capitolo 1

585 151 69
                                    

"Alida sbrigati che è tardi" urla la mamma dal piano di sotto. Finalmente è arrivato il gran giorno, oggi parto per gli Stati Uniti, andró a vivere a Boston! In realtà un po' mi dispiace lasciare la mia città, Roma, ma non ho altra scelta, la mamma ha ricevuto un'offerta di lavoro e naturalmente io a soli 16 anni non posso restare a vivere da sola...Il mio papá ci ha abbandonate quando io ero piccola, perciò me lo ricordo a malapena. Oggi dovró prendere l'aereo e affrontare la mia peggior paura....L'altezza. Soffro di vertigini... Scendo al piano di sotto e vedo la mamma chiudere le ultime valigie. L'aiuto a caricarle in macchina. Dopo circa un'ora arriviamo all'aeroporto e qui inizia il panico, quando mia mamma vede confusione va in tilt e io ogni volta cerco di calmarla. Arriviamo al terminal 3 di Fiumicino e facciamo il check in. Poi passiamo attraverso il metal detector e dopodiché ci sediamo sulle panche in attesa dell'imbarco. Circa un'ora e mezza dopo arrivano le hostess che ci controllano i biglietti e ci indirizzano la strada da seguire per arrivare all'aereo. " Dobbiamo sederci nella fila 21 posti A e B " dico alla mamma. Posiamo le valigie e ci accomodiamo, sarà un viaggio interminabile, non so come farò. Penso a come cambierà la mia vita e mi viene il panico...Conoscerò gente nuova, andrò in una scuola americana, sinceramente non so da dove iniziare, per fortuna a parlare inglese me la cavo, e pure bene dal momento in cui mio padre, mio nonno sono per metà inglesi e per metà italiani. Ho paura di tante cose...Quando la mamma mi ha dato la notizia ero felicissima per lei ma ero altrettanto consapevole che la mia vita sarebbe cambiata. Mentre penso a tutto ciò mi addormento non sentendo neanche l'aereo decollare.

Insegnami a volareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora