-Sandra, vuoi sposarmi?-
Sandra spalancò gli occhi a quella frase, sembrava che per poco non fosse caduta dalla sedia. Iniziò a sorridere, a piangere, dopodiché scoppiò in un grande e sonoro "Sí" che commosse me e Stefano, che nel frattempo mi stringeva la mano.
Si abbracciarono e si baciarono, mentre Salvatore era ancora inginocchiato e Sandra ancora seduta. Io e Stefano sorridevamo davanti a quella scena, e lui era immerso nei suoi pensieri. Credo che anche a lui sarebbe piaciuta una cosa del genere. Ma, sono solo supposizioni.
****
Arrivammo a casa di Stefano, sarei stato lì fino a che non avrei trovato casa. Appena arrivai, mi fiondai sotto la doccia per andare a letto il più presto possibile, ero stanco morto. Quando uscii, nel salone vi trovai Stefano incazzato nero.
-Oi, che hai?-
-O, io niente però, sai avrei voluto sapere che mentre io mi operavo al cervello, tu avevi un tumore.-
-Ccccosa? Chi te l'ha detto?-
-Sandra per messaggio. Stavamo parlando e le è scappato del tuo tumore!-
-Ma perché chatti con Sandra?-
-NON CAMBIARE DISCORSO! Perché porca puttana non mi hai detto nulla, eh?! Cos'è, pensavi che un tumore al polmone non fosse nulla di che?-
-Non volevo farti preoccupare...-
-No, aspetta, ripeti di nuovo. Voglio essere sicuro della cazzata che hai appena detto.-
-Ste davvero. Io l'ho fatto per te! Per non farti preoccupare mentre eri sotto i ferri. -
-E se morivi io non dovevo sapere nulla? Restavo lí a chiedermi cosa fosse successo?-
-Se fossi morto, Sal ti avrebbe avvisato.-
-Ah, quindi anche Salvatore lo sapeva?-
-Scusami Ste...-
Sbuffò rumorosamente e se ne andò nella camera da letto, sbattendo la porta dietro di lui, quella sera avrei dormito nella stanza degli ospiti. Presi il telefono dal tavolo e andai nella stanza.
-Porca troia.-
Mi buttai sul letto e subito mi addormentai, stanco com'ero.
