Cherries :: C.H.

1.3

Eravamo arrivati da circa quaranta minuti e avevamo già montato e sistemato le tende in cui avremmo dormito, insieme a tutto il resto della roba.

"Io rimango qua" riferii ai ragazzi mentre stavano andando a fare rifornimento di legna per la sera.

"Io rimango con lei" annunciò quasi urlando Calum, tornando verso di me.

"Va bene, ci vediamo dopo" ci liquidò in fretta mio fratello, andando con gli altri due ragazzi.

"Perché non sei andato con loro?" Gli chiesi, vedendolo sedersi di fianco a me, sul tronco dove stavo.

"Non avevo voglia di raccogliere la legna" alzò le spalle.

"Dimmi la verità"

"Okay forse è perché volevo rimanere con te" si girò guardandomi, appoggiando i gomiti alle ginocchia.

"Perché? Non lo capisco"

"Sai cosa c'è? C'è che mi sei iniziata a piacere da, diciamo, poco dopo che io ti conobbi. Si, certo, la definisco solo attrazione fisica perché fino a poco tempo fa non ti vedevo praticamente mai, o qualche volta in casa quando scendevi a prendere da mangiare per poi tornare in camera, ma non ci siamo mai parlati se non qualche ciao di sfuggita. Ora dimmi, come pensi che io possa aver reagito a quello stupido giochetto con le ciliegie che facevi con me?" Parlò velocemente, quasi in modo sofferente.

"Non pensavo che ci fosse tutta questa situazione dietro di te" spostai lo sguardo, interrompendo il nostro contatto visivo e guardando avanti, qualcosa di non definito. I sensi di colpa si stavano facendo risentire.

"Ma, giusto -si prese la testa fra le mani- a te non interessa" e si passò le dita in mezzo ai capelli, come segno d'esasperazione.

"Mi dispiace e dico davvero. Sapevo che fare quello stupido gioco con te non era una cosa giusta, perché non volevo che si creassero sentimenti tra l'uno e l'altro, cosa che temevo di fare ad un certo punto, lo ammetto. Forse però ti ho fatto capire male le mie intenzioni. Sono stata una stronza, lo so bene, ma tutto quello che provi o pensi te non è ricambiato. Io volevo solo divertirmi" mi morsi il labbro, maledicendomi mentalmente per tutte le cattiverie che gli avevo appena detto.

Prese fuori dalla tasca il pacchetto di sigarette e se ne mise una tra le labbra, accendendosela.

"Sarà un lungo week-end" soffiò il fumo fuori dalla bocca, inclinando di poco la testa all'indietro e si alzò, iniziando a camminare da qualche parte, lasciandomi lì da sola

*
Questo capitolo lo ammetto, fa abbastanza pietà, quindi perdonatemi, ma non manca molto alla fine se mi baso su quello che ho in mente ora, quindi potrebbe cambiare tutto da un momento all'altro. Che ne pensate per adesso?

{Il prossimo capitolo lo pubblicherò a 5 commenti}

Sof💕