L'ESCURSIONE. - pt. 1

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Leggete lo spazio autrice, è importante!❤️

- Dobbiamo proprio farla ora quest'escursione? Sono le 2 di notte, cazzo.- grido innervosito, mentre Eric mi aspetta fuori dal porta per andare a chiamare gli iniziati.

- Gli fa soltanto bene. E poi, sarà divertente.-

Oh, sì, quando ti straccerò e ruberò la tua fottutisima bandiera, sarà più che divertente.

Esco dalla mia stanza e insieme a altri Intrepidi mi dirigo nella camera degli iniziati.
Staranno sicuramente riposando, siccome oggi hanno tutti combattuto.
Anche Tris se l'è cavata: fortunatamente questa volta si è dovuta battere contro Myra, che non riuscirebbe a piazzare un pugno
neanche se qualcuno le muovesse il braccio al posto suo.
Ha assestato un buon colpo nei primi due minuti; lei è caduta ed era troppo stordita per rialzarsi.
La cosa che mi ha lasciato perplesso è stata la reazione che ha avuto una volta vinto il combattimento: non sembrava soddisfatta, anzi, al contrario sembrava quasi dispiaciuta.

Ogni giorno che passa, quella ragazza mi fa impazzire sempre di più.

Poco dopo siamo arrivati a destinazione e Eric, con la sua solita finezza, irrompe nella stanza come se dovesse entrare in una banca per rapinarla.
Tutti i ragazzi si alzano velocemente, e io come al solito cerco subito lei; la vedo sedersi rapidamente e sbattere la testa contro il letto sopra il suo, e io cerco di reprimere una risata per la sua goffaggine.

«Tutti in piedi!» ruggisce " Il Capo".

Subito Tris mi guarda, e rimane così, ferma, a fissarmi in modo intenso.
E io faccio lo stesso: ha degli occhi troppo belli per non essere ammirati.

«Sei diventata sorda, Rigida?» domanda arrogantemente quel coglione di Eric.

Lei si riscuote e scivola fuori dalle lenzuola; è già vestita, quindi ci impiega poco a raggiungere la Candida.

Peccato, sarebbe stata uno spettacolo..
Scuoto la testa e cerco di calmarmi: è un'iniziata, io sono Quattro, non posso.

- Avete cinque minuti per vestirvi e venire ai binari- dice Eric. - Faremo un'altra escursione.- e detto questo usciamo dalla stanza, per dirigerci alla ferrovia.

Poco tempo dopo Tris e Christina arrivano ai binari, in seguito agli iniziati interni.
La osservo, e noto come sembri particolarmente in ansia.
Forse ha paura di fallire di nuovo, ha paura di non farcela.
E io vorrei solo aiutarla, consolarla. Vorrei solo coccolarla e dirle che andrà tutto bene.
Ma purtroppo con Eric nei paraggi non sarà mai possibile.
La voce irritante di quest'ultimo mi risveglia dai miei pensieri.

- Ognuno prenda un fucile!-

Tutti si guardano confusi, probabilmente stanno pensando che dovranno spararsi e ammazzarsi, mentre si tratta di semplicissime pallottole di vernice colorata.
Corrono verso la pila.
Tris è la più vicina e afferra
il primo fucile che le capita; mette il fucile a tracolla e infila una scatola di proiettili un tasca.

Dovrei smetterla di fissarla, sembrerò un maniaco.
Se solo ci riuscissi..

- Tempo stimato?- mi chiede improvvisamente Eric.

Disorientato controllo l'orologio.

- Da un minuto all'altro, ormai. Quanto ti ci vuole per memorizzare gli orari del treno?- domando io.

- E chi me lo fa fare, quando ci sei tu a ricordarmeli?-
ribatte Eric, dandomi una spintarella con la spalla.

Toccami ancora, amico, e sei morto.

Quattro & Tris ~ Divergent Collection. (love story)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora