Se l'amore non sei tu, allora non esiste.[Finito]

43❤

"Ma per questo siete in tre! E a te signorina Wordenso, verranno informati i genitori! Questa e la mia ultima parola, e ora subito in classe."
Urla il preside
E ora mia madre come reagirà?!
*
"E dai Berny, non ti basta cosa ti ho raccontato? Ora tocca a te dai."
Gli ho raccontato tutto proprio tutto, ormai possiamo dire che siamo amiche o forse migliore amiche.
Sono la persona piú felice del mondo
L'abbraccia e lei ricambia
"Sei la persona migliore al mondo."
Gli dico sorridendo
"Anche tu BestFriend"
Non avevo mai avuto una vera amica, sono la persona piú felice al mondo
Ci stacchiamo e poi la guardo con la faccia maliziosa
"Dai chi é il fortunato?"
"Ma niente..nessuno"
Dice mascherando un sorriso, sorrido e mi metto a braccia conserte aspettando una sua risposta
"Okay okay, lo ammetto, sto uscendo con Sean!"
Dice saltellando e battendo le mani come una bambina
Butto un urlo
"Che bellooo! Ora si spiega..tutto. Ecco perché li vedevo poco e niente"
Annuisce con gli occhi che gli brillano
Sean é anche uno dei piú fighi della scuola, però di meno in confronto ad altri di 18 anni inclusi Ithan e Jason..non di meno per la sua bellezza, ma semplicemente perché le ragazze non le prende e poi li butta. E un ragazzo d'oro, anche se non lo conosco tanto bene, si capisce che non é uguale al fratello.
"Comunque ci sentiamo dopo, vengo a casa tua. Ciauu"
Annuisco.
"Vabbene a dopo"
Ci salutiamo
Mi sta aiutando parecchio.
Gli ho detto che ho mentito a Evy, quindi quando glielo chiede siamo sicuri.
E poi andrò da Jason, anche se non mi dispiace affatto.
*Driiin*
Usciamo di scuola, ed io mi metto nel parcheggio, dove c'é la macchina di Ithan
Eccoli qua i tre fratelli al completo
"Hey, Emy..ora tua madre ti ucciderà."
Ridacchia Evy
"E per co-...ah si. Proprio uccidere no, ma qualche sgridata la becco."
Gli dico mentre Sean mi sorride e Ithan mi guarda come se non gli fregasse niente.
Bohh..non lo capisco. Un'attimo lrima e dolce e premuroso e l'attimo dopo e stronzo e antipatico.
Entriamo in macchina.

***

"Ma cosa ti sta succesendo?! Spiegamelo io posso ascoltarti! Non eri cosí prima, tu studiavi leggevi e anche molto"
Siamo chiusi nello studio di Davis, e mia madre e da dopo pranzo che mi tortura
"Ma cosa vuoi che ti spieghi! Eh?"
Mi alzo tutto di colpo
" Sono cambiata tutto qui, che ce le ragazzine non possono cambiare?! E a te cosa ti succede, i troppi soldi ti sono andati in testa? Ma guardati, la signora con la pelliccia firmata scarpe di moda, tu non eri cosí. La domanda e un'altra...mia madre dove cazzo é finita!"
Uno schiaffo mi arriva dritto nella guancia destra facendomi girare dalla parte opposta, i suoi anelli fanno davvero male, credo che mi si formerà un livido.
Lei é cambiata, lei non erà cosí.
Voglio mia madre, quella che mi coccolava la sera, quella che quando avevo un problema mi sfogavo con lei..
Mi giro dalla sua parte e la vedo con le lacrime agli occhi
"Quando mio padre mi picchiava, io sopportavo la sua tortura in silenzio, piangevo, e come piangevo ma nessuno mi ascoltava..i calci che mi dava erano tremendi, i pugni che mi dava mi laceravano dentro, e poi quando mi alzavo dopo essere svenuta credevo che fosse solo un brutto sogno, ma nonostante questo mi alzavo e venivo da te per farmi disinfettare, e quando mi abbracciavi mi dimenticavo di tutto, quando mi picchiava MAI sei venuta per fermarlo, solo piangevi, ma sai cosa ho capito che piangere non risolve niente, guardami sono la prova. Lo sai cosa mi é successo?! Lo vuoi tanto sapere? Mi sono innamorata, non volevo mai imparare sto sentimento, mi fa schifo, ma lo schifo in persona c'é l'ho qui. Davanti."
Mi asciugo le lacrime cadute.
Giro i tacchi.
Apro la porta e vedo mio fratello con la testa bassa, e tutta la famiglia al completo
"Con permesso"
E me ne vado sbattendo la porta dietro di me.
Mi chiudo in camera.
E comincio a dare sfogo alle mie lacrime.
E poi mi addormento con il cuscino tutto bagnato e con i denti che mi tremano ma non per il freddo ma per il nervosismo.
Avevo bisogno solo un pò d'amore, ma nessuno era disposto a darmelo.