Capitolo 25

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Il mio risveglio non è dei migliori, sento una grossa fitta al braccio sinistro, i rumori intorno a me sono tutti ovattati, non riesco a distinguere le voci. Provo ad aprire gli occhi, ma è come se le mie palpebre fossero attaccate con la colla. Non mi ricordo quello che è successo, il perché io mi ritrovi qui sdraiata su questa terra calda e secca. Continuo a sentire delle voci intorno a me. All'improvviso tutti i ricordi riaffiorano, immagini su immagini,  io che stavo combattendo contro dei lupi mannari, insieme a Jackson e Miles, la nostra vittoria grazie  a Jackson che all'ultimo Jackson ha detto delle parole senza senso e li ha stesi tutti. Ma perché io sono svenuta? Il dolore alla spalla ritorna, per ricordarmi quello che è successo. Sono stata morsa. Devo svegliarmi. Cerco di riaprire gli occhi. Vedo un della luce che entra nell'oscurità. Ci sto riuscendo. sopra di me vedo.... delle foglie? Devo strizzare gli occhi, la troppa luce mi fa male.  Sento che Miles chiede a Jackson "che cosa facciamo adesso?", non si sono accorti che sono sveglia. " Non lo so, speriamo che vada tutto bene, non voglio che le accada qualcosa". Cerco di mettermi seduta ma il dolore alla spalla ritorna e cado di lato. "Violet" sento i passi venire verso di me, delle forti braccia mi afferrano e mi fanno mettere seduta con la schiena appoggiata all'albero, " tieni bevi" Jackson mi passa dell'acqua. " Come stai?" Miles si siede accanto a me, " Bhe non c'è male, sarebbe potuto succedere di peggio", " per esempio?" chiede Jackson, " bhe pensa se invece fossi stato tu Miles ad avere questo morso" "o si sarebbe messo sdraiato ad urlare 'LASCIATEMI QUI, VOGLIO MORIRE IN PACE'" tutte e tre scoppiammo a ridere insieme, " come siete spiritosi e comunque per la cronaca, io ti ho battuto Violet, ho ucciso più lupi di te", "si nei tuoi sogni più remoti magari", "non è assolutamente vero, io ho vinto, diglielo anche tu Jackson", " in realtà se vogliamo dire la verità, quello che ha vinto qui sono io", " si va be ma non vale".                                                    Restiamo ancora un po' seduti, ma la missione ci attende. " dobbiamo andare" dico io alla fine, " già" esclama Jackson, " mettiti queste, sono delle erbe che mi ha dato Kol". Appoggia questo impacco freddo sulla ferita, all'inizio brucia, ma poi subito passa. Ci alziamo in piedi e ci incammino, verso cosa? Non lo so. Jackson tira fuori la sua bussola " dobbiamo andare dritti", ci incamminiamo verso l'orizzonte caldo, secco e sabbioso.

Sono ore che camminiamo, le gambe non le sento più e il dolore alla spalla si fa sempre più forte, l'effetto delle erbe sta svanendo. Il sole sta tramontando. Inizio a trascinarmi i piedi dalla stanchezza, quando all'improvviso sento, " LO VEDETE ANCHE VOI OPPURE E' UN MIRAGGIO?"  Miles urla nel più totale silenzio, alzo lo sguardo, davanti a me vedo un'enorme costruzione, una torre alta 10 metri si innalza davanti alle nostre facce, come ho fatto a non vederla prima?. Entriamo, esclama Jackson, " e se non è sicura?" effettivamente Miles non ha tutti i torti, "non penso ci sia qualcuno, sembra abbandonata". " okay entriamo ma appena c'è qualcosa di strano usciamo di corsa" Jackson annuisce. Entriamo un po' titubanti, l'ingresso è spoglio senza niente, solo ragnatele. Ci separiamo per guardarci intorno. Nessun quadro, niente di niente. Nel più totale silenzio si sente un urlo "AAAAAAAAAA" "MILES", mi giro, Miles è scomparso e al suo posto c'è una voragine nel pavimento.


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Saaaaaalveeeee gente, lo so lo so sono in ritardissimo, scusatemi tanto. come al solito lasciate un commento o una stellina cosi capisco se la storia vi piace oppure no. Cercherò di aggiornare il prossimo capitolo il prima possibile, a presto :)


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