Era la prima volta che Stefano si assumeva le sue responsabilità e riuscì in quel modo anche a stupirmi leggermente. Ma che dire, un incidente ti cambia la vita. E magari quello che a tutti sembra una disgrazia, può renderti più felice. Andai da Salvatore il giorno dopo, per distrarmi.
-Eh, sei venuto a sapere come si è concluso il caso di Giuseppe?-
-No, si è scoperto chi è stato?-
-Si. È stato un ladruncolo che credeva la casa vuota. Quando ha poi visto Giuseppe è andato nel panico ed ha tentato di stordirlo...-
-Poverino...non meritava questo-
Guardai fuori dalla finestra sopra il divano dove eravamo seduti il sole che separava le nubi leggere. Guardai gli occhi di Salvatore e li vidi lucidi. Ogni volta che parlavamo di Giuseppe avevamo tutti gli occhi lucidi ed un nodo stretto alla gola. Ci aveva sempre trattato come dei figli e non potrà mai essere come prima senza di lui. Dopodiché Salvatore mi guardò con scetticismo.
-Tu che ne pensi dell'intervento che vorrebbe fare Ste?-
-Intervento? Quale?-
-Cos..? Non te ne ha parlato? C'è la possibilità che riesca a sentire di nuovo grazie ad un intervento a Parigi-
-No, non me ne ha mai parlato...e quando dovrebbe fare quest'intervento?-
-Non ricordo...chiedilo a lui e magari lo fai sapere anche a me-
-Ok... ora scusa, devo andare.-
E perché non me ne ha parlato? È successo molto probabilmente prima del bacio, quindi non capisco...
Inutile dire che mi fiondai da Stefano.
"Ciao Ste."
"Oh, ciao Sascha"
"Perché non mi parlato dell'intervento che farai a Parigi?"
"...Sascha io..."
"Cosa? Spiegamelo..."
"Io ho lasciato Amanda perché credo di amarti veramente ora."
Spalancai gli occhi e mi irrigidii di colpo.
"Ma poi che c'entra con il fatto dell'intervento? "
"L'avrei fatto per te, per poterti dire di nuovo ti amo."
