Trentanovesima Parte.

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Presi la sedia e l'avvicinai vicino al suo letto.
Mi sedetti e gli presi la mano.
Io:Leo.. Perché?.. Perché lo hai fatto? Perché hai deciso di interrompere la tua vita? Sapevi benissimo che la bambina te la facevo vedere lo stesso nonostante noi avevamo litigato. Ma non dovevi arrivare fino a questo punto.
Come la prenderà adesso Rebecca? Eh?!.. Non puoi lasciarla Leo.. Sai benissimo che se anche io non l'accetto, tu sei felice e quindi va bene. Però lo sai che la bambina è tua figlia di sangue. E la puoi vedere. Perché non te l'ho vietato e tu lo sai benissimo. Non capisco ancora perché tu abbia fatto questo gesto.
Rimasi lì a guardarlo. E quella macchina alla quale lui era attaccato, continuava a suonare ma in maniera molto veloce.
Il Dottore entrò e sorrise. Ma io non capivo il perché.
Dott:Vedi.. Quando la macchina fa così, vuol dire che lui ti sente, e sa che sei qui con lui.
Guardai il dottore e sorrisi anche io.
Mi fecero stare più tempo. E dopo di che mi fecero uscire.
Quando uscii, vidi Luigi che mi aspettava. Avevo timore che lui si sarebbe arrabbiato.
Si alzò dalla sedia e mi venne incontro.
Lu:Come sta?
Io:È in coma Lu.. Però il Dottore mi ha detto che può sentirci. Infatti la macchina ha iniziato a suonare in maniera irregolare. Ma solamente per farci capire che lui sentiva tutto.
Luigi mi abbracciò.
Io:Non sei arrabbiato?
Lu:No.. Perché dovrei essere arrabbiato?
Io:Per essere stata con Leo. Sai.. La tua gelosia.
Lu:Quando ami una persona la gelosia si contiene. E poi.. Ora come ora.. Leo ha bisogno solo di te. Ed è normale che io non sia geloso.
Lo abbracciai e lo baciai. Ero contenta che Luigi non aveva fatto il geloso e aveva capito che lui adesso aveva bisogno di me.
Rimanemmo ancora lì, fin quando Davide non venne vicino a me.
Da:Piccola vieni un'attimo.
Mi prese per il braccio e andammo dietro ad un muretto per non farci sentire.
Io:Cosa c'è?
Da:Perché adesso non vai a casa?
Io:No Da..
Da:Dai vai.. Non fare così. Non devi stressarti. Domani entrerai al 9º mese. Non facciamo cose che possano creare dei danni per favore!
Io:Davide ma..
Da:Niente ma.. Dai vai.. Andate a casa. In fondo.. Adesso non vi dovete preoccupare voi di Leo.
Io:Davide.. Anche se Io e Leo non stiamo più insieme, questo non vuol dire che adesso non dobbiamo stargli vicino.
Da:Ok.. Si.. Ma sei stata abbastanza. Sei stata più di 4 ore. Non hai chiuso occhio e.. Per una come te, in queste condizioni.. Non mi sembra il caso di crearti tutto questo stress.
Lo guardai..
Davide mi prese la testa, la portò a se e mi diede un bacio sulla fronte..
Da:Vai..
Mi allontanai, e ogni tanto mi giravo indietro per vedere Davide che sorrideva.
Quando andai dagli altri dissi tutto, e Io,Mamma,Papà,Lorenzo e Luigi, tornammo a casa..
A casa..
Lu:Domani sono 9!
Io:Già..
Lu:Ci avviciniamo sempre di più.
Io:Infatti*sorridendo*
Lu:Cosa c'è?
Io:Niente..
Lu:Ti conosco. E quando fai questa faccia non è vero che non hai niente.
Io:Ho detto che non ho niente. Devo per forza avere qualcosa?!..*alzando la voce*
Luigi mi guardò.. Si alzò.. Stava per andarsene quando lo fermai per il braccio.
Io:Scusami.. È che.. Sono un po stressata da tutto questo.
Lu:Devi stare tranquilla..
Io:Ma come faccio a stare tranquilla. Non c'è la faccio più. Non sei tu che devi portare un bambino nel proprio corpo. Sono io. Non sei tu quello che vomita ogni santissimo giorno perché ha delle nausee, non sei tu quello che si sente osservare per strada quando esce solo perché ho 17 anni. Non sei tu quello che la gente giudica senza sapere. Non sei tu quello che non riesce a fare nulla perché ha la pancia. Non sei tu Luigi. Non sei tu..
Lu:Amore Mio.. Guardami un secondo..
Lo guardai..
Lu:Come puoi dire una cosa del genere eh?!..*sedendosi sul divano affianco a me*. Come puoi dire che tu non c'è la fai più?!.. Hai attraversato molti più ostacoli e adesso vuoi fermarti all'ostacolo più bello della tua vita. Tu sei forte. Hai attraversato tempeste, bufere ma sempre in piedi e adesso che per te può sembrare una bufera.. Non devi buttarti giù. Perché tu sei una delle ragazze più forti che Io abbia mai conosciuto. Lo so che questi ultimi mesi sono stati difficili in tutto. So che stai male tutti i santissimi giorni. Io non so cosa significa portare nel proprio corpo un bambino. Però.. Pensa il lato positivo. Che tra poche settimane avremo la nostra piccola GIOIA. Tra le nostre braccia.
Lo guardai..
Io:Lu..
Lu:Dimmi..
Io:Scusami..
Lu:Non devi chiedermi scusa. È normale che ti viene da sfogarti. Lo sai che con me puoi farlo sempre.
Lo baciai.
Io:Ti Amo!
Lu:Ti Amo Anche Io!*baciandomi*

Continuo..

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