Capitolo 5: Solitudine

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Solitudine. Si, per voi sembrerà strano sentirsi soli in una città grande e multietnica come Montreal. E bene no, per me non è cos strano e difficile sentirsi soli qui. Non si tratta neanche di avere nostalgia di casa. Anche quello, ovviamente, peró non tutte le città grandi che possono sembrare sempre vive e dove potreste pensare che nessuno si sente "isolato" sono quello che sembrano agli occhi di tutti. Il "non avere una posizione fissa nel mondo" a volte puó essere una cosa bastarda e masochista. Non è tutto bello e facile come sembra. Una delle poche cose che apprezzo del mio paese natale (Monopoli, una piccola città del Sud Italia) è la cordialità e la solarità delle persone nonostante esse possano diventare anche un pó troppo ruffiane e pettegole. Vero, nei paesi nordici, i pettegolezzi e la chiusura mentale sono molto meno diffuse, ma, nonostante questo, riuscire a socializzare e conoscere a fondo le persone è molto più complicato. D'altronde abitando in posti in cui non ritroviamo la nostra quotidianità è anche questo. Ci permette di notare i miliardi di difetti dei paesi da cui proveniamo, ma "aihmè", ci fa anche aprire gli occhi sui benefici di cui godevano nella nostra Italia di merda, tanto ignorante e malandata, quanto bella e accogliente. Non tutto è come sembra.
Ah, e chissà, se da qualche parte a Montreal esiste qualcuno che come me prende la metro solo per buttare giù due parole negli appunti dell'Iphone mentre sente la sua playlist preferita, e non per andare da qualche parte precisa. Se quel qualcuno da qualche parte esiste, spero di conoscerlo al più presto.

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