Capitolo 7

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Nevicava. O meglio, cominciò a nevicare nell'esatto momento in cui i due ragazzi riuscirono finalmente ad allontanarsi dagli sguardi indiscreti dei cortigiani. Era così bianca e soffice da sembrare cotone. Non curanti della neve, decisero comunque di proseguire con la passeggiata. Il giardino del castello era un altro mondo, tutto bianco come se fosse costituito da tanti piccoli diamanti. Belle, con passo spedito si era allontanata da Stéphane; la sua curiosità verso quello strano fenomeno atmosferico, che fino ad allora aveva ammirato da una finestra, era troppa. Ad un certo punto, mentre guardava verso il cielo la magia della neve, qualcosa la colpì alla schiena. Si girò di scatto, era una palla di neve.
Stéphane rideva: «Avresti dovuto vedere la tua faccia quando ti sei girata!»
«Ah ah, che ridere... Guarda qua!» disse lanciando un'altra palla di neve.
La guerra di palle di neve era cominciata, i due giocavano come due bambini. Si rincorrevano lanciando neve ovunque. Nel frattempo Caterina de' Medici osservava tutto dal castello, c'era sotto qualcosa.
Stéphane era caduto per terra. «Di solito sono i ragazzi a dover aiutare le ragazze, ma non in questo caso!» disse ridacchiando porgendo una mano al ragazzo, che subito dopo si alzò da terra.
«Conviene tornare al castello, sembra proprio che stia arrivando una tempesta di neve» disse il ragazzo. Così fu; appena rientrati al castello, cominciò a nevicare molto e il vento cominciava ad alzarsi. Belle dopo aver salutato Stéphane nella sala del trono, tornò in camera sua da dove stava osservando la tempesta. Era una cosa molto affascinante. Dopo aver passato un po' di tempo alla finestra, decise di dedicarsi alla lettura. Poco tempo dopo qualcuno bussò alla porta.

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