Una luce fioca entra dalla finesta ,non deve essere tanto tardi spero almeno... Mi alzo troppo velocemente che mi gira la testa e mi ritrovo con il culo per terra, sento dei passi e la porta si spalanca. < Tesoro stai bene? Oddio, ho sentito un tonfo e sono corsa subito, hai fatto il buco almeno?> < Sto bene grazie zia e no, non ho fatto il buco nel pavimento ho vinto io. Mi sarò alzata troppo velocemente e poi... Non ho ancora mangiato niente> Mia zia mi fissa e per la prima volta non riesco a capire cosa le passa per la testa. <Come hai fatto a dimenticarti di mettere qualcosa sotto i denti? Ti capita spesso in questo periodo ? Vedo che sei dimagrita...> < Diciamo zia che ultimamente ho avuto altro a cui pensare>
Mi alzo controvoglia dal pavimento e un dolore lancinante alla natica si espande fin su alla schiena, dovrò mettere del ghiaccio! Mia zia è già uscita dalla stanza senza che io mene accorgersi e ne approfitto per prendere il telefono: un messaggio di Luca e due chiamate da mio padre. Ho paura ad aprire il messaggio di Luca, non voglio ma devo per forza altrimenti sarei ancora più insensibile!
"Come sarebbe è finita?! Spero tu mi stia prendendo in giro Isa, non riesco proprio neanche a pensare una cosa del genere! Io ti amo, mi dispiace dovertelo dire per messaggio e anche se in questo periodo sei cambiata fa niente io ti accetto comunque perché io senza te sono niente. Ripensarci, ti prego"
Ok non mi aspettavo mi dicesse ti amo, queste due parole non le ho mai dette a nessuno e lui me lo dice come se fosse un ciao, ho sempre provato un forte sentimento per lui , amore forse ma io non sono in grado di amare cosi una persona, non so neanche se amo me stessa fino in fondo.
Non rispondo e mi preparo per andare in cucina a mangiare anche se dopo il messaggio mi si è chiuso lo stomaco; faccio una doccia lavando via ogni genere di preoccupazione e facendo finta di essere ritornata alla mia vita di qualche mese fa, dopo un tempo lunghissimo mi decido ad uscire . Mi vesto leggera: un paio di jeans attillati, una canotta bianca semplice e raccolgo i miei capelli in una crocchia disordinata, come tocco finale una riga di eye liner e del mascara.
Mi affaccio alla cucina e rimango basita.... La prima cosa che vedo è un ragazzo ai fornelli, ora che ci ripenso mi vengono in mente le scene della sera prima.
<Buongiorno bellezza, oggi sei ancora più bella di ieri sera!> ammicca un sorriso e inizia a squadrarmi dai piedi e si blocca quando arriva alle mie braccia o più precisamente ai miei polsi; il suo sguardo si fa duro e delle piccole rughe si formano tra gli occhi < Hei bellezza, cosa sono quei segni?!> solo ora mi rendo conto che indosso una misera canottiera che non può di certo coprire le mie ferite, i miei dolori e la mia unica ancora. < Non sono affari tuoi Romeo! Pensa per te!> La sua domanda ha acceso in me un fuoco che in queste ultime ore ho tentato di domare con tutta me stessa, ormai è esploso e lui sarà la mia vittima. < Romeo se questa cosa ti crea problemi non guardarmi, apparte che a prescindere non devi farlo ma questa sarà una motivazione in più! Quindi girati, smettila di fissarmi e fammi fare colazione.> lui mi guarda prima spazientito forse dal mio tono duro e privo di emozione e poi dolce, aspetta DOLCE?! nessuno mi guarda in quel modo quando vede i miei tagli... < Bellezza non preoccuparti, se vuoi che non ti parli ok io non ti parlerò. Comunque io mi chiamo Joe e non Romeo, anche perché se continuerai a chiamarmi cosi io ti dovrò chiamare Giulietta ! Tu come ti chiami?> la sua calma mi ha spiazzata, nessuno mi parlava in questo modo da mesi apparte Luca . < Isabel Sheppard >
Senza dire una parola prendo una fetta biscottata sul tavolo e la mangio velocemente, poi tutto accade velocemente io che vengo girata e un bruciore alla guancia, apro gli occhi e capisco che uno schiaffo è partito da mia zia che in questo momento ha le lacrime agli occhi e il viso paonazzo; Joe è rimasto spiazzato come me e non ha ancora collegato l' accaduto. < Cosa sono quei segni sui polsi eh?!? Spiegameli immediatamente! E tuo padre lo sa!? Come hai potuto fare una cosa del genere a te stessa Isa spiegamelo>
< Chelsie non penso che questo approccio vada bene, ok che sei sconvolta ma non puoi arrivare in cucina e tirare sberle a caso!> la voce di Joe mi risveglia dai miei pensieri e mi accorgo che ho il viso bagnato, non guardo neanche in faccia mia zia ed ESCO dalla cucina correndo sento loro due che mi chiamano e l' ultima cosa che sento prima di chiuderli la porta alle spalle è il pianto isterico di mia zia. Salgo in macchina come una furia e metto in moto il più velocemente possibile, imbocco la superstrada e vado .... Solo ora mi accorgo che non ho con me il telefono e neanche il portafogli! Inizio a sentire fresco cosi indosso una felpa che ho sempre in macchina in caso di necessità. Di nuovo qui, io e il mio pick up rosso, io lui e nessun problema. Loro non sanno il perché di quei tagli, non sanno del mio dolore, non sanno cosa ho passato in questi ultimi mesi e ormai neanche mia zia Chelsie riesce a starmi vicino.
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Una Ricerca Infinita
Teen Fiction" Quando scopri che tutto ciò a cui credi è una menzogna , il mondo ti cade addosso " Isa sarà in grado di risalire il fondo facendosi aiutare dai suoi amici oppure cadrà nel baratro un' altra volta? Farsi aiutare non è mai semplice, ma una persona...