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Torno a casa distrutta. Come sempre, ci si mette pure la Domì. «Basta! Stia zitta! Se oggi ci riprova ancora la mangio viva! Lei e quel suo sputo di cane!»

Non torno nel mio appartamento, vado dai miei amici, tanto figurati se stanno studiando, staranno comodi in salotto a parlare del più e del meno. Suono. Apre mio fratello?! Ho un attimo di labirintite, ho sbagliato appartamento? Io cercavo Jenny e Vito. Non so come abbiano fatto, ma quei due sono riusciti a staccare Roberto dalla playstation! Miracolo!

«Ciao, gente»

«Cos'è quella faccia?», a Vito non sfugge niente.

«È finita»

«Come? Stai scherzando? È il solito litigio tra innamorati... fra un po' sarete di nuovo felici e contenti»sostiene Jenny.

«No. L'ho incontrato per dirglielo. Non ho potuto usare le parole che avrei voluto, ma il risultato non è cambiato. È davvero finita.»

Venuto a conoscenza dei fatti, Roberto non può fare a meno di gioire, bisbiglia tra sé e sé un «E vai!». Jenny e Vito invece sono furiosi, me ne dicono di tutti i colori, a loro piaceva avere una star in famiglia!

«L'hai lasciato? Ma perché?» strilla Vito.

«Perché non è adatto a me» rispondo semplicemente con tono calmo.

«Scusa eh, ma stiamo parlando di Romeo o di un'altra persona?» mi chiede Jenny sarcastica.

«Di Romeo! Chi altri se no?»

Jenny si alza in piedi e tira fuori tutto ciò che pensa: «Cioè, mi stai dicendo che non fa per te l'uomo con cui hai passato cinque anni della tua vita, che ti ha dato una mano a entrare nello sfavillante mondo dello spettacolo, che ti ha regalato l'appartamento accanto al nostro, che ti pagava le bollette della luce, del gas, del telefono, l'uomo che ti ha coperto di regali, tutti costosissimi e firmati...»

La mia sicurezza va in crisi: «Oh no, le bollette! E mo' chi le paga?!», ma poi mi riprendo, «Smettila! Cosa vuoi dirmi? Che ho fatto una cazzata? E dimmelo! Ma nella vita non bastano i beni materiali! Un essere umano ha bisogno di provare sentimenti veri! Del Vero Amore!»

«Ma lui ti ama!» mi dice Vito.

«Sì... dopo se stesso, dopo il successo, dopo i soldi, dopo le adulazioni, dopo gli applausi, dopo... forse anche dopo la sua fidanzata, visto che non lascerà mai Lavinia per me!»

«Non la lascia per i soldi, lo sai» mi dice cinica Jenny.

«Comunque la preferisce a me!»

«Comunque non ti faceva mancare proprio niente!» insiste schietto Vito.

«Io voglio una famiglia! Con lui non posso costruirla! Quindi non è vero che non mi faceva mancare niente».

«Famiglia? Vero Amore?» Jenny e Vito si guardano sbalorditi, poi mi fissano dritto negli occhi. «Tu sei completamente fuori! Hai lasciato Romeo che è vero, esiste... per degli ideali senza senso!»

«Adesso una famiglia è un ideale?» rispondo seccata.

«Sì, quella che hai in mente nel tuo cervello bacato! Cosa speri di mettere su? La famigliola felice, come nella pubblicità, non esiste!»

«Lo so! Non sono così cretina come pensate!»

«E allora? Butti via tutto per andare alla ricerca di qualcosa che forse c'è... e comunque, anche se c'è, non sarà mai come speravi! Ti rendi conto della...»

«Mi rendo conto che sono l'unica dotata di sensibilità e... la più matura! Nonostante sia la più giovane qua dentro!»

Roberto vedendomi in difficoltà, da fratellone, interviene: «Ma che razza di amici siete? Dovreste stare dalla sua parte!»

«Ah, vuoi che pigliamo in giro tua sorella? Ok! Brava! Bravissima! Era ora! Era brutto, povero... non conosceva nessuno abbastanza importante per farti fare carriera... non ci portava mai nei salotti e alle feste più in... brava! Bravissima!»

Non ce la faccio più, speravo di essere consolata e coccolata, è così che in genere si comportano gli amici. Pensavo di aver fatto la scelta giusta, ma, a sentir loro, ho sbagliato tutto. Roberto intuisce il mio stato d'animo, sembra distratto ma in realtà mi capisce più di quanto io possa immaginare: «Nadia, forse in questi momenti è necessario stare un po' da soli...» e mi muove verso la porta.

Jenny e Vito, prima che la porta si chiuda alle nostre spalle, non possono fare a meno di urlarmi «Ripensaci!»

«Anche tu come loro pensi che ho sbagliato?»

A questo punto Roberto prende in mano la situazione, rimasto solo con me, la sua sorellina, mi consola e mi incoraggia come non aveva mai fatto prima. «Non dirlo neanche per scherzo! Era ora, ma sul serio, che lo mollassi! Lo sai che non lo sopporto... e non per gelosia fraterna, lui non è adatto a te! Sono più le volte che ti ho visto triste e nervosa che felice! Jenny e Vito sono scettici riguardo l'amore perché hanno avuto brutte esperienze e cocenti delusioni in passato, ma io credo, che da qualche parte, per tutti noi c'è l'amore che cerchiamo».

Sono felice di avere il suo sostegno, non lo facevo così romantico! Ora voglio solo rilassarmi e pensare ad altro. «Grazie per l'appoggio. Ti va di fare due passi? Così, per distrarmi...»

Roberto, sperando che possa servire a farmi tornare di buonumore, accetta volentieri.


La Maledizione dello YorkshireDove le storie prendono vita. Scoprilo ora