Apriamo un libro di storia e torniamo indietro nel tempo: "Il 5 Dicembre 1560, alla morte di Francesco II di Valois, Caterina de' Medici divenne reggente del trono di Francia poiché l'erede Carlo IX di Valois aveva solo dieci anni [...]" Perfetto, tutto torna. Ma... Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se l'erede di Francia fosse stata una donna, o meglio dire, una ragazza?
Francia, 5 Dicembre 1560
Confusione; una sola parola che può descrivere al meglio lo stato in cui si trovava la corte di Francia. Nobili pronti a ribellarsi, voci che circolavano tra la servitù, sovrani di paesi nemici pronti ad attaccare la nazione. In questa situazione solo una donna aveva le idee ben chiare. Questa donna era Caterina de' Medici, pronta a rivendicare il diritto di successione del figlio Carlo di appena dieci anni, così da poter diventare reggente di Francia. Tuttavia la regina madre nascondeva un segreto, di cui nessuno era a conoscenza fino a poco tempo prima; non si trattava di qualcosa ma di qualcuno: Isabelle. Qualche mese prima, alcuni membri della servitù avevano disobbedito agli ordini di Caterina entrando nella cosiddetta 'torre proibita' senza autorizzazione. In quella torre viveva una ragazza, Isabelle, costretta a nascondersi dalla vita pubblica perché i nobili non avrebbero mai accettato una regina sul trono di Francia. Proprio così, regina. Isabelle era la sorella gemella di Francesco II e le voci su di lei cominciarono a circolare, non solo più all'interno della corte ma in tutta la nazione.
Nel frattempo la situazione francese cominciava a diventare critica, aggravata da una serie di guerre di religione. Era arrivato il momento della proclamazione del nuovo sovrano della casata dei Valois, per questo motivo la cerimonia di incoronazione per Carlo IX era già stata preparata da tempo ma qualcosa non andò secondo i piani di Caterina. Il giorno dell'incoronazione, infatti, Isabelle si presentò nella sala del trono; Nello stupore della corte francese e dei sovrani delle nazioni più importanti, la principessa dai lunghi capelli castani, pronunciò le sue prime parole da vera principessa: «Io sono Isabelle, sorella gemella di Francesco. Conosco le voci su di me e sono a conoscenza del fatto che ho il pieno diritto di rivendicare il trono francese ma non lo farò. Perché? Semplice, perché creerebbe ulteriori danni al nostro paese che già si trova in difficoltà». Nel sentire queste parole pronunciate da una ragazza così giovane, i presenti alla cerimonia cominciarono a parlare a bassa voce l'uno con l'altro. La principessa, non curante della situazione, continuò: «Non rivendicherò il trono di Francia ma, da ora in poi, entrerò a far parte della vita pubblica di questa corte, a costo di andare contro il volere della regina madre».

STAI LEGGENDO
Princess of Hearts
Historical FictionFrancia, 1560. Belle e Stéphane. Due Nazioni. Due ragazzi, un principe e una principessa. Un futuro re e una futura regina. Un Regno, due corone.