Cherries :: C.H.

0.9

Suonarono al campanello e uscii dalla mia camera nello stesso momento in cui Luke uscì dalla sua. Mi guardò e mi indicò la mia porta, facendomi segno di tornare dentro.

"Vai e rimani" sputò acido, scendendo per andare ad aprire a Calum.

Sbuffai alzando gli occhi al cielo e feci come mi aveva detto, facendo partire una playlist dal mio telefono e aprii l'armadio, intenzionata a provarmi tutta la roba, per buttare via quella vecchia o che non mi stava più.

-

Mi accessi la seconda sigaretta di quel pomeriggio, mentre guardavo la roba da buttare che avevo accumulato sul letto.

"Wow" parlai tra me e me, osservando l'enorme quantità di vestiti, per poi tornare a fare quello che stavo facendo.

"Posso?" Bussarono alla porta, interrompendomi.

"Si, entra" Mi infilai dei pantaloni e una maglia, guardandomi allo specchio e riprendendo la sigaretta.

"Ti fanno un bel culo" osservò Calum, chiudendosi la porta dietro di se.

Lo guardai facendo un'altro tiro e annuii.

"Concordo" Risi. "A cosa devo questa tua visita?"

"Non ti ho visto giù come gli altri giorni e mi ero chiesto dove fossi finita" si guardò intorno, squadrando la mia camera.

"Luke non te l'ha detto che mi ha vietato di uscire da qui quando ci sei tu?"

"Perché?"

"Ha paura che possa darti troppo fastidio, se vogliamo chiamarlo così" spensi la sigaretta nel posacenere e abbassai la musica.

"Oh wow" disse con assoluto menefreghismo.

"Piuttosto, perché sei voluto venire qua e sopratutto, come hai fatto a convincere Luke?"

"Te l'ho già detto perché sono qua, e non sono riuscito a convincerlo perché non gliel'ho chiesto, ma gli ho semplicemente detto che andavo al bagno" si avvicinò a me, arrivandomi di fronte.

Indietreggiai e misi le braccia tese davanti a me per tenerlo a debita distanza. "Scusa, ma se non mi ricordo male io non sono la ragazza che pensavi, quindi se vuoi uscire finisco di fare quello che avevo iniziato" gli indicai la porta, guardandolo.

"Dai su, Kid, scusami" cercò di convincermi, facendo gli occhi dolci.

"Calum, ciao" lo liquidai velocemente.

Sbuffò e senza dire niente, uscì tornando giù da mio fratello.

Mi misi le mani tra i capelli e mi sedetti sul bordo del letto, sospirando. Quel ragazzo mi faceva un strano effetto e io avevo perso il controllo della situazione.