Come avrete ben capito, l'appellativo principessa deve essere un po' reinterpretato; infatti, Isabelle non era di certo una di quelle ragazze che si tira indietro davanti alle difficoltà ed è riuscita a dimostrarcelo affrontando la corte ma soprattuto, sua madre, che da come la sto descrivendo, potrebbe sembrare una donna egoista e crudele ma capirete presto che, invece, era una donna costretta ad agire in questo modo per il bene della nazione, talvolta mettendo in secondo piano se stessa e la sua famiglia. Sono sicura (o almeno, lo spero) che siete tutti curiosi di sapere come prosegue la vicenda della Principessa Isabelle, per questo ora tornerò nei panni di scrittrice e lascerò spazio alla vicenda di corte.
Immediatamente dopo che Isabelle ebbe pronunciato quelle parole, Caterina interruppe la cerimonia di incoronazione e ordinò a tutte le guardie di riportare gli ospiti nelle loro rispettive stanze. Dopo aver dato gli ordini trascinò Isabelle nella torre proibita per parlare privatamente da madre a figlia. Isabelle non ebbe neanche il tempo di aprir bocca, Caterina cominciò a parlare con un tono piuttosto duro: «Isabelle, non avresti mai dovuto fare una cosa del genere. Alcune persone sapevano della tua esistenza ma, essendo poche, potevano essere tenute sotto controllo... ora tutta la corte, poi la nazione... Presto tutta l'Europa verrà a conoscenza della legittima erede al trono e i nostri nemici agiranno affinché tu possa diventare la prossima regina di Francia». Isabelle, dopo aver ascoltato con molta attenzione, disse: «Madre, io capisco quali possano essere le vostre preoccupazioni ma dovete capire che i nobili non aspettano che una situazione di questo tipo per organizzare rivolte contro la Corona. Non provo alcuna rabbia nei vostri confronti per avermi rinchiusa per sedici anni nella torre, perché siete riuscite comunque a creare un'ambiente adatto alla mia crescita. Inoltre, dovete sapere che le persone che vivevano con me nella torre mi hanno sempre detto che avevo qualcosa in più rispetto alle altre ragazze; da piccola non riuscivo a capire che cosa intendessero dire con queste parole. Ora l'ho capito.» Caterina la interruppe: «Allora, dimmi un po', cosa avresti tu in più?» «La capacità di vedere il buono che c'è nelle persone» rispose fermamente Isabelle e, così dicendo, se ne andò.
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Princess of Hearts
Ficción históricaFrancia, 1560. Belle e Stéphane. Due Nazioni. Due ragazzi, un principe e una principessa. Un futuro re e una futura regina. Un Regno, due corone.