Capitolo 11

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Mi svegliai, nella stanza non c'era nessuno forse saranno andate agli allenamenti pensai, mi alzai e mi feci una doccia. Finì di prepararmi e scesi in mensa per mangiare qualcosa. La mensa era chiusa.. ma allora era tardi?? Guardai l'orologio sul muro ed erano le 11.00, oddiooo pensaiii James mi uccidee! E corsi nella sala combattimenti; arrivata lì James si stava allenando ovviamente senza maglia

 "scusaa" urlai "non mi sono accorta che era tardi correrò per 10 ore giuroo!" dissi 

"che diavolo ci fai qui Emily??" chiese

 "ehm voglio ballare un tango" dissi "che domande fai? Sono qui per gli allenamenti" risposi

 "ma oggi è sabato!" rise 

"e domani e domenica.. che c'è da ridere??"

 "ma hai sempre la battuta pronta? Comunque oggi si rientra a casa e si ritorna lunedì!" disse "non lo sapevi?"

 "ehm no se nessuno mi avverte" dissi un po' scocciata "come faccio ad andare a casa?" chiesi 

"c'era un pullman alle 9.30"

 "sono le 11.00" dissi

 "lo so" rispose, mi dondolai sui talloni, lui mi guardò "che c'è?"

 "come torno a casa se ho perso il pullman?" 

"ah non sono affari miei!" rispose 

"ma come aiutami ti prego!" 

"tu che preghi me? Questa me la devo ricordare" lo fulminai "okay okay" disse "non guardarmi così mi fai paura. Ti accompagno io" disse sbuffando

 "veramente??" 

"si veramente" 

"grazieee" lo abbracciai 

"ehi ragazzina staccati"

 "scusa" dissi. 

11.45 eravamo in macchina di James "hai una macchina?" chiesi 

"no, è una motocicletta" rispose ridendo 

"non fai ridere" dissi

 "no?" chiese con un sorriso

 "no" risposi, il suo sorriso si spense. 

Durante il viaggio non parlammo, ascoltammo un po' di musica. 

Ore 14 ero finalmente arrivata a casa,

 "grazie James"

 "non mi chiami più amoruccio?" chiese 

"mi hai detto di essere seria, quindi no!" risposi "prendo il pullman domenica sera" dissi 

"no passo a prenderti io, tanto abito qui vicino" disse annuì, chiusi la portiera dell'auto ed entrai in casa.

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