-Avanti, come è andata la cena di ieri sera?-
Mi sto avviando a scuola insieme a Roby pure questa odiosa giornata. Oggi è venerdì, per fortuna inizia il weekend non ne potevo più di scuola, e pensare che una settimana fa ho iniziato.
Aspetta, domani è sabato... c'è la festa!
Di scatto mi ricordo della festa. Mi blocco sul posto sbarrando con un braccio Roberta.
-Roby, domani c'é la festa!-
-Si, e allora?- si acciglia lei.
-Niente, mi ero completamente dimenticata!- dico continuando la strada verso la scuola mentre lei alza gli occhi al cielo.
-Ascolta è la centesima volta che te lo chiedo, mi racconti di ieri?- fa l'ennesima domanda nel giro di venti minuti. È la centesima volta che me lo chiede.
-E niente, sono andata a scuola, poi ho mangiato, ho fatto i compiti, poi...- mi ferma Roby, interrompendo la mia risposta ironica, sbattendosi una mano sulla fronte.
-Madonna Santa! Parlo della cena, simpaticona! Sono troppo curiosa, racconta!- urla spazientita gesticolando più volte.
E adesso cosa le dico?! Non posso dirle ciò che è successo realmente, qui nel cortile della scuola. Decido di dirle mezza storia,senza mettere quei... dettagli.
-Allora- mi piazzo davanti a lei scandendo bene le parole.
-Ieri alla cena...- continuo lentamente, tenendola sulle spine.
-Ieri alla cena?- ripete impaziente, sembra una bambina.
-Il ragazzo che tu definivi "il principe azzurro che ti ruba il cuore in una serata", non era altro che Ostuni!- le dico abbassa voce. Non si sa mai potrebbe esserci Lorenzo nei paraggi.
-Cosa!? Ostuni?- esclama lei a bocca aperta.
-Si, lui. Lorenzo Ostuni. Il bullo di questa scuola, ha cenato a casa mia!-
-Non ci credo!- esclama lei scuotendo continuamente la testa.
-Te lo giuro, appena l'ho visto mi è venuto un infarto! La cosa bella è che lui sapeva che cenava da me!-
-Non ho parole! E cosa è successo? Non dirmi niente che conosco Ostuni e "niente" è l'ultima cosa che potrebbe fare- mi dice incrociando le braccia.
-Davvero, niente. Mi ha solo dato fastidio, niente di più.- le dico una mezza verità, adesso non è proprio momento, soprattutto in pubblico.
-Davvero?- mi chiede sospettosa.
-Davvero.- le annuisco freneticamente.
-Ok- scrolla le spalle e ci avviciniamo all'entrata della scuola dove ci aspettano i nostri amici per andare in classe.
***
Durante la lezione, mi scappa di andare al bagno così alzo la mano e chiedo il permesso alla prof.
-Mi scusi prof, posso andare al bagno?-
-Vai, però muoviti- mi risponde guardandomi in cagnesco.
Mi alzo dalla sedia facendo il meno rumore possibile ed esco dalla classe. Tolto lo stimolo di fare pipì esco dal bagno, passando davanti una porta di cui non so il perchè della sua esistenza. Mi blocco subito sentendo provenire dalla stessa porta dei... gemiti? Ansimi? D'istinto mi avvicino per sentire meglio ed effettivamente qualche coppia si stava dando da fare in quella stanza. Improvvisamente la porta da cui origlio si apre di scatto, facendomi prendere una bella botta sulla fronte, cadendo per terra tenendomi con le mani la parte dolorante.
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You and I || Lorenzo Ostuni
RomanceRita, sedicenne, abita a Bari, ma per motivi di lavoro lei e i suoi genitori dovranno trasferirsi a Milano, cambiando anche scuola. Qui incontrerà Lorenzo, bullo e il più popolare della scuola... cosa succederà?