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ISA POV'S
Ok sono gia andata a qualche festa organizzata da Jack, ma non erano cosi piene di persone, alle sue
arrivavamo al massimo in 10, qui invece ci saranno almeno un centinaio di persone tutte sudate e
ubriache che si strusciano gli uni sugli altri. Rachel tiene ancora stretta la mia mano, mentre la
guardo capisco che questo è il suo mondo, lei è cresciuta in queste feste e io no.
<Sei pronta Isa? Penso sia ora di darci dentro!>
Entriamo spintonando qualche persona e Rachel si guarda in giro salutando qualche ragazzo e
stampandogli qualche bacio sulla guancia; non è di sicuro il mio genere di posto, mi sento molto
fuori luogo.
'Smettila di fare la guastafeste Isa, bevi qualche drink e balla con qualche bel ragazzone!'
Ok , la mia coscienza è abbastanza arrapata e la cosa mi preoccupa alquanto. Sento tirarmi la mano
e alzo gli occhi da terra per ritrovarmi davanti due splendidi esemplari di maschi alfa.
'Isa modalità arrapata, attivata!'
< Loro sono Cam e Ray, ragazzi lei è la mia amica Isabel>
questi ragazzi sono spettacolari!
<Piacere sono Isabel, potete chiamarmi Isa se volete>
Brava Isa concludi il tutto con un sorriso spettacolare come solo tu sai fare. I ragazzi mi rivolgono
un cenno di saluto. Cam penso si chiami, mi sta squadrando mentre l' altro è impegnato a osservare
una Rachel praticamente nuda.
<Rachel andiamo al bar?>
Non mi sono nemmeno resa conto che quelle parole sono uscite dalla mia bocca fin quando Rachel
accetta e si avvia verso il bar.
<Non ti facevo ragazza che affoga i problemi nell' alcool Isa... mi hai scioccato>
<In realtà ho smesso di bere da poco, è che non mi sento molto a mio agio in questa festa...>
<Di qui non te ne vai, siamo appena arrivate e io ti farò divertire, parola di Rachel Witt!>
<Ok va bene, però non ho intenzione di “affogare i miei problemi nell' alcool” capito?>
<Sisignora! Vamonos !>
Con tutta la sua esuberanza mi gira verso il bancone e versa degli alcolici in due bicchieri, è un
liquido color rosso quindi presumo sia vodka alla ciliegia. Non ci penso su due volte e mi svuoto il
bicchiere in gola, il liquido scende caldo e inizialmente brucia ma ci faccio l' abitudine.
<Sei pronta per andare a ballare Isa?>
Sinceramente no, ho ancora bisogno di bere e al diavolo il mio buon proposito di diventare astemia.
<No, voglio bere almeno altri due bicchieri di qualcosa di più forte!>
<Hei piccola ubriacona vacci piano, non è che poi stai male?>
<Non lo so, scopriamo quanto posso reggere>
Tre bicchieri di vodka e due shot dopo siamo in pista a scatenarci, penso che sia abbastanza per
stasera non credo di reggere altro, d' altronde Rachel è messa come me: sorridente allegra e balla
come una matta.
All' improvviso mi sento toccare i fianchi e girandomi vedo Ray che mi sorride, continuo a ballare
tranquilla fin quando non alzo lo sguardo e mi ritrovo davanti due pozze azzurre che mi osservano
con desiderio, vengo staccata dalle braccia di Ray che lancia al suo amico qualche imprecazione
prima di andarsene; Rachel da dietro Cam mi sorride e la vedo che va verso Ray e si mette a ballare
con lui. Io continuo a ballare con il mio partner e vedo che ogni volta mi fa avvicinare sempre di più
fino a quando i nostri corpi non si incastrano perfettamente. All' improvviso mi sento tirare per un
braccio e vedo questo ragazzo altissimo e bellissimo che mi sorride. Ma solo ragazzi belli ci sono
qui a Seattle porca eva?!
<Hei, vieni via>
<Ma siete tutti cosi belli qui?>
Oddio, l' avevo detto seriamente? Stupido alcol, stupida Isa!
<Beh grazie, anche tu non sei niente male ragazza, ma ora vieni via>
<Ma io voglio stare qui con lui!>
<Esatto Steph, perchè non te ne vai e mi lasci finire con Isabel?>
I due si lanciano sguardi di fuoco e non so perchè, io questo non lo conosco ma con la poca lucidità
che mi rimane prendo in mano la situazione prima che si scateni una rissa.
<Andiamo Mister Muscolo! Ma prima devo trovare Rachel, sai la mia amica non so se la conosci,
molto bella la sorella di Joe, ma in realtà non so neanche se tu conosci Joe. Sai che ho un po'
bevuto? Ahah >
Il ragazzo mi guarda e si mette a ridere, ha una risata bellissima assomiglia a quella di Joe. No Isa,
niente Joe per stasera, dai spazio a questi perfetti Dei greci di Seattle.
“Perchè Joe non è un dio greco?!”
Zitta coscienza!
“ok ne parleremo quando sarai sobria”
Perfetto!
<Isabel andiamo! So chi è Rachel e ho notato che siete messe male quindi venite con me, avete
bisogno di aria!>
Ci porta entrambe fuori sulla veranda e ci fa sedere su dei divanetti bellissimi oserei dire.
<Ragazze state qui per un po', fate quelle cose che solo voi ragazze ubriache sapete fare, ovvero
spettegolare>
<Dai Stephan, lo sai che non sono il tipo! Io sono il tipo per altro e se vuoi la mia offerta è ancora
valida!>
Vedo Stephan stringere gli occhi e anche le nocche, non è un buon segno ma poi le distende e fa un
profondo respiro prima di cominciare a risponderle.
<Tranquilla, non ho intenzione di prendere malattie strane da te Rachel, la tua fossa è troppo
profonda per uno come me!>
Detto questo prende e se ne va, lasciandoci qui a fissarci come due ebeti. Dopo attimi di silenzio
prendo io la parola.
<Cosa intendeva prima Stephan? Praticamente ti ha dato della puttana ragazza, ci vuole coraggio e
tu non mi sembri il tipo che va con tutti, anzi...>
<Non preoccuparti, Stephan è fatto cosi, è uno stronzo patentato e non cambierà mai... cambiando
discorso ragazzina, con Joe?>
Eh no cazzo, una sera che non volevo pensare a lui e alle sue premure e al bacio e al suo corpo
abbracciato al mio... ok Isa, calma i bollenti spiriti... Rachel non sa e non deve sapere niente di
questa storia.
<Perchè Joe? Ci ho parlato poche volte e quando sono stata da te a dormire lui non cera dunque...>
<Stai attenta amica, mio fratello è un donnaiolo, le abbindola tutte con il suo fascino e il suo sorriso
poi però la piccola Rachel la mattina deve andare ad aprire la porta di casa per mandarle via prima
che i nostri genitori si sveglino.>
Quindi è cosi? Non lo facevo un donnaiolo, nel senso che in un angolo remoto, molto remoto, della
mia mente lo pensavo ma dopo la notte da lui avevo accantonato quel particolare.
Rimaniamo in silenzio per un po', sinceramente io non so cosa dire d' altronde cosa mi aspettavo?
Non ci conosciamo, io non sono niente per lui e lui non è niente per me, giusto? Il bacio e le cose
che mi ha detto non valgono niente, parole e gesti al vento.
<Isa, non prendertela ma per lui tu sei una sfida, non ci sei stata subito e quindi si è messo in testa
di riuscire a portarti a letto. Pensa che anche quelle come te prima o poi cedano.>
<Io non lo sopporto Joe, io non ci andrò mai a letto e se dovessi farlo lo farei solo per sfizio! Crede
di conoscermi? Gli darò la guerra che tanto desidera!>
Non penso veramente quelle cose, anche perchè io non voglio veramente perdere la mia verginità
per sfizio e tanto meno con uno che la pensa cosi. Ma mi sento più leggera dopo questa piccola
confessione sinceramente, non succederà mai e questo è sicuro.
<Brava Isa, ora andiamo a ballare e a bere ancora , la festa non è ancora finita!>
Detto questo ci alziamo entrambe dai divanetti un po' traballanti, ci aggrappiamo l' una all' altra e a
fatica ci dirigiamo al bar e ci beviamo altri due shot.
“Basta Isa, hai bevuto abbastanza!”
Tu devi stare zitta fino a quando non sarò sobria, coscienza di merda!
Sia io che Rachel siamo mooolto ubriache e sinceramente non so come facciamo a stare ancora in
piedi, ci scateniamo in pista ma dopo qualche minuto perdo Rachel e sinceramente non me ne
preoccupo, sono troppo fuori e devo dire dire di essere molto estroversa in questo momento. Mi
immobilizzo appena vedo una scena che mi fa venire un conato: Joe che si sta letteralmente
strusciando addosso a una tipa. Schifoso maiale...
“Cosa ti ha detto Rachel? A scusa, torno da sobria, stronza!”
Mi sento gli occhi lucidi ma ricaccio le lacrime indietro e decido di comportarmi da stronza anche
se a lui non cambierà niente. Ho gia in mente cosa fare. Individuo il mio bersaglio verso la fine
della stanza intento a chiacchierare con un altro ragazzo, non penso che gli dispiaccia se vado da lui
, da come mi mangiava con gli occhi prima doveva essere più che felice; gli arrivo dietro e con fare
tenero con gli occhi da cerbiatta lo saluto.
<Hei bellezza>
<Ciao Splendore, pensavo mi avessi abbandonato per Steph. Simon lei è Isabel, Isabel lui è Simon,
il migliore amico>
<Piacere mio Isabel, ragazzi scusate ma ora vado. Buon proseguimento>
Prima di andarsene mi sfoggia il suo splendido sorriso e un occhiolino. Ok se non fossi ubriaca
probabilmente non farei quello che sto per fare, ma ho bisogno di togliermi quel cretino dalla testa e
perchè non farlo divertendomi con cazzo di figo?!
<Scusa per prima, se me ne sono andata.. cosi>
Le mie mani esplorano le sue spalle e arrivano a toccare il centro del suo torace muscoloso. Anche
se sono ubriaca riesco a riconoscere la sua bellezza: occhi azzurri, capelli biondi quasi rasati, fisico
spettacolare che viene messo in risalto da questa maglietta beige molto attillata e dei jeans che gli
fasciano quel sedere perfettamente sodo. Potrei svenire all' istante giuro!
Cam avvicina la sua bocca al mio lobo e lo morde dolcemente, sento le mie gambe cedere e una
sensazione si fa strada nel mio stomaco, mi sembra di volare.
<Non ti preoccupare Isabel, ora sei qui>
<Quindi deduco tu sia felice di vedermi>
Spontaneamente mi mordo il labbro e alzo gli occhi per scontrarmi finalmente con le sue pozze, sul
suo viso compare un sorriso smanioso di desiderio e in meno di un secondo mi mette una mano
dietro la schiena e pone fine alla distanza che ci separa. Mi sento molto una di quelle ragazze
zoccole in preda alla tempesta ormonale ma con lui non mene preoccupo, questa realtà non so
come mai non mi è difficile da imitare e fa scaturire tante emozioni nuove che non avevo sentito
prima, neanche con Luca.
<Cosa stavamo per fare prima che Stephan ci interrompesse? Ah ora ricordo...>
In meno di un secondo le sue labbra sono incollate alle mie, mi chiede l' accesso e io
immediatamente schiudo le labbra. È un bacio pieno di possesso e allo stesso tempo dolce, mi
prende il viso con una mano e melo accarezza, sembra più un bacio tra innamorati che un bacio tra
due ragazzi ad una festa e questa cosa è dolcissima! Aggancio le braccia al suo collo, ci stacchiamo
per riprendere fiato e lui mi guarda con affetto e desiderio, non resisto un attimo di più e mi do la
spinta per allacciare le gambe alla sua vita, inizialmente è sorpreso ma poi mi tira su e mi spinge
con la schiena contro il muro, è tutta una cosa nuova per me e devo dire che non cè cosa migliore.
In un attimo mi ritrovo a terra e davanti a me non cè più Cam ma un Joe abbastanza incazzato che
gli urla contro.
<Che cosa credevi di fare? Di scopartela qui in mezzo a tutti?>
<Ma tu cosa vuoi Witt?! Va a farti i cazzi tuoi e lasciami in pace>
<Cam vattene, ora! Devo parlare con Izzy>
Nessuno mi chiamava cosi da tanto, solo mia madre lo faceva e sentirlo dopo tanto tempo fa un
certo effetto.
<Ok, me ne vado. Ci vediamo in giro bellezza>
<Ehm... ok … si ciao>
Perchè Joe si deve sempre mettere in mezzo?! Che cazzo vuole ancora? Non poteva starsene conquella sciaquetta con cui si stava strusciando?!
<Che cosa vuoi Joe?! Devi sempre rovinare tutto!>
<Izzy vuoi seriamente dirmi che te lo saresti scopato?>
<Non chiamarmi Izzy porca puttana!>
Ok sto urlando ma non mene frega un cazzo, tanto sono tutti talmente ubriachi che non capiscono e
in più cè il fattore musica a mio favore.
<Senti ma hai visto come ti guardava? Ti stai comportando da sciaquetta e tu non sei cosi>
<Sei invidioso perchè non lo faccio con te vero? >
Piano B in azione.
Mi avvicino pericolosamente a lui e lo sento irrigidirsi quando gli poggio la mano appena sopra
l'orlo dei pantaloni, traccio una riga immaginaria con l'unghia che va dall' ombelico fino a fermarsi
alle sue labbra, che sfioro leggermente.
<Lo so che lo vuoi, sei solo invidioso caro Joe>
<Isabel smettila, guardati cazzo! Sei ubriaca e hai appena baciato un ragazzo che conosci appena e
ora tenti di provarci con me!>
Aiuto, il piano B non funziona, devo rimediare!
<Allora vattene, non preoccuparti per me... non ho bisogno di te e non dare a me della poco di
buono perchè mi fai incazzare!>
<No no no, come siamo sboccate Isabel! Non ti si addice, anzi dal momento che vai a farti i ragazzi
che conosci appena si... una ragazza facile deve essere sboccata>
Detto questo mi da una pacca sulla spalla e se ne va. Mi ha appena dato della puttana! Io sono stra
ubriaca, ad una festa dove non conosco nessuno tranne Rachel, che ovviamente è sparita dalla mia
visuale almeno un' ora fa e lui mi da della puttana!? Ma come?
Ho bisogno di Stephan,lui mi aiuterà di certo! Vago con lo sguardo in tutta la stanza e lo trovo al bar
intento a prepararsi un drink, velocemente attraverso la pista improvvisata inciampando su qualche
povera anima ubriaca che mi lancia parole poco dolci. Appena mi vede mi fa un mezzo sorriso.
<Hei Isabel, qual buon vento.>
<Eh gia, Stephan ho bisogno di trovare Rachel... a quanto vedo non siete in buoni rapporti giusto?>
Isa fatti gli affari tuoi per una buona volta!
<Eh no, non proprio in ottimi... ti aiuterò comunque a cercarla, mi stai simpatica!>
<Oh davvero? Grazie Mr Muscolo anche tu>
<Perchè mr Muscolo?>
<Perchè qui a Seattle siete tutti dei Dei greci e tu sei mr muscolo>
Steph mi guarda e in meno di un secondo scoppia in una fragorosa risata che contagia anche me,
decidiamo di dividerci per cercarla a me tocca il secondo piano, con le camere da letto, e a lui il
piano terra con giardino e veranda.
Mi incammino per le scale e devo dire che sono ancora stra arrabbiata per le parole di Joe, mi hanno
colpito più di quanto pensassi. Questa casa sembra un labirinto giuro, ha un sacco di stanze... le
apro tutte e mene rimane solo una, contro voglia la apro e rimango scioccata se non schifata. È un
colpo per me, sento come se un pezzo del mio cuore si stesse sgretolando.
Sbatto la porta e corro giu dalle scale con le lacrime agli occhi, come è possibile che sia vero?!
Spero vivamente di aver visto male giuro, sono distrutta. Con il poco fiato rimasto corro da
Stephan, il sorriso che aveva poco prima ora è sostituito da una smorfia interrogativa.
<Che è successo Isa?>
<Non lo sai proprio Steph?>
Le lacrime mi rigano le guance ma nessuno se ne è accorto, tranne Steph che mi guarda smarrito.
<No dimmi, perchè piangi?!>
Lui tenta di accarezzarmi una guancia ma io respingo la mano velocemente, è impossibile che non
sappia di cosa sto parlando, probabilmente l'ha fatto apposta!
<Perche non mi hai detto che Rachel andava a letto con Joe?! Fratello e sorella Steph, davvero?!>
Stephan apre gli occhi e si porta le mani alla faccia incredulo.

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