7 capitolo

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Una grande casa si estendeva davanti a me era semplice ma carina.
- Vieni entriamo, ti voglio far conoscere mia madre e mia nonna -
Entrammo, le due signore stavano giocando a carte sul tavolo del salone
- Sono a casa! - loro si girarono e sorrisero ma mi accorsi subito che il loro sorriso era rivolto a me
-Salve - dissi imbarazzata.
- Lei è Emily,  questa è mia madre si chiama Daisy mentre mia nonna si chiama Clarissa - disse Alexander con tono tranquillo.
- Piacere di conoscervi - che situazione imbarazzante
- Ciao cara, sei un' amica di Alex? - disse Daisy con tono gentile.
Volevo rispondere che in realtà non lo conoscevo affatto e che l'avevo seguito fin qui solo per avere delle risposte che ancora stavo aspettando.
- Non proprio - mi limitai a rispondere
- Andate in classe insieme? - disse questa volta la nonna - Ehm...no, io ho 16 anni -
- Mamma, nonna basta non è un interrogatorio! E poi la state mettendo in imbarazzo! - si intromise Alexander.

E di nuovo la fitta al braccio...
"Cavolo mi ero dimenticata del braccio ferito"

- Ah già...il braccio, vieni qui te lo medico - Alexander mi fece segno di sedermi sul divano vicino a lui.
Mi sedetti.
- Ora stai ferma - mi prese il braccio e ci mise una strana pomata che non avevo  mai visto ma che riuscí quasi subito a placare il dolore, poi cominciò a massaggiare. " Oh santo cielo perchè mi tremano le mani e sono cosí nervosa, dopo tutto non lo conosco... è solo uno sconosciuto che mi ha incastrato portandomi a casa sua e non rispondendo a neanche una delle mie domande. Ora cerca di calmarti..." prese una benda e cominciò ad arrotolarla intorno al braccio. Una volta finito - Alexander... -
- Chiamami anche Alex se preferisci -
- Okey Alex, non credi sia giunto il momento di rispondere... - 
Ad un certo punto, finita la medicazione Alex prese in mano una polverina e avvicinandosi a me fece un soffio che fece cospargere la polverina sul mio volto.
-Ehiii! - gridai infastidita

"Ma... Aspetta... C-cosa mi succede, improvvisamente ho sonno... Tanto sonno..."
Vuoto.
Buio.
Dormivo.

Alex

- Perchè hai addormentato la ragazza Alex?! - disse mia madre con tono severo
- Devo parlarvi -
- Cosa devi  dirci, sei riuscito a trovare l'altro guardiano? -
- Si e in realtà è una guardiana - dissi spostando lo sguardo da loro ad Emily
- É lei?!! -
- Si, ed è in grave pericolo, è da poco che fa viaggi e non riesce a controllarli, inoltre credo che abbia un potere molto potente che non sa di avere... Dobbiamo riuscire a scoprire qual'è -
Loro guardarono Emily con aria turbata
- Allora dovrai aiutarla tu - disse mamma
- Non se ne parla - tuonai - É anche in possesso di uno scettro, non so chi glielo abbia dato, so solo che quando  è tornata dal viaggio lo aveva con se. Sapete a cosa serve? Papà non me ne aveva mai parlato -
"Papà  fu attaccato da gente malvagia nel futuro... Era insieme ad un altro guardiano suppongo il padre di Emily, venne ferito gravemente, perse molto sangue e morí
Ma prima di morire mi diede il medaglione parlandomi di un altro guardiano con il quale  dovevano portare a termine una missione. Forse 3 anni dopo morí anche il padre di Emily che dovette donare a sua volta il medaglione e i poteri alla figlia. Ma perchè nessuno dei due ci parlò di cosa consistesse la missione e dello scettro che ha trovato ora Emily?

"Finalmente ti ho trovata ma ora cosa dobbiamo fare? "

-Suvvia Alex! D'altro canto cosí Emily non potrà esserti molto d'aiuto anzi se non riesce a controllarsi potrà combinare solo che guai nei viaggi - disse mamma
"Diamine hai ragione"
- D'accordo l'aiuterò - dissi - Però adesso voglio scoprire cosa nasconde quello scettro! - andai verso la sua cartella e feci per aprirla,  quando mamma mi bloccò
- Non farlo! Potrebbe infuriarsi e comprometterebbe ogni tipo di aproccio con noi. Aspetta che si svegli e dopo cena affronterete questo argomento -
- ese non volesse collaborare? - chiesi
-Sono sicura che riuscirai a farla ragionare Alex- mi rassicurò mia madre
Io annui e andai a sedermi accanto a lei.
Cominciai a studiarla...
Dormiva come una bambina. Aveva lunghi capelli mossi e castani che ricadevano sul viso paffuto, sfiorando le labbra carnose e rosate.
"É molto carina... Ma il nostro rapporto si basa solo ed esclusivamente sullo scoprire cosa nascondono i medaglioni e lo scettro, una volta conclusa la missione torneremo ognuno alle nostre rispettive vite. Non ho tempo per innamorarmi "

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Ciao a tutti mi scuso tantissimo per non aver pubblicato per un ma non avevo proprio tempo.
Vi avviso che partirò per una settimana quindi non potrò aggiornare, spero che mi aspetterete comunque.
Un bacione

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