Capitolo 29

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Emily

Quella casa era enorme, non potevo crederci che viveva da solo, non me lo aveva mai detto

 "hai fame?" chiese 

"no" dissi 

"mi dispiace"continuò

 "per cosa?" chiesi 

"che per colpa mia può accaderti qualcosa, ma ti prometto che..." 

"non accadrà niente a nessuno!" conclusi e lo baciai lui mi prese per i fianchi e ci sdraiammo sul divano continuando a baciarci. 

Un rumore ci svegliò, erano le 19 

"che è stato?" chiesi

 "non lo so, aspetta controllo"disse;

 si alzò e guardò dalla finestra

 "CAZZO" disse

 "che succede" chiesi preoccupata

 "c'è mio padre con Cassidy e Vincent qui fuori!"

 "come hanno fatto a sapere di questa casa?"

 "non lo so, non muoverti, stai giù" mi disse ci nascondemmo dietro al divano

 "signore non ci sono!" disse Cassidy

 "forse sono a casa di lei" rispose Vincent 

"giusto, andiamo disse il tenete!" 

"no" dissi, ma James mi tappò la bocca con la mano. 

"James stanno andando a casa mia!" dissi nervosamente

 "okay andiamo" disse trascinandomi fuori da casa e salimmo in macchina. 

Arrivati a casa mia entrammo e vidi mia sorella piangere 

"che è successo?" chiesi lei si girò e mi abbracciò con forza 

"qualcuno ha rapito Margaret, stava giocando in giardino e qualcuno l'ha rapita!" disse urlando,rimasi paralizzata, James si mise le mani nei capelli e iniziò a camminare avanti e dietro nervosamente. 

"Smettila James" dissi

 "è colpa mia" ripeteva

"perché è colpa sua?" chiese mia sorella;

 le raccontai tutto.

 "brutto stronzo ora tu vai lì e mi riporti mia figlia disse urlando e andando verso di lui"

"KATIE" urlai

 "si risolverà tutto, te lo prometto" presi James per un braccio e lo portai nel cortile.

 "James smettila, non è colpa tua!"

 "si, cazzo Emily è colpa mia tutta questa storia" urlò 

"no, non è vero" dissi guardandolo negli occhi;

 lui si muoveva nervosamente, presi il suo viso nelle mani "guardami"dissi lui mi guardò diritta negli occhi "si risolverà tutto okay?" lui annuì e rientrammo in casa.

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