Così vicini eppure così lontani

2. Perche proprio a me?

Tornai a casa con Taissa e parlammo tutto il tempo.

-Ma perché non restiamo a casa questa sera?- -pronto Cassye è il tuo compleanno! Dobbiamo festeggiare, strano che Dave non ti abbia invitato da qualche parte- -veramente mi ha chiesto di andare a una festa con lui ma sinceramente non mi interessa andare con lui come migliore amica e vederlo provarci con ragazze poco vestite-
-meglio, verrai con me alla festa di Kara-

-Taissa! Sai che odio le feste- -lo so ma farai un'eccezione oggi.-
-va be sono arrivata a casa ciao Cassye, ci vediamo a pomeriggio per prepararci-

-okay- mi allontanai scettica verso l'isolato di casa mia che ormai distava poco più di cento metri.

Entrai in casa e trovai mia sorella più grande con il suo fidanzato

-ma non eri partito Robert?-
-sono tornato!- disse con aria euforica.

Poi sentì la voce di mia sorella -vai in camera tua scricciolo-

-ah buongiorno anche a te Jenna-

Mi fece un sorrisetto forzato e tornò alla sua espressione fastidiosa.

Salì frettolosamente in camera mia e trovai una meravigliosa sorpresa.

-Dave?

Cosa ci fai qui?- ti ho preso un vestito per la festa- -nono Dave non ti preoccupare, scusami ma sto andando con Taissa alla festa di Kara- -ottimo! È la stessa dove ti volevo portare-

Rimasi con la bocca spalancata a guardare le sue labbra che si muovevano pronunciando parole che non stavo nemmeno a sentire; ero immobile li a guardarlo fino a che lui non mi diede una busta.

-tieni provalo, spero ti piaccia, l'ho scelto apposta per te-
-ehm, grazie Mille Dave ma non dovevi-
-signorina Cassye non voglio sentire altre parole, provati il vestito- lo disse sorridendo e io non riuscì a resistere alla sua dolcezza.

Lo provai, era un vestito color corallo aderente è un po' corto.

-Wao-
-mi sento ridicola Dave perché devo mettermi questo alla festa?- -ma zitta, stai benissimo-

Diventai tutta rossa, mi potevo benissimo mimetizzare con il vestito. Vidi l'espressione stupita di Dave e il suo splendido sorriso. -sei bellissima-

-Mhh Dave perché me lo hai preso?- feci un sorriso

Lui sorrise
-perché ti voglio bene Cassye-

-no, non me la bevo; dai spara che ti serve?-

Dave diventò un po' più serio ma poco -mi piace una ragazza, una ragazza bellissima- -chi è?- chiesi
-ehm, la ragazza è Crystal, la ragazza che fa con te la cheerleader; non è che puoi parlargli? Cioè vedere se gli interesso?-

Mi sentii morire dentro, il mio migliore amico, la persona di cui ero innamorata mi stava dicendo di amare una mia ami amica. Come biasimarlo era perfetta. I suoi capelli castani e ricci, la sua pelle perfetta gli occhi verdi e le sue fossette meravigliose. Era semplicemente perfetta. Non potevo competere con Crystal, per di più era una ragazza dolcissima e simpatica.

Accennai un sorriso forzato
-certo. Ci proverò, parlerò con lei e poi ti dirò-

-Oh grazie Cassye! Sei la migliore.-

Mi diede un bacio sulla guancia e un forte abbraccio che mi fece tremare.

Ne volevo tanti di quegli abbracci, vivevo per quei suoi dolci bacetti e per la sua risata. Cazzo era magnifica, la sua risata era contagiosa ma dolce allo stesso tempo.

E pensare che lo stavo aiutarlo a farlo stare con una ragazza che non fossi io. Questo mi faceva sentire male. E questo stare male peggiorava le cose, perché così significava che non volevo il suo bene, ma il mio.

Cassye siete solo amici! Mi continuai a dire.

È strano, pensai tutto questo durante un semplice abbraccio che sembrava come infinito.

Mi staccai, e lo guardai. Poi lui sorrise -ci vediamo questa sera Cassye-

Io ero ancora rimasta incantata dal suo sorriso e dalle sue piccole lentiggini carine.

-certo...-

Uscì dalla stanza e io rimasi sola. Mi buttai sul letto e iniziai a pensare.

E se Crystal li piacesse davvero? Si sarebbe dimenticato di me? Che avrei fatto io?

Perché proprio a me?

Ma la mia pausa di riflessione fu interrotta dal suono fastidioso della suoneria del telefono. Era Taissa che mi chiamava.

Rifiutai la chiamata e mi misi a dormire.