Capitolo 4: New friends

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Spalanco la porta e il mio sguardo incontra subito quelli di una professoressa coi capelli corti di un colore marrone scuro, ha l'aria di essere dolcissima; appena entriamo comincia a rimproverare la ragazza accanto a me.

-"Del Prete, sei di nuovo in ritard-..."- si blocca notando la mia presenza.

-" Oh, tu dovresti essere la nuova arrivata! Io sono la professoressa Coletti e insegno matematica. Perchè non ti presenti?"- mi dice dolcemente. Già l'adoro, se non fosse per la materia che insegna.

-"Mi chiamo Rita Romano e vengo da Bari, mi sono trasferita qui a Milano a causa del lavoro di mio padre"- mi presento cercando di non balbettare, sotto lo sguardo di quelli che saranno i miei nuovi compagni di classe.

-"Vai cara, vai a sederti vicino a Del Prete"- fortunatamente la professoressa mi fa sedere proprio al banco vuoto accanto a Roberta.Mi siedo al mio banco e rivolgo un sorriso a Roberta.

-"Hai visto che fortuna? Sei capitata vicino a me che già mi conosci!"- mi dice Roberta senza farsi sentire dalla prof. In risposta le sorrido ampiamente.

Le ore passano velocemente fino all'ora di mensa. Le lezioni praticamente le ho passate insieme a Roberta a ridere e a scherzare per rompere la noia, e già come pensavo, siamo diventate buone amiche.

Appena suona la campanella, tutti i miei compagni si precipitano alla porta come una mandria di rinoceronti mentre io me la prendo con comodo. Camminando per il corridoio per andare in mensa, mi sento chiamare, e voltandomi incontro la bella chioma di Roberta.

-"Hey Rita, vieni a mensa con me? Ti voglio presentare delle mie amiche..."- mi propone lei.

-"Va bene, dai..."- accetto, anche perchè altrimenti sarei dovuta stare da sola, e non mi andava proprio di fare la disagiata.

Entriamo nell'enorme sala dove si tiene la mensa e io e Roberta andiamo a prendere il pranzo.

-"Attenta a quello che prendi, alcune cose qui sono immangiabili"- mi avverte Roberta.

Quindi consigliata dalla mia nuova amica, mi prendo una cotoletta con patatine insieme ad un'insalata, ritenuti da lei "mangiabili". Con i vassoi in mano, Roberta cerca di inviduare il tavolo delle sue amiche, e una volta trovato, ci avviamo verso di loro.

-"Hey ragazze!"- saluta ragiante Roberta le sue amiche. -"Guardate cosa abbiamo qui..."- continua Roby, spingendomi per le spalle verso il tavolo.

-"Come ti chiami, bella?"- mi chiede una ragazza dai capelli biondi.

-"Si chiama Rita Romano e viene da Bari-" risponde Roberta al posto mio. -"Rita, lei è Angela..."- mi indica la stessa ragazza bionda che mi ha chiesto il mio nome.
-"...lei Ilaria, Rossella, Francesca, Valeria, Laura e Sofia."- mi presenta le altre ragazze.

Finite le presentazioni mi siedo tra Roberta e Angela e iniziamo a mangiare chiacchierando.

-"Sai Rita, in questa scuola ci sono ragazzi molto carini, ma alcuni anche molto stronzi"- mi dice maliziosa Rossella.

-"Già attenta con chi vai a che fare, perchè ci sono soggetti che dovresti proprio evitare..."- afferma Ilaria, che sembra averci avuto già a che fare con sti "soggetti". Proprio in quel momento, un ragazzo alto, moro con occhi scuri, scaraventa addosso a un povero ragazzo tutto il pranzo che portava stesso lui.

Ecco, il solito bullo seguito dai suoi amichetti.

Infatti il moro non era solo, ma era accompagnato da altri quattro ragazzi. Credo che siano questi i "soggetti" che intendevano le ragazze.

-"Rita, questo è un esempio di cui ti stavamo parlando: Lorenzo Ostuni. È il bullo della scuola, insieme ai suoi ridicoli amichetti.
Un buffone, ma come vedi, un gran figo."- mi disse Valeria.

-" Carino o non carino, stagli alla larga, è uno stronzo, uno di quelli che pensano di ottenere tutto con uno scrocchio di dita...Patetici"- disse Sofia, con disgusto verso quel Lorenzo.

Nel frattempo la mensa finisce, ed è ora di avviarsi nella classe per superare le ultime due ore rimaste d'inferno. Avevo storia e all'ultima ora arte, due materie che me la cavo abbastanza bene. Quando entro in classe, noto che uno dei leccapiedi di quel Lorenzo è nella mia stessa sezione. Grandioso... penso ironicamente. Intanto Roberta si accorge che sto guardando il ragazzo col ciuffo biondo.

-"Hai visto? È uno degli amici di Lorenzo, Marco. È bellissimo..."- mi dice Roberta guardando il ragazzo in questione con occhi sognanti. Ok, ha una cotta per questo Marco, glielo faccio notare, ma la risposta è un biglietto gratis per andare a quel paese e un'astuccio preso pienamente in faccia. Mi ha fatto anche male!

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Le ultime due ore passano con una noia... ma passano. Al "dolce" suono della campanella la mandria di cavalli corre fuori e per poco non muoio spiaccicata.

Sto aspettando nel cortile della scuola Roberta per tornare a casa insieme, visto che parlando abbiamo scoperto che abitiamo molto vicine. Però è da più di un quarto d'ora che l'aspetto. Adesso due sono le cose: o è morta uscendo da scuola o se ne è già andata, quindi decido di andarmene da sola. Mi avvio verso casa, quando una voce mi chiama. No, non era la voce di Roberta, era una voce maschile.

-"Tu, dovresti essere la nuova arrivata, non è così?"- mi volto per vedere chi è...
OH NO...

SPAZIO AUTRICE:

HIIIIIIIII
Come và? Piaciuto il capitolo?
Fatemi sapere con un commento o una stellina.
Nota: gli altri 4 bulli sarebbero: Alberico De Giglio, Leonardo Decarli, Daniele Sodano (Zoda) e Marco Ricciardelli (The Frenchmole)
Baciii
~YOLO~




You and I || Lorenzo OstuniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora