Capitolo 3: New school

214 18 2
                                    

La leggera brezza di Milano mi colpisce il viso, scombinandomi i morbidi ricci. È da ore che cammino per Milano, e dato per l'orario oramai tardo, e la stanchezza che si sta facendo sentire alle gambe, decido di tornare a casa. Sono le 19:45 e qui a Milano il buio è calato.

Percorro il vico buio e desolato che porta alla mia abitazione. L'unico rumore che si può udire è quello delle mie scarpe sulla strada rovinata. Con una leggera paura e con passo svelto, supero quei pochi metri. Appena entro in casa mi sorprendo di trovarla molto più in ordine di prima, che a stento riuscivi a mettere un piede per terra a causa di scatoloni e bagagli.

-"Sono a casa!"- urlo informando del mio rientro.

-"Oh, ciao tesoro la cena è pronta"- mia madre spunta dalla cucina, invitandomi a mangiare la mia cena.

Finisco di mangiare in due minuti e subito dopo salgo in camera mia e decido di guardare sul pc qualche film, e nel mentre mi addormento sfinita.

~~~~~~~~~~~

-"Rita svegliati"-

La voce di mia madre mi fa svegliare dal mio profondo sonno. In risposta mormoro qualcosa di incomprensibile nel sonno, voltandomi dall'altra parte del letto.

-"Rita svegliati, devi andare a scuola"- continua mia madre scuotendomi la spalla.

Cacchio, vero la scuola!

Di scatto mi ricordo che dovevo andare a scuola, così mi faccio velocemente una doccia e mi trucco. Ora devo vestirmi e il problema e che non so cosa debba mettermi il mio primo giorno di scuola, vorrei fare una buona impressione. Alla fine opto per un leggins nero con una camicia a quadri rossi e neri e lascio sciolti sulle spalle i morbidi capelli ricci. Mi preparo la cartella e vado al piano di sotto e mangio una fetta biscottata con la Nutella.

-"Ti accompagno io per oggi a scuola Rita"- mi dice mio padre, avviandosi a prendere la macchina, mentre io finisco di prepararmi.

-"Rita sbrigati che tuo padre ti aspetta in macchina"- mi rimprovera mia madre.

-"Eccomi, ciao mamma"- la saluto con un bacio sulla guancia.

-" Ciao piccola, buonafortuna"-.

~~~~~~~~~~

Mio padre si ferma davanti all'enorme edificio di cinque piani e lo saluto frettolosamente. Appena entro nell'immenso cortile della scuola, alcuni occhi si poggiano su di me, notando probalbimente che sono una nuova arrivata.

Che disagio!

Vado in segreteria, dove trovo una signora abbastanza grande con lo zero voglia di vivere.

-"Prego, cosa ti serve cara?"- pronucia annoiata non guardandomi nemmeno in faccia. In risposta le consegno i fogli dell'iscrizione che lei osservò attentamente. Dopo un pò mi consegna un foglio con la sezione della classe e l'orario.

~~~~~~~~~~

Sto ancora in giro per questa enorme scuola, in cerca della mia classe, ma sembra non esistere proprio, e in più le lezioni sono iniziate già.

"Poteva almeno dirmi il piano della classe... " penso riferendomi alla noiosa segretaria.

Camminando ancora per il lungo corridoio, mi imbatto contro una chioma riccia.

-"Oh, scusami"- mi scusai alla ragazza.

-"Non preoccuparti"- mi sorrise mostrando una dentatura perfetta. -"Come mai qui in giro?"- mi domandò lei.

-"Emh...sono nuova, non riesco a trovare la mia classe...sapresti dirmi dove si trova questa sezione?"- le chiesi porgendogli il foglietto con la sezione della classe.

-"È la mia stessa classe!"- si stupì lei -"Vieni, andiamo insieme"- mi fece strada.

-"Allora, come ti chiami? Io Roberta"- cominciò lei, evidentemente volendo conoscermi.

-"Ri-Rita"- balbettai io, a causa della mia timidezza.

-"Non sei di qui, vero? Hai un'accento del sud"- notò lei, e infatti aveva azzecato.

-"Esatto, sono di Bari...neanche tu sei di qui, vero?"- le domando io, visto che non sembrava di Milano.

-"Già, sono di Napoli" mi sorride di nuovo, era davvero simpatica, credo che diventeremo amiche. Nel frattempo ci travammo di fronte a una porta con un cartellino su cui era scritto "3E".

Finalmente!

-"Dai, entriamo"- mi fece coraggio Roberta, vedendomi un pò esitante.

-"Ok..."- dico prendendo un grosso respiro, e spalanco la porta.

Spazio autrice:

3 ore per scrivere questa merda e spero che ne è valsa la pena...
Fatemi sapere se vi è piaciuto, lasciate un commento o un mi piace. Ci vediamo al prossimo capitolo.
Baciiii
~YOLO~

You and I || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora