Berny con sguardo omicida si avvicina a lui.
Lui la guarda un pó colpevole.
"Che sta succedendo qui- a ma chi si rivede"
Giro lo sguardo verso l'angolo.
E vedo la rossa quella con cui ho fatto la lite.
In faccia ha fatto un piercing, almeno credo..perché non glieli visto l'altro giorno oppure non ci ho fatto caso. Visto che i miei occhi imputavano vendetta
Berny e Sean, stavano quasi per litigare, ma non sto capendo la discussione e visto che c'e quella troia che mi sfida con gli occhi.
Okay se mi guarda ancora gli spacco la faccia.
Ma da quando sono cosí aggressiva?
Ispirio e respiro per rilassarmi almeno un pò.
Mi si avvicina provocatoria, e io gli vado incontro titubante e indifferente.
"Quanto tempo e passato, da quella lite, ricordi?"
Duce facendo finta di fare la smorfia di piacimento.
"No, peccato non ricordo..illuminami"
Dico provocandola.
Certo che ricordo eccome. L'ho provocata io.
La mia prima lite con questa sgualdrina...wow..
"Certo ti illuminerò subito..IO e JASON ci stavamo BACIANDO, oddio come dimenticare quel bacio, bacia proprio da Dio. Poi arrivi tuu, scassando il cazzo come seeeempre. É gia mi stai an..simpatica..molto direi."
Puttana
Puttana
Puttana
Puttana
"Puttana."
Mi tappo subito la bocca, per non farmi scappare una risata. Lei si gira infuriata, ma al tempo stesso aggressiva
"Cosa hai detto?! Rimangiati subito quello che hai detto."
Scoppio in una risata fragorosa...quasi facendomi venire i crampi alla pancia dal forte ridere.
"No, perché lo sei. E mi dispiace io dico solo la verità."
Dico facendo la finta dispiaciuta.
La sua mano colpisce con forza la mia guancia.
La mia faccia si gira dal lato opposto mentre io rimango con i capelli davanti
"Come osi toccarla?! Chiedile scusa, e non toccarla mai piú!! Ci siamo capiti?!"
Dice piú arrabbiato che mai, la sua voce, inconfondibile.Gli si avvicina come una gatta morta, e la rabbia s'inpossessa del mio corpo.
"Non arrabbiarti, stavamo solo scherzando. Vero...Mimy?"
Mi giro intorno per cercare di capire con chi parla.
"Parlo con te cretina."
Dice sorridendo vittoriosa
"Ah..no. Non solo mi schiaffeggi qua davanti a tutti ma mi dai anche soprannomi di gatti. Io ti uccido!"
Stavo per afferrarla, ma Jason mi prende per l'avambraccio, e fa un segno alla rossa di andarsene
Lei sbuffa
Si avvicina a me toccandomi i capelli.
"Ciau Mimy."
Si gira per andarsene, fa qualche passo piú lontano
"Ciau puttana"
Sussurro.
Sorrido falsamente
Si rigira, viene verso di noi super arrabbiata.
"Cosa cazzo non hai capito?!"
Urla Jason, fa davvero paura quando e arrabbiato..e le sue vene nel collo pulsano.
E ancora piú bello.
"Ma.."
La rossa resta impalata cercando di dire qualcosa
"Vattene!"
La rossa gira i tacchi e se ne va.
"Stai bene?"
Dice poggiando la sua mano sul mio fianco.
Subito arrossisco, del suo improvviso affetto
"Che c'é, non mi vorrai dire che ti vergogni."
Ridacchia.
Ed io levo la sua mano dal mio fianco
Anche se non faccio caso ai brividi, ma comunque li sento, anche se li nego.
"No..bhe s..credo..non saprei." Dico blaterando, mentre gioco freneticamente con le mani.
"Perché l'altro giorno mi hai detto che venivi, e non sei venuta?"
Dice cambiando discorso.
"Avevo già alcuni programmi"
Dico facendo spalluccie.
Il suo viso s'incupisce.
"Ah..dimenticavo sei fidanzata..con quel coso.."
Lo guardo strano..
"Non sono fidanzata, e 'quel coso' come dici tu, si chiama Alan"
Fa una smorfia di disprezzo.
"Quindi?"
"Quindi cosa?"
Domando, ridacchiando.
"Da quanto é, che non vieni a scuola?
E la punizione? Ti sei dimenticata? Grazie davvero tante io e il tuo fidanzatino, ci siamo dati un bel da fare..
Oggi dovranno chiamare tua madre con il tuo patrigno
Cosí mi capisci?."
Si mette a ridere come un'idiota.
Mentre la vera idiota sono io..ho perso un'altro giorno di scuola, e per di piú mi sono dimenticata la punizione
"Scusami tanto.."
Lui scuote la testa, ridacchiando.
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Se l'amore non sei tu, allora non esiste.[Finito]
FanfictionMOLTI CAPITOLI DEVONO ANCORA ESSERE CORRETTI, NON GIUDICATE!!!! Lei... una ragazzina che ha sempre sofferto nella vita, un padre assente, la madre sottomessa al volere del padre, lei sola, abituata a vedere solo e sempre la violenza brutale del pad...