. Ma..ma quando eri con lui, io non potevo sapere se stavi bene..se tu e lui.. Avevo bisogno di staccare la spina. E sono giunto alla conclusione che, è finita .

Zan zan zan zan zan e cosa succederà dopo???...

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