Capitolo 7.

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-Allora?- insistette. I loro sguardi erano puntati negli occhi dell'altra. -Se non vuoi, va bene lo stesso.- fece un piccolo sorriso.
-Nono...- abbassò lo sguardo.
-Tu non vuoi, va bene lo stesso.- si girò e tornò a lavare i piatti.
La bionda prese la giacca sulla sedia.
-Grazie mille per il pranzo e... La doccia.- disse, insicura. Improvvisamente tornò triste. Aveva qualcosa dentro, qualcosa che doveva uscire, ma cosa?
Uscì da quella casa e tornò alla pensione.
Passò davanti a Daniela, che salutò con un piccolo sorriso. Poi arrivò in corridoio, e sentì dei pianti. Provenivano dalla sua stanza.
Iniziò a correre, e quando entrò vide Jennifer andare avanti e dietro per la stanza.
-Che diamine succede?!- chiese la bionda.
-Succede che è tutta la notte che ti riempio di messaggi, ma tu non rispondi! Eri troppo impegnata a fare cazzate!- urlava, intanto gesticolava. Aveva la vena del collo, che sembrava che fosse sul punto di scoppiare.
-Ti avevo detto che ero ad una festa, Jen.-
-E quando è finita la festa? 30 minuti fa, Halsey?- continuava ad urlare.
-Dio Jen, non piangere.- Si avvicinò. -Stai calma... Non devi piangere così. Volevo avvisarti.- l'abbracciò.
-Dove sei stata?- aveva un tono un po' più calmo.
-Allaa festa, te l'ho detto.-
-Dopo la festa, da chi sei stata.-
-Ma che ti importa?- Si stava irritando. -Sembri mia madre, cazzo.-
Jennifer, si asciugò le lacrime e uscì dalla stanza, senza dire nulla.
Passarono le ore. Ed il giorno diventò notte.
Erano le 21, e la bionda uscì, stranamente.
Strade vuote, tutto buio. I capelli le coprivano la faccia a causa del vento fortissimo. -Cazzo.- pensò tra se e se. -Non potevo restare in camera?!-
Decise di andare nella biblioteca dove incontrò Jess.
Prese un libro, uno a caso. Guardò davanti a se, e alla visione della poltrona di fronte a lei, pensò a Jessica, ancora. -Dio.- sussurrò.
Passò del tempo, e uscì quando la biblioteca stava chiudendo. Decise di tornare alla pensione.
Entrò e c'erano delle ragazze nel salotto. -Hei, Halsey!- esclamò una ragazza.
Halsey sorrise e si avvicinò. -Io sono Clara, piacere.- Si alzò per abbracciare Halsey.
-Hei..- sorrise. La guardò, era incinta. -Come sai il mio nome?- chiese.
-Oh, conosco i nomi di tutti qui dentro.- sorrise. Sembrava una ragazza molto socievole, effettivamente lo era. Aveva dei capelli rossi, lungo fino alle spalle. Indossava un vestitino lungo fino al ginocchio e dei stivali bassi.
-Come mai sono tutte qui?- chiese quando so rese conto di non essere sola con Clara.
-Beh, oggi è il mio compleanno!- annunciò.
-Oddio, non lo sapevo.- disse seriamente dispiaciuta. -Non ti ho fatto nulla...-
-Hei, tranquilla! Sei nuova qui, non mi conoscevi.- la rassicurò. Sul volto di Halsey spuntò un leggero sorriso.
Sorrise, e dopo un po' salì sopra in camera sua. Entrò, e si buttò sul letto con tutto il peso.
Appena vide la figura di Jen seduta sul letto, sussultò.
-Ah, allora sei qui.-
-E tu sei tornata, wow.-
-Posso sapere perché ti sei arrabbiata, prima?- si mise a sedere. Guardava Jen, in attesa di una risposta.
-Non lo so.- sospirò. -È pericoloso la fuori, Halsey. Sai come funziona qui, e sai che non puoi tardare così tanto.-
Halsey si rabbuiò. -Sono stata da una persona- la sua voce era incrinata -E sono rimasta lì tutta la notte.-
-Oh beh si, qui c'ero arrivata.- Si poteva capire che era sempre più irritata.
Erano sempre state insieme Halsey e Jennifer, entrambe sapevano tutto dell'altra. Quella città era fin troppo pericolosa, per poter star fuori la notte, soprattutto per una donna.

||THE ONLY ONE||LESBIAN STORYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora