Persi

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Sono giorni che vago senza punti di riferimento. Le uniche presenze su cui posso contare non ci sono, e oltretutto M sembrava essersi arreso, anche perché le ultime cose che ha detto mi hanno turbato molto.
L'altra sera però, inaspettatamente ho percepito un'emozione che non sentivo da tanto, un misto di rabbia e frustrazione. Quando l'ho visto riemergere dall'acqua gli sono corso incontro per aiutarlo ad uscire. Non aveva un nell'aspetto, però era meglio che non rivederlo mai più.
-Ehi...- mi fa.
-Mi sei mancato lo sai?-
-Pff, non pensare che lo abbia fatto per te-
Ah quanto mi mancava il suo fare da duro; però nonostante questa sua propensione, continuavo a vederlo sciupato e spento, quasi rassegnato.
-Cosa ti turba- gli ho chiesto.
-Non c'è niente che mi turba...- risponde M titubante.
-Andiamo, l'ultima volta che ci siamo visti eri a pezzi-
-Cosa c'entra, anche tu sei preso con le bombe...-
-Si ma io di solito non sono un concentrato d'odio, e vederti così mi ha sconvolto non poco...-
-Credi che sia stato facile per me? A causa della tua sconsideratezza siamo nella merda. Ho rischiato di perdere il mio essere. E questo posto è così pregno del tuo dolore che mi sento morire. Se nella stanza faticavo a respirare, adesso riesco a malapena a camminare-
Ed era vero, lo vedevo malfermo e claudicante.
-Io ormai ci ho fatto l'abitudine...- gli rispondo.
Poco dopo mi sono arrivati un pugno allo stomaco e un ginicchiata sui denti.
-Questo è per quello che mi hai fatto brutto disgraziato...-
Fatto questo mi è stramazzato di fianco sfinito.
-Ehi M...-
-Mmm...-
-Scusami...- gli dico -però dovevo farlo lo sai, non avevo altra scelta...-
-Lo so benissimo, anche se fatico ad ammetterlo ti volevo appoggiare all'inizio...-
-Ahahah, mi fa piacere che tu sia tornato...-
-Anche a me...-

Ora siamo in due, persi in questo mare, ma consci di dover salvare B a tutti i costi...

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