Capitolo 8

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Spiego alla mamma della festa, le dico gli orari e tutto il resto. Lei neanche pensandoci mi risponde che ci andrò sicuramente, perché devo fare amicizia e bla bla bla. Passo la mattinata a leggere la saga di Divergent e quando sono le 6 mi preparo. Mi faccio una doccia e opto per un vestito nero, abbastanza scollato che arriva fino al ginocchio. Non sono una ragazza che si concia in una maniera orribile, mi reputo una persona seria e semplice, ma qualche volta bisogna anche osare. Metto una linea abbastanza spessa di eyeliner e anche un po' di mascara, dopodiché metto il rossetto viola e i tacchi neri. Okay sono al completo, afferro la borsetta e ci metto dentro le cose necessarie. Scendo le scale e si sente il rumore dei tacchi che sbattono contro il pavimento. "Wow, tesoro sei bellissima" mi dice la mamma. "Grazie mamma, ora possiamo andare?" le chiedo. "Oh, certo certo...". Accende il motore della macchina e poi parte. Restiamo in silenzio per tutto il tragitto, finché non mi arriva un messaggio al cellulare. Guardo lo schermo e vedo che Mathilda mi ha inviato una foto.

- Che ne dici? - Okay, è bellissimo, e poi il turchese ti sta da favola!- Grazie Ali- Le scarpe? Converse o tacchi? Io ho messo i tacchi

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- Che ne dici?
- Okay, è bellissimo, e poi il turchese ti sta da favola!
- Grazie Ali
- Le scarpe? Converse o tacchi? Io ho messo i tacchi...
- Guarda eh...

- sono un pochino vecchie ma sono okay

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- sono un pochino vecchie ma sono okay...
- perfette, ci vediamo alla festa.
- a dopo
La mamma parcheggia la macchina. "Divertiti tesoro, a che ora ti vengo a prendere?"mi chiede. "Non so poi ti chiamo quando sta per finire..." le dico. "Okay, divertiti Ali ". Mi saluta e io mi avvio all'interno dell'edifico. La casa è favolosa, il giardino è immenso, c'è persino la piscina ma per ora è chiusa. Matti come sono, sarebbero capaci di tuffarsici dentro, anche se siamo in primavera. Quando entro vedo tantissima gente, la maggior parte non la conosco quindi me ne sto in un angoletto in attesa che Mathilda arrivi. All'improvviso sento una voce alle mie spalle: " Hey rossa, come siamo belle stasera...che succede?" scherza. " Lasciami stare " taglio corto. " Com'è che ti chiamavi?" mi chiede. " Alida, semmai come ti chiami tu, mi chiami sempre rossa e poi non hai neanche il coraggio di dirmi il tuo nome. Hai paura che trovò uno di quei stupidi nomignoli? "rispondo. " Ah, mi ero scordato, scusami tanto. Sono Carter. Contenta ora?? " Lo guardo e rimango scioccata, ha due occhi stupendi, di un blu particolare, sembra quasi ghiaccio, mai visto nulla di simile...peccato che è di un arroganza disumana e che lo odio con tutto il cuore. " Perché stai a due metri di distanza da me? Mica ti mangio eh..." mi dice ridendo. " Per il semplice fatto che non ti sopporto, quindi poco ti vedo meglio è. " gli dico. Dopodiché mi giro e corro in bagno a telefonare Mathilda. Non serve, perché ha appena attraversato la soglia. Le corro incontro e lei si complimenta con me per ciò che mi sono messa. Ci dirigiamo verso il banco delle bevande e lei mi offre una birra. Non so da dove abbia imparato, a prima vista sembra molto timida, invece...è proprio vero, l'apparenza inganna. Comunque sia le rispondo che io non bevo. Ci mettiamo in un angolo della sala a parlare e le racconto della conversazione inutile che ho avuto prima con Carter.
" Ma lascialo perdere, è un viziato della madonna e poi ci prova con tutte "
" Lo avevo intuito sai...non lo posso vedere, sta sempre a vantarsi...mah, che persone "
" Concordo "
Continuiamo la nostra serata a parlare di libri, e poi andiamo in bagno a parlare di cose private come in fondo fanno tutte le ragazze. Ad un certo punto sentiamo un cigolio della porta, entrano Carter e Josh. Josh ha una bottiglia di whisky in mano mentre Carter abbraccia una ragazza. Suppongo sia la sua fidanzata.
" Chi è? " bisbiglio a Mathilda.
" È Alesha, la ragazza fotomodello della scuola " mi spiega lei.
" Ah ho capito.." rispondo. Restiamo lì ancora qualche secondo finché Carter non ci chiede: " Che succede ragazze? Sembra che sia entrato un fantasma " ci dice
" No niente, mi impressiona come tu faccia a flirtare con così tante ragazze in una sera sola" gli dico. Ed è vero, è impressionante.
"Oh, non è colpa mia, sono loro che vengono da me, mica posso rifiutarle " mi risponde.
Impressionate, io e Mathilda usciamo fuori dal bagno e torniamo di sopra. Mathilda beve forse qualche bicchiere di troppo, fatto sta che la tengo in braccio da tipo un'ora. Per il resto è tutto okay, penso che tra poco tornerò a casa.

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