Brett parlava con Crystal? Cioè proprio lei? La ragazza che aveva ferito il cuore del mio "migliore amico"?
Rimasi allibita quando vidi loro due parlare.
Stavo facendo il chiarimento mentale della situazione.
Crystal mente a Dave e poi se la fa col novellino secchione..
Ricominciai a camminare e passai vicino a loro. Crystal mi squadrò da capo a piedi e mi vece un sorriso, il ragazzo invece, mi guardò non più con l'aria da sfagiolo di prima, ma non mi salutò.
Pensavo il contrario ragionai.
Andai verso la mansa, dovevo aspettare Taissa vicino al mobile dove si prendono i vassoi, infatti in poco tempo arrivò accompagnata da Dave che a quanto pare gli aveva detto della misteriosa ragazza che lo aveva baciato ieri notte.
Lei mi guardò come per dire "non sei gelosa?" ma io le feci cenno con la testa mimando un "no".
Tassa fece le spallucce e Dave si girò verso di me e mi sorrise. -Ehi- mi abbracciò. Aveva ancora la felpa impiegata del profumo, o per meglio dire, della puzza di alcol. Ma stranamente non mi dava fastidio, anzi mi faceva anche rilassare.
Strano, pensai.
Tutto d'un tratto vidi entrare nella mensa i due ragazzi che avevo visto prima nel corridoio: Crystal e Brett. Dave notò il mio sguardo fisso su di loro e appena vide Crystal con il nuovo ragazzo, mi prese la mano e me la strinse forte.
Cosa gli stava prendendo al mio amico, perché mi aveva preso la mano il quel modo? Voleva sfogarsi? Era geloso?
Patrick, Kara ed Evan, un amico di Dave, ci raggiunsero al tavolo e incominciammo a parlare del nuovo ragazzo arrivato oggi.
-non mi piace per niente- disse Dave con solo disinvolto. -no dai è carino- disse Taissa, suscitando in questo modo uno sguardo di disapprovo da Patrick.
Non stavo seguendo molto la conversazione finché Dave mi rivolse la parola. -e tu Cassye? Cosa ne pensi del nuovo ragazzo?-
-ah si Brett, è il mio compagno nel corso di chimica- dissi mentre masticavo il mio panino.
I miei amici si girarono verso di me con un aria stranita ma la faccia di Dave mi fece pentire di aver detto quelle parole. Era preoccupato, un misto tra una faccia sconvolta e una amareggiata.
Nè io né Dave parlammo più durante il pranzo ma spesso mi giravo per vedere cosa facesse e lo trovavo sempre, o quasi, a guardare con attenzione Crystal, ma soprattutto Brett.
-ehi c'é qualcosa che non va?- domandai seria. -no tranquilla.- mi sorrise. Non sapevo proprio dove trovava il coraggio di sorridere anche se aveva visto la ragazza che gli piaceva parlare con un ragazzo, che dalla terza ora alla pausa pranzo, era inspiegabilmente diventato bellissimo.
-posso chiederti un ultimo favore?- mi sussurro nell'orecchio?
-certo.- risposi.
Poi si avvicinò alla mia guancia e con voce tremante -per favore puoi provarci con Brett così da far ingelosire Crystl?-
Non sapevo che rispondere, la mia testa diceva di non farlo e il mio cuore anche diceva lo stesso ma Dave era così triste e distrutto. -ci proverò, ma non ti posso assicurare niente.-
L'ora del pranzo come al solito pasò velocemente e io mi diressi verso la stanza di francese per fare lezione ma per mia fortuna la professoressa mancava quindi avevamo ora libera.
Andai nel giardino della scuola per vedere se qualcuno dei miei amici aveva ora libera, ma non trovi nessuno che conoscessi, ma intravidi da lontano un ragazzo seduto sull'erba intento a leggere.
Era Brett.
Tornai indietro, ma poi ripensai alle parole di Dave, a quanto fosse triste e così presi coraggio e andai vicino al ragazzo nuovo.
-ciao-
Lui non rispose. Sbuffai e mi sedetti sull'erba accanto a lui. -ciao!!- dissi più forte.
Brett alzò piano lo sguardo infastidito dalle mie parole ma cambiò subito espressione quando vide la mia faccia. -ehm..ciao.- disse in tono calmo e stranamente non innervosito.
-scusami se ti disturbo.. ma non sapevo che fare e tu eri l'unico che conoscevo.- Che cosa stupida da dire, pensai.
Lui sorrise e agitò con una mano il libro che aveva come per dire "ma io sto leggendo".
Ma invece di continuare a leggere lo mise dentro il suo zaino e iniziò a fissarmi, come se si aspettasse qualche domanda.
Devo sembrare carina, devo sembrare carina, devo sembrare carina, mi continuavo a ripetere queste tre parole mentalmente.
Era davvero carino e non so per qualche strana ragione mi faceva sentire a disagio la sua presenza.
-lo so che sei nuovo e allora non puoi fidarti della gente il due secondi, ma ti andrebbe di venire a casa mia per finire il progetto di chimica?- dissi frettolosamente.
Mi sorrise e poi aprì quelle splendide labbra rosa -certo, per me va bene.-
-stupendo!- esclamai. -ehm..alle cinque a casa mia.-
-oh, va bene.- disse trattenendosi dal ridere.
-poi ti mando la posizione tramite telefono allora- dissi.
-okay, ma prima dammi il tuo numero- sorrise.
Che stupida è vero, non avevo nemmeno il suo numero! -oh certo, che stupida che sono.-
Iniziai a dettare il mio numero a Brett che piano scriveva su un foglietto.
-grazie, allora ci sentiamo- Disse mentre si stava alzando dal prato. MI fece l'occhiolino -a presto Cassye Walters.-
-A presto Brett Collins-
La campanella suonò e senza incontrare nessuno tornai a casa ripensando a quella conversazione.
Appena arrivatami stesi sul letto e presi il telefono:
Dieci chiamate perse.
Dave.
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Così vicini eppure così lontani
Fanfiction"Avete mai provato la sensazione di stare bene vicino a qualcuno? Io si, vicino al mio migliore amico" Cassye è sempre stata una ragazza modello a scuola, popolare a scuola e semplicemente graziosa. Ma ha un piccolo e doloroso problema, è innamorat...