<< Tesoro, cosa fai sulla porta entra!>>
Non mi sono resa conto di essere imbambolata a fissare il grosso cane di mia zia, Gru, un San Bernardo enorme; << Ehm, arrivo zia! Grazie mille di ospitarmi qualche giorno, davvero>>, mi guarda perplessa come se non mi conoscesse più, continua ad aprire e a chiudere la bocca come se dovesse dire qualcosa ma non parla; mi ricorda molto mia madre, il giorno in cui ci ha lasciati mi guardava con occhi semichiusi , quasi velati da lacrime, tentava di dire qualcosa ma le uniche parole che le uscirono furono:"Prenditi cura di te Isa, mi dispiace ma non posso continuare cosi." Sento gli occhi gonfi al solo ricordo.
<< Sai, ora che sei cresciuta le somigli molto. Lo so che stavi pensando a lei, si vede Isa...>>
<< È l'ultima persona a cui voglio pensare ora, scusami>> , mia zia mi osserva con fare preoccupato, dopo quello che sta facendo per me io la tratto cosi?! Ho sbagliato ma oggi sono particolarmente irritabile.
<<Scusa zia, non volevo comportarmi cosi. Vado in camera ora.>> Senza aspettare risposta vado nella camera degli ospiti e butto il borsone vicino alla scrivania con una vecchia copia di Orgoglio e Pregiudizio, non capisco perché mia zia abbia una copia di quel libro...
Decido di tirare fuori il telefono per controllare i messaggi: due chiamate di Maddy, sei chiamate e tre messaggi di Luca, decido che per oggi è meglio non rispondere, non sanno dove sono ho detto alla zia di non dire niente neanche a papà e non so perché lei abbia accettato.
Venire a Seattle non si è rivelata una brillante idea come pensavo: ho lasciato il College e ora dovrò riprenderlo il prossimo semestre, Luca sarà arrabbiato? Mi parlerà ancora una volta che gli avrò spiegato bene la situazione? È davvero importante per me, è stato il primo che mi abbia mai capito fino in fondo. Molti mi reputano una ragazza troppo timida, devota allo studio e alla danza e che non ama andare alle feste, ma lui aveva capito tutto fin dall' inizio: io ero diversa, mi sapevo distinguere dalla massa, avevo un passato diverso da tutti gli altri e anche se ero ricca non ero viziata o me la tiravo, mi vergognavo quasi di avere tanti soldi.
Non posso scappare dalle conseguenze, quando sono partita lo sapevo benissimo che avrei dovuto delle spiegazioni a tutti, soprattutto a Luca e a mio padre; non si sarà neanche accorto che non sono a casa, d' altronde sono partita quando lui era già andato a lavorare non poteva immaginare che non mi avrebbe visto al suo ritorno.
<<Tesoro, so che sei stanca per il viaggio e che vorresti solo riposarti ma dobbiamo parlare. Tuo padre mi ha chiamato alquanto allarmato dicendomi che non sapeva dove sei.... Io gli ho dovuto dire la ...>>
<< Ti avevo chiesto di fare solo una cosa, un piccolo favore nient' altro.... Spero che almeno tu non gli abbia detto di venire qua e che si risolverà tutto?! >>
Mi sento in colpa per come le ho risposto, a quanto pare ero davvero cambiata e in soli 30 minuti avevo messo sull' orlo di un pianto mia zia ben due volte...
<<Scusa Isa, io non capisco perche ti comporti in questo modo! Gliel'ho detto per il semplice fatto che è tuo padre e mio fratello, non voglio più che tu usi questo tono con me capito? Come sei diventata, ho sempre creduto che fosse una fase di passaggio adolescenziale l'imperterrita incazzatura!>> le si ruppe la voce e io mi sento morire, lei è l'unica che capisce. Sento qualcosa che mi bagna il braccio e solo dopo mi accorgo che sto piangendo, forse sono piena, sono arrivata ad un punto di rottura e ho bisogno dell' amore familiare.
<<Scusami! Scusami ancora!>> tra le lacrime corro ad abbracciarla rischiando di farla cadere, mi accoglie tra le sue braccia come una figlia , e mi sussurra parole confortanti e ristoratrici: << Isa, shh... Non preoccuparti dai, ora sei al sicuro da qualsiasi cosa tu stia scappando...>> lei non ha idea da cosa io stia scappando .... Rimasi accoccolata a lei continuando a piangere senza sosta, senza vergogna, in silenzio perché è cosi che doveva essere. Non mi ricordo neanche quando ma mi addormentai profondamente, domani avrei dovuto spiegare a mia zia il perché me ne fossi andata da Phoenix e rispondere a Luca.
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Una Ricerca Infinita
Novela Juvenil" Quando scopri che tutto ciò a cui credi è una menzogna , il mondo ti cade addosso " Isa sarà in grado di risalire il fondo facendosi aiutare dai suoi amici oppure cadrà nel baratro un' altra volta? Farsi aiutare non è mai semplice, ma una persona...