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Questa sera c'è una festa in paese. Joanna mi ha detto che è una festa in maschera, le persone possono ballare e mangiare fino a tarda notte. Non sono molto felice di doverci andare perché so che incontrerò Hayes con Madeleine. Ieri li ho incontrati, appena mi ha visto Hayes ha abbassato la testa, mentre Made lo ha baciato. Mi veniva da piangere, ma ho stretto i pugni e sono andata via. Spero di non incontrarli questa sera.
Joanna: sei pronta? Oddio ma sei stupenda! Hayes ti sbaverà dietro tutta la serata.
Mi guardo allo specchio, mi piace come sono vestita. Ho un abito rosa cipria che mi arriva sopra il ginocchio e i capelli sciolti con i boccoli.
Joanna: sembri una dea greca!
Rido. Lei mi porge la maschera che dovrò indossare, non mi compre molto il volto, solo gli occhi.

Molte persone stanno ballando, secondo me fa gin troppo caldo per ballare. Joanna è con Nash e io sono sola. Mi sento così stupida a essere venuta a questa festa. Mi ritorna in mente il pensiero della mia famiglia. Non posso crederci che non mi ricordo niente.  Nemmeno un brandello di ricordo, neanche una faccia, un sorriso, una voce. Mi sento così sola. Vorrei poter ricordare per andarmene da questo posto è dimenticare Hayes. Purtroppo non è così semplice. Vedo Hayes che balla con Madeleine. Li riconosco dai loro fisici e dai tratti familiari del viso. Rimango imbambolata a fissarli. Non voglio rimanere tutta sera qua ferma, perciò inizio a camminare. C'è una panchina un po' isolata. Questa zona è un po buia e tetra. Non ci sono luci e si sentono strani rumori. Sento un verso, mi alzo e faccio un balzo in avanti. Vedo che qualcuno ha voluto spaventarmi. Quel qualcuno si toglie la maschera. È Carter.
Carter: cosa ci fa una dea da sola?
Holland: non sono affari tuoi
Carter: a me puoi dirlo
Holland: vattene, vai da Madeleine
Carter: no, a me non piace Madeleine
Holland: sì certo come no
Carter: io e Made siamo solo amici che ogni tanto fanno cose...
Holland: okay, non voglio sapere.
Carter: come vuoi tu. Ti va un ballo?
Nego con la testa, ma lui insiste, alla fine cedo.

Siamo in mezzo alla folla, sono praticamente spiaccicata contro Carter. Lui ride, ha la risa contagiosa perciò rido anch'io. Non sembra il Carter scorbutico e cattivo che mi ha descritto Jo. Sembra quasi dolce. Balliamo per circa una mezz'ora. Sta per iniziare una nuova canzone e ci ritroviamo vicino a Madeleine e Hayes.

Hayes guarda male Carter e si stacca da Made. Viene vicino a noi e prende Carter per il colletto. Si spintonano un po', ma io e Made ci mettiamo in mezzo e li blocchiamo prima che scoppi una rissa. Io allontano Hayes. Lo porto vicino alla fontana.
Holland: Hayes ma che ti è preso?!
Hayes: a me?! A te piuttosto! Qualche giorno prima mi dici che io ti piaccio e sta sera stai con quello lì! Carter non è ciò che sembra!
Holland: a me sembri paranoico! Tu puoi sbaciucchiare Made e io non posso ballare con Carter? Non stiamo nemmeno insieme per cui non ti deve interessare ciò che faccio
Hayes: a me interessa perché tu mi piaci! E sai anche perché non possiamo stare insieme!
Holland: si lo so, ma fa male
Hayes: ti capisco
Mi si avvicina e mi abbraccia. Poi ci baciamo. Il suo sapore di menta e basilico invade la mia bocca. È così piacevole baciarlo. Ci stacchiamo.
Holland: è sbagliato.
Hayes: cosa è sbagliato?
Holland: tutto questo. Se ci scoprono chissà cos'è succede, avete così tanti segreti voi, io non ci capisco più niente.
Hayes: sei triste?
Holland: si, vorrei solo recuperare la memoria e andarmene da questo posto.
Non voglio continuare a fingere solo per poter stare con lui  due o tre minuti e con la paura che ci scoprano. Voglio sapere i loro segreti e sono disposta a fare di tutto.

Questa mattina sono decisa a scoprire i segreti di Hayes e Joanna. Mi sono stancata di essere quella che non sa niente. Esco da casa di Joanna prima che lei si svegli. Mi dirigo verso casa di Madeleine e senza farlo apposta la vedo uscire.
Holland: Madeleine possiamo parlare?
Madeleine: hahahah no. Io e te non abbiamo niente da dirci.
Holland: ti devo chiedere solo una cosa, potresti dirmi cos'è successo tra Hayes e Joanna.
Madeleine: no, di quella cosa abbiamo giurato che nessuno avrebbe più parlato.
Holland: per favore farò qualsiasi cosa.
Madeleine: qualsiasi?
Annuisco.
Madeleine: okay, fatti trovare al Caffè shop alle 3.

Non ho idea di quale sia il loro segreto, ma ho paura di saperlo. Vedo Hayes e mi avvicino.
Holland: hey Hayes.
Hayes: ciao Holly, come mai sei in giro sola?
Holland: avevo voglia di uscire questa mattina.
Hayes: ti va se andiamo alla quercia?
Holland: certo

Siamo seduti sotto la quercia a guardare il cielo. Ci sono tante nuvole.
Hayes: guarda quella nuvola, sembra un gufo!
Ridiamo. Mi sento così leggere quando sto con lui. Senza pensieri. Mi piace questa sensazione.
Holland: sai che ore sono?
Hayes: quasi le tre.
Holland: oddio! Devo andare, scusa, ci vediamo più tardi.
Hayes: aspetta.
Mi giro e lui mi si avvicina. Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Con due dita mi alza il mento. Lo guardo negli occhi e lui mi bacia. Un bacio veloce, perché poi io mi stacco e corro via. Devo severe Made per scoprire il loro segreto.

Trapped in myself||Hayes GrierDove le storie prendono vita. Scoprilo ora