BOOM!!
Un frastuono rimbomba nella classe.
Mi ritrovo a terra con sedie e un banco sopra di me."Penso proprio di aver fatto un atterraggio brusco"
Una fitta di dolore invade tutto il braccio sinistro ancora gonfio e violaceo, ormai la fascia è persa nel futuro, e il dolore aumenta.
- Emily!! Santo cielo Emily! -
Udii a malapena la voce di Alexander, ero ancora scossa dall' incontro con mio padre o forse dovrei dire l'ologramma di mio padre...
A pochi centimetri da me giaceva lo scettro.
"Cavolo speriamo che non si sia rotto"Cercai di alzarmi ma Alexander si precipitò su di me spostando sedie e banchi fino a prendermi riuscendo a tirarmi su delicatamente.
Ad un certo punto sentii i tacchi della prof avvicinarsi a passi veloci, cosí agguantai lo scettro e lo misi nello zaino - Granger dov'è quella mocciosa...- si bloccò appena mi vide
- Cosa ci fa qua non era andata in bagno? E poi cos'è tutto questo casino! -
- Veramente... Prof ero andata in bagno... Ma il professore Valdez mi ha incontrato e chiesto se potevo dargli una mano con i compiti di spagnolo che aveva perso in sala professori -
La prof mi fulminò con lo sguardo
- E... Per quanto riguarda il casino...bhe...sono inciampata sulla cartella e sono caduta trascinandomi dietro tutto.
- Va bene ora basta con queste sciocchezze, sedetevi e studiate non voglio piú sentirvi fiatare -Io ed Alexander ci scambiammo uno sguardo di complicità e ci andammo a sedere.
Era inutile non riuscivo a concentrarmi e il tempo sembrava non finire mai.
Quando finalmente la punizione giunse al termine io ed Alexander lasciammo la classe e uscimmo dal cancello principale della scuola
- Senti... - cominciò lui
- No. Dimentica quello che hai visto. E non dirlo a nessuno - dissi molto freddamente.
- Tranquilla, con me il tuo segreto é al sicuro e poi anche io ho il tuo stesso medaglione ciò vuol dire che sono un guardiano come te - disse mostrandomi il suo medaglione nascosto sotto la maglietta.Era complementare al mio.
Okay sono basita...- Lo hai anche tu?!! E poi chi sono i guardiani? -
Lui non fece caso alle mie domande
- Ti fa male il braccio vero? - mi resi conto che mi stavo massaggiando la parte dolorante - Si abbastanza ma...-
- Vieni a casa mia ho una cura speciale - disse con tono gentile
- No! Voglio solo che tu risponda alle mie domande - sbottai
- Ok, allora facciamo cosí, se verrai a casa con me risponderò alle tue domande -
Vorrei tanto rifiutare ma devo assolutamente avere delle risposte.
- E va bene... Però aspetta un attimo devo avvisare mia madre - presi il telefono *ciao má, senti oggi rimango a cena a casa di Federica, non aspettarmi*
*Ok, ma non fare troppo tardi*
*Si, ciao*- Fatto - dissi
- Ok allora andiamo - rispose lui accennando un sorrisoMentre camminavamo fianco a fianco, regnava il silenzio tra noi, cosí decisi di romperlo.
- Cosa ci facevi nel corridoio quando John mi ha aggredito? Mi stavi seguendo? -
- Certo che no - disse ridacchiando
- Ero anche io in punizione, mi trovavo lí per puro caso... - disse con un tono vago.
- E cosa hai combinato di cosí grave da finire in punizione? - forse non dovevo chiederglielo ma ormai il danno è fatto.
- Ho picchiato un ragazzo, non mi va di parlarne - non voglio andare nei dettagli cosí cambio argomento
- Passiamo alle domande serie...chi..-
Mi interruppe
- Eccoci questa è casa mia -💕💕💕💕💕💕💕💕💕💕💕💕💕💕
Ciao a tutti grazie mille che leggete il mio libro e un ringraziamento ancora piú grande se continuerete a leggerlo. Scusate se posto i capitoli un pò tardi ma purtroppo con tutte le attività e lo studio mi lasciano poco tempo per scrivere.
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I guardiani del tempo❤
FantasyEmily non è una ragazza normale. Ha ereditato un medaglione magico dal padre che le permette di viaggiare nel tempo. Un giorno incontra Alexander un ragazzo bellissimo ed estremamente intrigante che le dará una mano. Cosa succederà tra Emily ed Ale...