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James
Mi faceva male vederla così, aveva tutti lividi sul corpo e non riusciva a muoversi
"James devo dirti una cosa" disse
" no, ora devi riposare"
"no, è importante... non è vero che non provo niente per te...io ti.. ti amo" disse, le presi il viso tra le mani e la baciai, lei ricambiò il mio bacio
"ti amo" dissi sulle sue labbra.
Due ore dopo ero seduto sulla poltrona accanto al letto, all'improvviso entrò mio padre
"perché avevi dato l'ordine di non farmi entrare?" chiesi quasi urlando
"perché questa ragazzina ti ha rovinato, tu come un idiota ti sei innamorato di lei e ora sei debole"
"smettila l'unico debole sei tu! Pur di non veder tuo figlio felice faresti uccidere la ragazza di cui è innamorato" dissi
"oh ma non sono stato io, ha fatto tutto lei, solo per te, quindi poteva capitarle qualcosa solo per colpa tua! E può capitarle ancora qualcosa per colpa tua"
"che intendi?" dissi preoccupato, lui iniziò a ridere e andò via "CHE INTENDI?" urlai.
Un'ora dopo Emily si svegliò
"ehi, sei ancora qui?" disse
"e chi si muove!" risi "senti adesso che ti sarai rimessa ce ne andremo da qui!"
"perché?" chiese
"così non ti potranno fare niente" risposi
"chi dovrebbe farmi qualcosa?" chiese
"nessuno non preoccuparti ci penso io a te" risposi.
