3 capitolo

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Ero quasi entrata nell'aula quando sentii mollare la presa subito dopo un tonfo e il ragazzo che gemeva di dolore.

Qualcuno gli aveva appena mollato un pugno su quella faccia arrogante che si ritrova!

Era Alexander.
Realizzai che proprio lui mi aveva salvato, apparendo proprio nel momento in cui ne avevo piú bisogno, come i suoi sguardi.
- Ti ha detto di lasciarla in pace, non l'hai sentita?!! - ringhiò.

Io rimasi ad assistere ad una scena spaventosa...i due ragazzi sembrava che si lanciassero insulti solo guardandosi...

- Ehi!! Ma chi ti credi di essere! Ora te la faccio pagare!! - gli si fiondò contro con una furia infernale ma Alexander lo schivò dandogli nuovamente un pugno ma questa volta sullo stomaco facendolo cadere a terra tutto dolorante.

- Cosa sta stuccedendo qui?! - tuonò Mrs Mclane posando lo sguardo sul ragazzo - John Hastinks! Ma cosa diamine è successo!! - corse in suo aiuto prendendolo sotto braccio -Passerete dei guai seri per questo comportamento inopportuno.

- Adesso porterò il vostro compagno in infermeria, voi rientrate subito in classe e cominciate a svolgere il compito che vi ho lasciato sul banco, con voi farò i conti piú tardi - disse allontanandosi.

- Tutto bene? Ti ha fatto del male? -

"Cosaaaa! Mi ha rivolto la parola! Non posso crederci dopo che ci siamo scambiati solo sguardi finalmente mi parla!! Ok Emily tranquilla..."

Alexander mi fissava in attesa di una risposta.

- Ehm...si sto bene - dissi imbarazzata.

"Ho il cuore che batte a mille se non mi calmo rischio di farlo uscire dal petto. Non so cosa fare sono cosí nervosa!"

- Sicura? - si avvicinò e prese il mio polso tra le mani - Ahi! - mi feci sfuggire.

Lui alzò lo sguardo incontrando i miei occhi. Mi si colorò il viso di rosso distogliendo subito lo sguardo "cosa mi prende! Forse è la troppa vicinanza a lui che mi rende cosí agitata" - Si sta gonfiando - ammise - E non possiamo andare neanche in infermeria...- estrasse un fazzoletto di stoffa dalla giacca - Per ora posso solo fasciartela - cominciò ad arrotolarlo sul polso - Ok vieni, ora andiamo in classe - andammo e ci sedemmo sapendo già di non voler svolgere il compito assegnato.

All' improvviso sento un calore immenso invadere il mio petto...

Guardai ed era il mio medaglione!

Cominciò ad illuminarsi di rosa - Cosa sta succedendo?! - disse Alexander - Non preoccuparti tornerò entro breve - cosí si aprí dal nulla un varco spazio temporale che mi inghiottí.

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