-Rita, davvero non lo so-
Sono quasi 2 ore che parlo al telefono con Roberta. Oggi è domenica, e la sto praticamente passando a tartassare i maroni alla mia cara amica. Che conclusioni ha portato starmene tutto il giorno precedente a letto vi state chiedendo? Bhe, alla festa c'era anche Roberta, quindi solo lei poteva dirmi la verità o almeno qualcosa che mi possa far raggiungere a qualche conclusione. Non per niente le sto chiedendo come si sia svolta le serata della festa, o se sono stata tutto il tempo con lei.
-Sicura? Dove sono stata per un lasso di tempo? Io non mi ricordo di nulla Roby!- mi sto davvero irritando, come fa a non rispondere a questa domanda? Eppure mi ha rassicurato che lei non si era ubriacata!
-Rita non urlare! Ricordo che eri uscita per prendere un boccata d'aria, poi non ti ho vista più. Probabilmente non sei più entrata, altrimenti sarei riuscita a recuperarti.- sbuffo, dice che io ero uscita, quindi fuori avrò incontrato Lorenzo. Qualcosa del genere ricordo, anche se non con precisione. Le probabilità che le parole di Lorenzo siano vere aumentano, e insieme aumenta anche il mio terrore. Non so davvero più a cosa pensare.
-Mi spieghi come mai mi stai facendo il quarto grado? È successo qualcosa?- ecco, non si poteva nascondere niente alla mia migliore amica, subito gli nascevano sospetti, e non potevo fuggire.
-No niente...solo curiosità- tento a mentire, ma so che le mie parole sono invano.
-Certo, curiosità. Non me la racconti giusta tu, sicura che non mi nascondi nulla? Magari c'entra qualcosa Lorenzino?- bastarda, sono costretta a confessarle tutto, tanto ha già capito. Mi imbarazza dirgli ciò, non per altro, come potrà reagire...
-Roby, ieri mattina mi sono svegliata a casa di Lorenzo, non sapevo niente, non ricordavo niente della festa. Quando è entrato Lorenzo e gli ho chiesto spiegazioni, lui mi ha risposto che io e lui...ehm...insomma...abbiamo fatto "quella cosa", cioè...oh insomma hai capito, no!?-
Per un momento dall'altra linea udisco soltanto silenzio.
-Roby? Ci sei? Mi hai sentito?-
-OH MIO DIO!- l'urlo della mia amica mi costringe ad allontanare il cellulare dall'orecchio, ci tengo ancora a sentirci.
-Oh mio dio, oh mio dio, oh mio dio! Rita! Sei seria?-
-Si Roby, purtroppo serissima.- ancora devo capire se il suo è entusiasmo o mi sta per arrivare una di quelle cazziate pesanti. Mi preparo a tutte due cose.
-E tu non ricordi di aver scopato con Lorenzo?! Come fai a non ricordati di una cosa del genere?!- diretta e sfacciata la mia amica, ma non ha troppa intelligenza da capire a che punto io voglia arrivare a quanto pare.
-Si ok Roby, adesso smettila. Voglio farti capire una cosa che magari a te ti è sfuggita...-
-Ok, cosa?-
-Io non ricordo nulla, eppure è così strano che nemmeno uno spezzone riesca a fiorami in mente, è comunque una cosa così...insomma come dire, una cosa che non passa così leggermente. È proprio per questo che io ho dei seri dubbi sulla sincerità delle parole di Lorenzo, però può essere anche vero. Io...io non so a cosa pensare!- mi porto una mano fra i capelli. Starò facendo tanto la tragica, lo so. Il problema che pensare a me come quel tipo di ragazza...mi fa venire il volta stomaco. Vorrei soltanto chiarire la faccenda.
-Vorresti dire che Lorenzo ti abbia tipo, non so, costretto? Contro la tua volontà?- adesso è ritornata la persona seria che poche volte si dimostra in lei. Credo che abbia capito a cosa voglio arrivare.
-Si, il problema è che però, per come mi ha spiegato Lorenzo, addirittura sarei stata io stessa a provocarlo...- se le cose davvero stavano così, Lorenzo non aveva tutti torti, credo che qualunque ragazzo a una provocazione di una ragazza, tra l'altro ubriaca marcia, si lasci andare.
-Bhe Rita, se è così l'hai fatta davvero grossa...- hai pienamente ragione amica mia, è proprio per questo che ho bisogno di te adesso.
-Lo so, cosa ne pensi tu?-
-Credo che ogni cosa porti a ciò. Iniziando dal fatto che durante la sera scompari, incontri Lorenzo, e ti svegli a casa sua. Non vorrei andarti contro, però...- so che queste parole le sta dicendo a malincuore, lo percepisco dal suo tono, e non posso negare che ha pienamente ragione.
-Hai ragione Roby, ed ho vergogna di me stessa, non avrei dovuto bere così tanto.- sciocca, sciocca che sono stata, non avrei dovuto bere così tanto, e adesso ne sto solo pagando le conseguenze.
-Mi sento anche in colpa a dire la verità...- è dispiaciuta, ma non ne ha motivo, sono stata io la cogliona.
-No, assolutamente no, non è stata colpa tua, dovevo essere io responsabile di me stessa, non lo sono stata, e questo è ciò che mi merito.- mi sarei presa volentieri a schiaffi.
-Uff..e adesso? Cosa farai?-
Bella domanda, che faccio?
-Non ne ho idea, credo che dovrei chiarire con Lorenzo.-
-Si. Credo che sia la cosa più plausibile.-
-Così farò. Andrò stesso oggi.-
-D'accordo fammi sapere. Un bacio.-
La saluto anche io e riaggaciamo. Farò così, chiarirò la faccenda con Lorenzo oggi, e finiremo con questa storia una volta per tutte.
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-Chi è?-
-Lorenzo sono io, Rita-
Si apre la porta di fronte a me rivelando un Lorenzo senza maglietta piuttosto sexy. No, non mi devo far distrarre, concentrati Rita!
-Come mai da queste parti, piccola fanciulla?- piccola fanciulla? Sul serio?
-Sono qui per chiarire.-
-Chiarire cosa?- gli avrei mollato un pugno nell'occhio volentieri, ma meglio non peggiorare la situazione.
-Magari su ciò che è successo sabato?- alzo un sopracciglio, mettendo le braccia conserte. Nemmeno cinque minuti che già mi innervosisce, incredibile questo ragazzo.
-D'accordo entra.-
Varco la porta e seguo Lorenzo che si è seduto sul divono posto nel salotto. Niente male la sua casa, la mattina in cui mi svegliai qui andai così di fretta da non farci caso.
-Cosa vuoi sapere?- mi chiede rassegnato, quasi stufato. Mi prende in giro?!
-Vorrei che tu fossi sincero. Davvero tra me e te è successa "quella cosa"?-
-Te lo posso giurare.- oh ma grazie Lorenzo! Sai cosa me ne faccio dei tuoi giuramenti?
Avrei voluto volentieri rispondere così ma meglio evitare.Per un momento chiudo gli occhi. Rifletto, rifletto su cosa fare. Finchè non sento una sensazione di avvicinamento a pochi centimetri dal mio viso. D'istinto apro gli occhi e mi ritrovo quel bel visino del ragazzo moro. Mi ha fatto venire un colpo!
-Lorenzo! Mi stavi facendo venire un infarto! Ma sei impazzito!?- dico quasi urlando, portandomi una mano al petto, cercando di calmare i battiti accelerati del mio cuore.
-No, certo che no. Stavo pensando...- si avvicina sempre di più, fino a far sfiorare le mie labbra contro le sue.
Oh no, di nuovo...
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You and I || Lorenzo Ostuni
RomanceRita, sedicenne, abita a Bari, ma per motivi di lavoro lei e i suoi genitori dovranno trasferirsi a Milano, cambiando anche scuola. Qui incontrerà Lorenzo, bullo e il più popolare della scuola... cosa succederà?