16 capitolo

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( nella foto è Carmen )

Leyla entrò nel grande salone dirigendosi con passo lento ed elegante verso di noi.

- Salve ragazzi, come è andato l'allenamemto? - disse la principessa

- Benissimo grazie - risposi

- Ne sono felice. Sono venuta a dirvi che questa sera si terrà una cena nel padiglione reale e siete tutti invitati.
Alex, Emily la mia cameriera vi accompagnerà nelle vostre stanze cosí potete farvi una doccia, i vestiti li troverete già pronti sopra il letto.
La cena inizierà alle 20.00 siate puntuali. - continuò Leyla.

Poco dopo entrò la cameriera di cui parlava Leyla

- Seguitemi - disse la donna
Era una donna sui quaranta con il viso un pò scavato, forse a causa della stanchezza e i capelli raccolti sotto una cuffietta bianca.

Ci condusse nelle nostre stanze, la mia era proprio di fronte a quella di Alex.

Velocemente mi feci una doccia e mi misi il vestito.

Era un abito bianco fatto tutto di pizzo con una scollatura a cuore e dietro lasciava la schiena scoperta.
L'abito era lungo fino al ginocchio e la cosa mi piaceva, perchè non amo mettere vestiti troppo corti.
Le scarpe erano dello stesso colore del vestito, con il tacco 10.
Mi piacciono i tacchi ma ho un unico problema... Non so camminarci.
Andai al bagno per vedere come mi stava il vestito e devo dire la verità mi stava piuttosto bene, metteva in risalto le mie forme. Poi mi accorsi che sopra il lavandino c'era una scatola piena di trucchi.
Non mi trucco spesso quindi decido di mettere un pò di rossetto rosso e la matita nera anche se non fa risaltare molto il verde dei miei occhi.
Quando fui pronta uscii dalla stanza pronta per la cena. Arrivai alle scale e sgranai gli occhi.
"Accidenti ed ora come scendo con questi trampoli"
Lentamente cominciai a scendere..
Ero già a metà scala..
" Sta andando tutto bene"
Non l'avessi mai detto... Misi un piede male e scivolai
- Ahi - dissi cercando di rimettermi in piedi
- Tutto bene? - disse una voce alle mie spalle .
Mi girai e vidi Luke che sorrideva come un ebete.
- Si sto bene - risposi
Luke mi aiutò ad alzarmi.
- Vuoi che ti porti in braccio piccola? - mi disse cercando di fare la voce sexy ma non gli riusciva affatto.
Luke fece per prendermi in braccio ma io mi spostai.
- Non mi toccare, e poi mi pare di non averti dato il permesso di farlo - dissi alquanto infastidita dal suo atteggiamento.
- Perchè mi resisti?! Non capisco piaccio ad un sacco di ragazze tranne a quella che mi interessa veramente - disse questa volta con voce sconsolata
- Mi dispiace molto ferirti Luke ma non sono interessata. Sono già innamorata di un altro - dissi abbassando la testa
- A capisco... È quel cretino di Alexander vero?! -
- No! - dissi d'impulso
- Hahaha bene quindi se non è lui posso dare il via libera a mia sorella Rose! - disse sfidandomi. I suoi occhi argento mi fissavano ininterrottamente.

Stava cercando di farmi ammettere che era lui il ragazzo di cui mi ero innamorata, ma io non volevo di certo dirglielo... Finirebbe per andarglielo a dire ad Alex e io farei la figura della stupida... Dato che questo sentimento non era ricambiato.
- Certo. Fai pure - dissi con un tono gelido.
Luke rimase in silenzio non capendo la mia risposta evidentemente se ne aspettava un' altra ben diversa da questa.

Detto questo mi girai e andai nel grande salone.

La stanza era tutta illuminata e al centro vi era un tavolo grandissimo allestito con tantissime pietanze diverse. Gli altri erano già seduti al tavolo che attendevano il mio arrivo.

- Alla buon ora Emily menomale che avevo precisato di essere puntuali - disse Leyla seduta a capotavola.

- Scusatemi ho avuto un imprevisto per le scale - mi guardai i tacchi e giurerei che dopo la caduta erano diventati piú scomodi di prima.

Vidi Alex seduto vicino Rose e mi sorse il dubbio che a Rose piacesse veramente Alex ma scacciai subito il pensiero.

Era rimasto un posto libero vicino ad ura ragazza che sembrava essere piú piccola di me credo che avesse si e no 14 anni. Aveva un grande ficocco nero e rosa sulla testa i capelli erano lunghi e grigi, gli occhi nocciola e il viso era piccolino e paffuto.
Indossava un vestito molto lungo che ricordava l'epoca vittoriana. Mi colpí molto dato che di questi tempi non se ne incontravano molti di cosí, neanche alle cerimonie.

- Posso sedermi qui? - chiesi gentilmente alla ragazza
- Certo - mi rispose facendomi un gran sorriso
Mi sedetti e nel frattempo arrivò Luke ancora con il volto scuro. Mi guardò per qualche istante poi prese una sedia e la mise accanto a me e si sedette. Io sbuffai, non volevo stare vicino a lui solo la sua voce mi dava urto ma non mi lamentai non mi andava di passare per la bambina che faceva i capricci.

- Ah gente! - esclamo Leyla

A volte usava un linguaggio giovanile e la cosa mi divertiva perchè di solito le vere principesse parlano in modo aristocratico con termini da dizionario mentre lei no. Lei era una principessa moderna.

- Voglio presentarvi mia sorella Carmen - disse indicando la ragazzina accanto a me.

Carmen sembrava essere molto timida si limitò a salutare con un cenno della mano ed un sorriso impacciato.

- Davvero siete sorelle! Eppure non vi somigliate per niente - dissi senza riflettere e solo dopo averlo detto pensai di aver detto una cosa scortese nei loro confronti.

- Emily! - disse Alex fulminandomi con gli occhi.
Bhè almeno mi ha guardato dato che ha passato tutto il tempo a parlare e scherzare con Rose...

- Scusatela a volte parla senza riflettere - continuò senza smettere di fissarmi.

- Hahaha non vi preoccupate, ad ogni modo, Emily, lei non è mia sorella di sangue ma le voglio bene come se lo fosse - disse rivolgendo a Carmen uno sguardo pieno d'amore.

Che tenere! A volte mi chiedo come sarebbe avere un fratello o una sorella...

La serata continuò bene fino a quando la clessidra sui medaglioni non cominciò a lampeggiare.

- È finito il tempo, bhè grazie mille per la serata, torneremo presto per allenarci. - disse Alex alzandosi dalla sedia.
La stessa cosa feci io e subito il varco spaziotemporale ci avvolse.

Mi riportò a casa.

Alex:
Mi riportò nella sala buia.
Cercai di uscire ma era buio pesto.
Ad un certo punto tastai la maniglia della porta riuscendo ad uscire dalla sala.
La musica era fortissima e tutta la sala puzzava di alcol e fumo.
Non mi andava di rimanere a questa stupida festa. Stavo andando verso il portone, quando qualcosa mi afferra la maglia, mi giro e vedo il mio amico Mattia ormai ubbriaco fino alle ossa.
- Ehi dove vai amico! - disse
- Vado via - dissi a voce alta cercando di farmi sentire dato che la musica continuava ad essere altissima.
- Ma dai rimani con noi! Ci stiamo divertendo! - disse spingendomi di nuovo dentro.
"Devo inventarmi qualcosa altrimenti mi costringerà a restare"

- Ehm... No amico non hai capito! Devo andare in macchina...vedi...
Mi sta aspettando una ragazza. - dissi sperando che se la bevesse.

- Aah ho capito!! Va bè buon divertimento allora - mi disse facendomi l'occhiolino. -

Sospirai e andai via.

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