Capitolo 10

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Il mattino seguente, contrariamente al solito, nessuno svegliò la principessa. Tuttavia Belle trovò accanto al suo letto la colazione già pronta, privilegio riservato esclusivamente ai reali. Anche solo questo piccolo gesto, fece sentire Belle sempre più parte di questo mondo, quello della vita da Regina. Il mondo in cui era stata catapultata da un momento all'altro.

La principessa si preparò per una nuova giornata, abbandonando i soliti vestiti semplici per un vestito azzurro cielo, decorato con motivi delicati e preziosi, degni di una futura regina. Per qualche momento Belle riuscì a lasciarsi alle spalle le domande della giornata precedente ma, una volta superata la soglia della porta dei suoi appartamenti, si rese conto che qualcosa era cambiato: mancavano le guardie reali. Tralasciando questo dettaglio, considerandolo di poca importanza, proseguì nel corridoio provando a mantenere il silenzio che avvolgeva il palazzo in quel momento. Incuriosita dalla particolare atmosfera che caratterizzava la corte, decise di avventurarsi alla ricerca di qualcuno che potesse darle una spiegazione; ma, proprio nell'esatto  momento in cui stava per entrare nella sala del trono, venne bloccata da un gruppo di guardie.

"Lasciatemi! Sono la futura regina di Francia! Sono la Vostra Regina!" urlò con tutto il fiato che aveva in gola mentre veniva trattenuta. Ma si sbagliava; osservando meglio le uniformi che indossavano le guardie, si rese conto che non portavano né lo stemma dei Valois né lo stemma dei Medici. Portavano lo stemma della Navarra.

«Con una donna la potere, la Francia sarà vulnerabile...» pronunciò a bassa voce, con l'accortezza di non farsi sentire da coloro che la stavano trattenendo a forza. Ad un certo punto qualcuno apparve nell'ombra...

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