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"Alkida" entrò in camera mia Luke, spegnendo la musica che stavo ascoltando.

"Punto primo, perché hai spento la musica mentre la stavo ascoltando; punto secondo, che cosa vuoi" sbuffai alzandomi dal letto e andando in piedi di fronte a lui.

"Andremo in campeggio. Partiamo domani e stiamo via per tutto il week-end" incrociò le braccia al petto, sorridendo.

"COSA?!" Buttai le braccia in aria. "Lo sai che io odio il campeggio" piagnucolai.

"Come potrei non saperlo, me l'hai ripetuto per mesi"

"Allora dimmi, che cosa ti dice il cervello eh?" Incrociai anche io le braccia al petto e lo guardai male.

"Mi dice che tu domani partirai con me e i miei amici per tre giorni, senza fare storie. Altrimenti la mamma ti metterà in punizione" sogghignò meschinamente.

"Che cosa c'entra la mamma adesso?" Alzai gli occhi al cielo.

"Ha organizzato tutto lei, il perché non lo so però" scrollò le spalle con nonchalance.

"Che ho fatto di male. -sussurrai tra me e me- Quindi -ripresi a parlare con lui- vorrà dire che ci sarà Calum e sarò l'unica femmina?" Chiesi anche se sapevo già la risposta.

"Esatto, e inizia ora a preparare la roba da vestire che ti porterai dietro, visti i tuoi tempi" e uscì, tornando in camera sua.

Iniziai a prepararmi mentalmente per quello che sarebbe stata una tortura e a fare quello che mi aveva detto, trovando la cosa abbastanza difficile. Avrei portato dietro l'intero armadio, ma poi optai per un misto di vestiti tra il leggero e il semi-pesante, anche se sapevo che quest'ultimi non mi sarebbero serviti. Avrebbe fatto più caldo di quanto pensassi.

Riempii per metà un borsone quando il telefonò mi interruppe.

"Pronto?" Risposi, buttandomi sul letto, riposandomi cinque minuti.

"Kid" la voce di Calum si fece largo dall'altro capo. Alzai gli occhi al cielo e cercai di essere la più gentile possibile.

"Dimmi"

"Dovremmo dormire in tenda insieme" quasi sussurrò, sentendolo trattenere una risata.

"Scordatelo" liquidai velocemente l'idea.

"Non sono io a volerlo, anche se ammetto che non mi dispiace...è Luke che non vuole dormire con te" disse molto pacatamente, quasi troppo.

"Ci parlerò io con Luke, non preoccuparti. Ciao" e misi giù, non dandogli il tempo di rispondere.

Chiusi gli occhi e sospirai. Non eravamo nemmeno patiti e già non ne potevo più.

Cherries :: C.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora