Era mattina, mi ritrovai "magicamente" nel letto di camera mia. Fortunatamente era Domenica e quindi niente scuola.
Non riuscivo a capire niente, la testa mi girava, avevo la gola in fiamme e la pancia che mi brontolava.
Feci una smorfia di dolore.
-è il dopo-sbronza amichetta-
Mi sollevai di scatto e vidi un sorriso.
Il sorriso che mi faceva perdere la testa. Quello che ogni giorno mi faceva impazzire e tremare. Era il sorriso di Dave.
Dave era qui...mi stava vedendo in questo stato.
Ci misi molti secondi per arrivarci ma quando riuscì a capire che ero messa male e che il ragazzo che mi piaceva era davanti a me, mi coprì subito con un cuscino.
-no ti prego, sono orribile in questo stato-
Ma lui non sembrava affatto schifato, anzi al contrario sembrava felice.
-finalmente ce l'ho fatta Cassye. Sono riuscito a farti sballare un poco.
Mi misi a ridere e anche lui lo fece.
-non mi ricordo nulla di ieri, cosa è successo?-
Vorrei non aver mai fatto quella domanda.
-ieri mentre tu stavi vomitando in giro per la casa di Kara, io mi sono portato avanti e ho parlato con Crystal. È una ragazza davvero simpatica. Mi ha dato il suo numero.-
A quelle parole rimasi di pietra. Ero diventata pallida e la mia bocca era aperta.
Cassye fà qualcosa pensai.Ehm! Ottimo Dave! Ora puoi conoscerla meglio, invitala a prendere qualcosa al bar.
Dopo averlo detto mi venne un colpo. Non potevo aver detto davvero quella cosa.
Stavo incoraggiando il mio amore a provarci con una ragazza che era sinonimo di perfezione?!
Cosa mi è saltato in mente pensavo.
-si hai ragione. Proverò a scriverli.-
Dave mi prese il viso fra le mani e mi baciò la fronte.
-grazie mille Cassye-
Volevo morire, sotterrarmi sotto terra e restare lì per l'eternità.
Volevo anche dirgli tutta la verità, su quello che provavo, su cosa significasse per me l'amore e soprattutto su quello che pensavo.
Ma mi limitai a rispondere -di niente Dave-
Che sono stupida! Forse sono la ragazza più stupida di questo mondo! Chi è la ragazza che non esprime i suoi sentimenti? Chi è che si innamora del suo migliore amico? Sono solo un illusa.
Dave mi guardò perplesso.
-che hai?-Lo guardai.
Volevo rispondere "non ho te" come in quei film di amore adolescenziali in qui tutto va a finire sempre bene. Ma dissi solamente -niente-
Dave mi conosceva troppo bene per credere al "niente" ma non volle approfondire l'argomento e rimandò dicendo -poi mi racconti tutto a pomeriggio davanti ad una bella cioccolata calda-
Annuì e sorrisi
Amavo prendere la cioccolata calda di pomeriggio, soprattutto con Dave.
Quando lui uscì dalla camera mi addormentai in un sonno profondo fino alle 16.45
Non pensai nemmeno perché ero emozionatissima di andare a prendere la cioccolata insieme a Dave.
Avevo deciso di parlargli. Di dirgli quello che provavo. Dovevo farlo, ora o mai più mi ripetevo mentalmente mentre camminavo verso il bar.
Arrivai lì contemporaneamente a Dave, andai incontro a lui felice come non mai, ma mi bloccai.
Non potevo crederci. Con lui c'era anche una ragazza. Crystal.
-spero non ti dispiaccia Cassye, ho invitato anche lei-
Poi mi abbraccio e mi disse nell'orecchio -hai visto, mi sono fatto avanti e l'ho invitata. Come mi hai consigliato tu; garzie.-
E in quel momento fosse come se un enorme palazzo mi stesse crollando addosso.
Per tutto il pomeriggio i miei due amici si scambiarono occhiate innamorate, e io sembravo una ragazza sperduta in mezzo a due fidanzati e la cosa mi dava altamente fastidio.
Speravo che quel pomeriggio passasse il più in fretta possibile.
Come se qualche piccolo cupido mi avesse sentito, il telefono di Crystal squillò, aveva un impegno importante e quindi se ne andò.
Rimanemmo soli a fissarci e in quei minuti feci la domanda cruciale, la seconda domanda della giornata che non dovevo fare.
-quindi lei ti piace veramente?-
La mia testa voleva saperlo ma il mio cuore no, avevo troppa paura della risposta.
-si mi piace tanto-
Mi sentivo a pezzi, di solito i "si" ti fanno piacere, ma in quel caso, volevo togliere quella parola dal dizionario.
Gli organi non hanno emozioni, ma se c'è le avessero, il mio cuore starebbe sicuramente piangendo in compagnia della mia mente.
Tornai a casa da sola, distrutta interiormente.
Andai in camera mia e mi stesi sul letto a braccia aperte.
Pensavo a lui.
I miei occhi si chiusero e una lacrima calda attraverso il mio viso fino a dissolversi in una piccola macchiolina di acqua sul piumone.
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Così vicini eppure così lontani
Fanfiction"Avete mai provato la sensazione di stare bene vicino a qualcuno? Io si, vicino al mio migliore amico" Cassye è sempre stata una ragazza modello a scuola, popolare a scuola e semplicemente graziosa. Ma ha un piccolo e doloroso problema, è innamorat...