Quarantadueesima Parte..

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Quando entrammo dentro alla stanza, la mamma e il papà di Leo mi mostrarono una cosa..
Tizy:Ecco.. Quello che ti volevamo mostrare..
Presero da dentro una busta normalissima, un cuscino.
Sopra a questo cuscino c'erano tutte foto di me e Leo.
Mi emozionai solo a vederlo. Perché quel cuscino lo andammo a fare insieme.
Tizy:Ricordi di questo cuscino?
Io:Si..*iniziano a scendermi delle lacrime*
Ernesto:Se ti dicessi che Leo dormiva sempre con questo cuscino vicino a se. Sempre. Non si staccava mai.
Sorrisi.
Da:Questo era il suo cuscino. Quello con la quale non dormiva se non c'è l'aveva accanto. Doveva averlo anche sul letto. Perchè è come se tu gli stessi vicino. Ed era una cosa meravigliosa.
Mi scesero della lacrime e Davide me le asciugò.
Io:Ma.. Perché questo cuscino è qui adesso?
Ernesto:Perché.. Se ti permetti.. E se vuoi lo vorremmo dare a te. Perché pensiamo che se tu hai questo cuscino almeno Leo si sentirà più vicino a te.
Io:Se lo dite voi.. Lo tengo volentieri.
Tutti sorrisero e mi diedero il cuscino.
Ed anche quel pomeriggio passò..
Da:Direi che adesso è meglio che andiamo a casa no?..
Io:Direi di sì..
Da:Tesoro ti accompagno io a casa..
Io:Ok.
Davide andò vicino a Leo salutandolo con un tocco sulla spalla dicendogli..
Da:Dai Fratellino Mio!*accarezzandogli la spalla*
Io gli andai vicino e lo accarezzai il viso.
Io:Fatti forza guerriero mio!*accarezzandogli il viso*
Io e Davide andammo a prendere la macchina sua e mi riaccompagnò a casa.
Sotto casa..
Io:Grazie mille Da!
Da:Di nulla Tesoro!
Ci scambiammo un bacio sulla guancia e poi io entrai in casa.
Mamma:Hey.. Com'è andato?
Io:Bene.
Papà:Come sta?
Io:Sempre lo stesso.
Mamma:Vale.. Ti dobbiamo dire una cosa.
Io:Cosa?..
Lory:Oggi è venuto Luigi qui. Era incazzato nero perché tu non gli avevi dato una risposta.
Io:Si può incazzare quando vuole lui quello!
Mamma:Ma avete litigato?
Io:Proprio litigato no. Però vuole essere sempre il primo, sempre al centro dell'attenzione. Oggi stavo pensando solo ed esclusivamente a Leo che mi sono proprio dimenticata di chiamarlo e di dirgli che non ci sarei stata casa e lui si è arrabbiato dicendo che pensavo sempre a Leo.
Tutti mi guardarono.
Mamma:E adesso?
Io:Eh.. Adesso nulla. Mi cerca lui. Non di certo io. Deve capire che non deve essere sempre il primo. Non deve essere sempre al centro dell'attenzione. E.. Sinceramente non deve incazzarsi per delle piccole cose. Per quanto potrebbero rimanere piccole lui le fa diventare grandi le cose e quindi diventano ancora più gravi.
Papà:Vale.. Tu chi ami?
Io:Non lo so..
Mamma:Tu chi vorresti in questo momento vicino a te?
Io:Non lo so.. Non lo so.. Sono troppo confusa..
Papà:Vai in camera dai.. Vatti a riposare.. Ne parleremo meglio domani..
Io:Grazie. Buonanotte!
Diedi un bacio per ringraziarli e per dargli la buonanotte e poi andai sopra a dormire. Cioè.. O quasi.. Ci provavo..
Avevo tantissimi dolori. Ma tra un dolore è l'altro riuscì ad addormentarmi.
Il giorno seguente, mi svegliai. Non mi svegliai come tutti i giorni. Mi svegliai con delle urla.
Infatti scesi giù e andai a vedere cosa stava succedendo.
Vidi Lorenzo e Luigi litigare.
Io:Ragazzi.. Cosa sta succedendo qua..
Lory:Voleva per forza vederti. Ma io gli ho detto di no.
Guardai Luigi.
Io:Grazie Lory. Però adesso puoi lasciarci soli?*mettendomi una mano sulla pancia per i dolori*
Lory:Certo!
Lorenzo andò via e rimanemmo solo Io e Luigi.
Io:Cosa vuoi? Perché sei qui?
Lu:Sto ancora aspettando quella risposta che ti ho fatto ieri.. Se mi ami ancora oppure no..
Io:Luigi..*sedendomi* è.. È tutto difficile.. Io..
Lu:Ho già capito ami Leo..
Io:No! Cioè.. Boh.. Non lo so.. Sono molto confusa.
Lu:Quindi tu in questi ultimi mesi che stiamo stati insieme mi hai preso soltanto in giro..
Io:No Luigi no! Ma cosa pensi! Io davvero ti ho amato. Non dire una cosa del genere. Ti ho amato davvero.
Lu:E allora perché da un giorno all'altro non mi ami più?
Io:Non è che non ti amo più.. E che sono molto confusa.. E  non so cosa voglio davvero.
Luigi si avvicinò a me..
Lu:Faccio una cosa..
Lo guardai
Lu:Adesso io vado via. Vado via per un paio di giorni. Così non mi sentirai e non mi vedrai. Così ti lascerò anche il tempo per capire davvero cosa vuoi fare. Non voglio essere preso in giro. Quindi.. Decidi.
Io:Ma non ti sto prendendo in giro!!
Lu:Questo lo vedremo.
Lo guardai lui venne vicino a me, prese il viso tra le mie mani e mi diede un bacio sulla fronte, e se ne andò.
Io rimasi lì sul divano e poi sentii un clacson di una macchina. Una macchina molto familiare.

Continuo..

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