Quattro & Tris ~ Divergent Collection. (love story)

L'INIZIAZIONE ~ pt. 6

- Andiamo Eric, smettila di fare lo stronzo!- grido contro il ragazzo pieno di piercing.

- Non sto facendo nulla di male.- afferma lui, calmo come sempre.

- Non puoi far scontrare la Rigida con Peter, non è una cosa equa. Insomma, li hai visti? Lei é piccola, fragile e..- bella, penso nella mia mente. Però non lo dico. -.. Peter invece é grosso, violento, ed è risaputo che odi gli Abneganti. Cos'è, hai paura anche di lei per caso?-

- Non farmi ridere, Quattro. Paura di una Rigida insolente? Ma per favore. Giá ieri non ha combattuto, e poi deve solo imparare a non impicciarsi continuamente negli affari degli altri, punto.-

- Ma ti senti quando parli?- sbuffo esasperato.

- Ohh ma aspetta, per caso il grande e famigerato Quattro si é preso una cotta per una Rigida?-

I battiti del mio cuore iniziano ad accelerare.

- No- dico deglutendo rumorosamente - penso solo che così lui la ucciderà.-

- Tanto non passerà nemmeno la prima fase. Meglio essere uccisi che diventare degli Esclusi, non credi?-

- Ascoltami, io ti avverto. - dico, avvicinandomi a lui - se non la smetti di usufruire del tuo potere, farai una brutta fine, chiaro? Ti ho già picchiato più di una volta, quindi non vedo perché non dovrei farlo ancora.-

Lui fa per rispondere, ma i ragazzi entrano nella palestra, interrompendo il nostro simpatico discorso.
Subito cerco con gli occhi Tris, e poco dopo la vedo: ha i capelli legati in una coda di cavallo alta, che le fa ricadere alcuni ciuffi sul viso, e indossa una canottiera e dei pantaloni aderenti che le stanno molto bene.
Devo ammetterlo, é veramente graziosa e carina.
Quattro, basta, da quando usi termini come 'graziosa' e 'carina'?
Entra lentamente nella stanza, seguita dalla Candida e dal Ciccione, ma tutti e tre si bloccano quando leggono i nomi scritti sulla lavagna.
- Oh, no, stanno scherzando? Vogliono farti veramente combattere contro di lui?- esclama Christina, mentre Tris si appoggia contro il muro e le sue guance prendono colore.
Subito fisso Eric, il quale a sua volta mi osserva, con uno sguardo soddisfatto.
Quanto lo odio.
Molly e Edward salgono sul ring e il primo scontro ha inizio: lui è molto più veloce di lei, quindi sono sicuro che Molly non vincerà questa volta.
Mentre guardo i due ragazzi combattere ripenso al consiglio che ho dato ieri a Tris: sfruttare i punti deboli dell'avversario.
Il problema è che guardando Peter, non ne trovo molti; è abbastanza alto da essere forte, ma non così tanto da rallentarlo nei movimenti; ha occhio per le debolezze altrui; è cattivo e non avrà alcuna pietà di lei.
Poco dopo lo scontro finisce, e lei raggiunge piano piano il centro dell'arena: sembra rassegnata.
Probabilmente sa che non ha scampo.
Peter si avvicina a lei, pronto a stenderla e a sfogare tutta la sua rabbia contro gli Abneganti.

- Tutto bene Rigida?- dice col suo fare strafottente. - Sembri sul punto di scoppiare in lacrime. Potrei andarci piano con te, se piangi.-

Io rimango impassibile, con lo braccia conserte e la bocca contratta, perché cerco in tutti i modi di trattenermi.
Lei mi guarda, forse per cercare aiuto, ma io non posso aiutarla.
Non quando Eric è in parte a me.

- Su, Rigida, solo una piccola lacrima, magari qualche supplica.-

Lei d'impulso prova a tirargli un calcio sul fianco, ma lui le afferra il piede, facendole perdere l'equilibrio; sbatte la schiena a terra, ma velocemente si rialza.

- Dai Tris- sussurro io.

Eric si gira a guardarmi, e poi decide di intervenire, come se questo spettacolo non fosse abbastanza.