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Che giornata mediocre e noiosa! Avrei potuto fare un sacco di cose, ma non so che mi prende. Mi sento così depressa che mi mancano le forze persino per fare shopping, neanche gli ultimi modelli su questa rivista di moda riescono ad esaltarmi. Questo è strano! Devo stare veramente male! Forse sto covando l'influenza. Forse sto covando l'infelicità.

Facciamoci un esame di coscienza. Nadia, cosa c'è che non va? Romeo Romeo Romeo Romeo Romeo...

È l'unica parola che viaggia nel mio cervello a bordo di quell'unico neurone che mi è rimasto. Non voglio uscire con lui stasera! Ecco, l'ho detto! Non voglio più vederlo, non voglio più averlo attorno.

Prima l'amavo senza ombra di dubbio e avrei sbranato chiunque avesse detto una sola virgola contro di lui, ora sono io che non faccio altro che denigrarlo. Mi viene spontaneo, è un istinto irrefrenabile. Continuo ad amarlo, ma inizia anche a diminuire, ogni giorno, sempre di più, la mia capacità di sopportarlo.

I miei migliori amici pensano che io sia fortunatissima ad avere un uomo come lui, non mi ha mai fatto mancare niente, in pratica devo a lui tutto quello che ho, la mia casa e ogni oggetto che vi è dentro, compresi i vestiti che indosso. Vogliamo parlare del mio lavoro? Non sono mica stata scelta nel ruolo di Giulietta per caso. È andata così perché sono la sua ragazza. Ma non mi paragonate alle solite squinzette che vanno a letto con il produttore e/o il regista per avere la parte. Io ho una relazione con Romeo da cinque anni, molto prima del suo successo. Già allora, lui era più addentro di me nel mondo  dello spettacolo, lo ammetto, mi è stato di grande aiuto, ma ho fatto anch'io la mia faticosa gavetta.

Il problema che mi attanaglia è che tecnicamente non sono la sua ragazza nel senso di fidanzata. La definizione esatta di quello che sono, evitando eccessi volgari, sarebbe "amante". Come odio questa parola! Non riesco a identificarmi in quelle tre sillabe.

Sebbene siamo da sempre impegnati nel nasconderci da occhi indiscreti, dai conoscenti di Lavinia, e da lei stessa, non abbiamo mai frequentato motel. Non abbiamo mai avuto un rapporto sporco, ma abbiamo cercato di plasmarci un microcosmo di normalità. Usciamo spesso con gli amici più fidati (che sanno di noi e manterrebbero il segreto anche sotto tortura), andiamo in discoteca, al bar, in ristoranti carini per cenette romantiche, passeggiamo, guardiamo abbracciati la tv o un bel film al cinema, facciamo shopping insieme (che a lui piaccia o no, gli tocca!), insomma, tutto sommato abbiamo una vita da coppia regolare. O meglio, avevamo un rapporto così.

Da quando quelle due schifose fiction l'hanno reso noto al grande pubblico, è diventato un incubo.

I paparazzi, che prima non lo filavano di striscio, ora lo tengono d'occhio costantemente. Ogni giorno vivere dei momenti insieme diventa sempre più difficile e questo accresce la mia disperazione. Sono già due volte che Romeo paga per bloccare la pubblicazione di alcune nostre foto e tenere tutto nascosto. Ma per quanto ancora possiamo riuscirci? Il peggio è che se con i paparazzi puoi trovare degli accordi, come fermare ragazzi e ragazzini con il cellulare? Non so cosa gli sia preso a queste nuove generazioni! Sono ossessionati da foto e video, ricercano scoop e stranezze più dei paparazzi stessi per rincorrere la gloria su YouTube.

Io vivevo nella mia pia illusione di essere la sua fidanzata, fingevo di non sapere dell'esistenza di Lavinia, ma ora, questo dover essere sempre vigili, mi fa pensare costantemente che lei c'è, esiste, ed è l'unica legittima "proprietaria" di Romeo. La mia coscienza soffre.

Avevo accettato questo stato di cose perché lui mi aveva garantito che un giorno tutto si sarebbe risolto, il giorno in cui, diventato famoso, poteva iniziare a scegliere i copioni. Mi sembra che ci siamo.

Alla giornalista ha detto addirittura di avere una "moltitudine" di copioni tra cui scegliere. Una bugia, non sono così tanti, ma grazie alla sua recente popolarità offerte decenti non gli mancano. Ma lui non si decide, non lo farà mai, dovrò essere io a imporgli una scelta.

Stasera farò finta di niente, cercherò di divertirmi, non voglio rovinare la serata ai miei amici. Allora devo smetterla di farmi paranoie e ricaricare le batterie!

La Maledizione dello YorkshireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora