Oceans

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Si guardarono e sorrisero iniziando a canticchiare la canzone appena assegnatagli. Come facevano a non essere felici? Era una delle loro canzoni preferite, e se avevano spaccato con le canzoni precedenti, con questa avrebbero fatto sentire a tutti chi sono gli Urban Strangers.
Non ci fu bisogno di molte parole con Fedez e il Faustelli, avevano giá tutto in testa quei due, senza neanche essersi parlati sapevano giá come arrangiarla.
Tornarono nel loft con un sorriso stampato in faccia tanto che Giò appena li vide chiese:"Questa è la vostra espressione dopo aver scopato?" e ricevette una spallata da Davide.
Alessio sbuffò ridacchiando e decise di andarsene in camera portandosi dietro Gennaro, ovviamente.
"Alè, ti rendi conto? Oceans! È tipo la nostra canzone preferita, ho voglia di salire su quel palco, farmi vedere, sentire e conoscere con questa canzone" diceva esaltato Genn camminando per la stanza.
"Grazie per la considerazione" disse facendo il finto offeso Alex incrociando le braccia. Gennaro si voltò a guardarlo e pensò che fosse adorabile con la fronte corrugata e le labbra leggermente inclinate verso il basso. Non riuscì a non sorridere a quella scena, quindi si sedette accanto al suo compagno, anzi, si sdraiò appoggiando la testa sulle gambe di Alessio guardandolo dal basso. Sembrava un bambino ma allo stesso tempo il suo sguardo deciso e l'accenno di barba lo rendevano piú maturo.
"Dai Alè, sai che ho bisogno di te per fare ciò che ho detto" disse Genn facendo subito dopo il labbruccio per farsi perdonare.
"Non credere di fregarmi cosí Raia"
"Eh no eh" disse il biondo alzandosi e aggredendo Alessio facendogli il solletico.
"Tu la devu smettere di provocarmi, sai che tanto vinco io" gli disse.
"Sai che la convinzione ti fotte, Raia?" disse a quel punto Alessio ribaltando le posizioni.
"Ricordati che sono piú forte di te"
"La convinzione ti fotte" lo imitò Gennaro facendo una smorfia per deriderlo. Entrambi scoppiarono a ridere e immancabilmente finite le risate si guardarono negli occhi. Sembrava una routine quasi, istigarsi, farsi il solletico e guardarsi. Ma a loro andava bene cosí.
Genn alzò leggermente il busto, quel poco che bastava per raggiungere con le proprie labbra piene prima il collo poi la mascella di Alessio, il quale stava letteralmente ammattendo.
Genn prese la sua mano e la portò sul proprio petto, facendo sentire all'altro il suo cuore che batteva all'impazzata.
"Senti cosa mi fai?" sussurrò. Alessio era paralizzato, non sapeva cosa fare, ma si calmò quando Genn sorrise dolcemente e in qualche modo tornarono nella posizione precedente, con la testa del biondo sulle gambe del moro e le loro mani intrecciate, mentre la mano libera di Alex accarezzava i capelli di Genn.

"Mi fa ammattire!" sbottò Alessio nella camera con Davide e Giò che aveva interrotto senza tante cerimonie mentre stavano limonando tranquillamente.
"Ma chi?" chiese Giò ancora un po' perso.
"Chi secondo te? Immagino Eva, di sicuro" sbuffò Davide.
"Dai amore, ha interrotto la nostra pre-scopata, mi serve un attimo per riprendermi" disse Giò appoggiando la testa sulla spalla del riccio.
"Non stavamo per scopare!"
"Shhh, amore, tranquillo, non ti farò male, ora placa i tuoi ormoni e fai parlare Alessio"
"Genn, Genn mi fa ammattire" disse infatti quest'ultimo sbuffando.
"Che ha? Prova male? Non si impegna?" chiese Davide.
"No no, anzi, nelle prove va benissimo, il problema è dopo le prove" disse sedendosi sul letto di fronte a loro.
"Magari all'inizio ridiamo, parliamo normalmente, poi succede qualcosa e ci ritroviamo sempre a guardarci e lui mi da baci..."
"Uououououo che? Vi baciate giá? Okay che dico a tutti che scop... Ahia... Che vi baciate ma non pensavo accadesse sul serio" disse Giò che si era come risvegliato tutt'un tratto ma che si stava per riaccasciare dopo la gomitata nelle costole di Shorty che sorrideva angelicamente.
"No, una volta mi ha quasi baciato, mi ha tipo sfiorato, e si è tolto subito dopo, mi da solo baci sulla guancia, sul collo..."
"E niente limoni? Ma che c'avete in testa voi due? La segatura?" era sbottato Davide mentre Giò lo guardava divertito.
"Prima guarda la tua testa, pallone aereostatico" lo derise il liscio mentre l'altro gli faceva il medio e Alessio abbassava lo sguardo arrossendo.
"E tu?" chiese Giò a Alex.
"Io che?"
"Tu che fai? Quando Genn fa ste cose"
Alessio si grattò la nuca tutto rosso in viso.
"Niente in realtá, succedono velocemente, non ho mai il tempo di fare nulla, divento matto e basta"
"Ma se vi piacete, qual è il problema?" chiese Shorty.
"Non lo so, lui si ritira sempre dopo aver fatto qualcosa"
"Fallo ammattire tu" intervenne Giovanni.
"In che senso?" chiese Alex corrugando la fronte.
"Fai anche tu le cose che fa lui e ritirati subito dopo, lo fai uscire di testa a tua volta"
"Chi sei tu e che ne hai fatto di Giovanni Sada?" chiese Davide stupito per l'idea geniale.
"Amore, devi capire ancora tante cose di me prima di scopare"
Alessio e Davide fecero il facepalm ma la loro conversazione venne interrotta da un Gennaro Raia tutto pimpante che era entrato nella stanza sorridendo dopo essere stato con gli altri in salotto.
"Alè, vieni a provare?" chiese tendendogli la mano senza neanche guardare gli altri due presenti.
"Sì arr..." non ebbe neanche il tempo di rispondere che il moro venne trascinato fuori dalla stanza mentre tentava di salutare gli altri due che se la ridevano.
"Allora" disse Giò tornando serio. "Dove eravamo rimasti?"

I Want To Write You A Song||GennexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora