La prova del fuoco

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La notte passò rapida e Velcan era ricco di aspettative. Si alzò senza fatica quando la sveglia delle 7 suonò sul comodino alla destra del letto. Andò in bagno per lavarsi il volto. Trovò un biglietto sul lavello con su scritto "Chiedere acqua o acqua calda per favore, quando non serve più l'acqua basta dire che si ha finito." quindi eseguì ed il rubinetto senza pomelli iniziò a riempire il lavandino concedendo così al giovane di lavarsi il volto. Si specchiò aggiustandosi con le mani i capelli velocemente mentre la camera riassorbiva l'acqua dal lavello stesso; in seguito andò all'armadio e prese una divisa per vestirsi e poter andare a lezione.
-Succo di cocco per favore.- chiese alla stanza mentre si vestiva controllando di essere in ordine.
La stanza esaudì la richiesta del giovane generando una sfera ricca di succo di noce di cocco dal ramo principale della stanza.
"Quanto lo adoro!"esclamò nel proprio pensiero mentre lo bevette.
Finì di prepararsi e prese in mano il foglio degli orari.
"La prima lezione è alle 8:30 in aula magna, parola d'ordine (Aula magna per favore.) che strano, non ci sono le descrizioni delle lezioni, solo gli orari." osservò il giovane.

Uscì dalla stanza dopo averla riordinata ed alle 7 e 50 minuti andò in sala da pranzo per consumare la colazione.
Arrivato in sala chiese ad un ragazzo più grande, come poter mangiare altro non solo la frutta.La risposta lo sorprese, basta chiedere ed i frutti dell'albero variano,in seguito il frutto va inciso con il coltello. Quindi,arrivato a tavola, Velcan chiese una colazione di: Uova, succo di arancia, pancetta ed una crepe dolce. Il ramo sul tavolo centrale generò un frutto per ogni richiesta.
Il giovane mago dispose tutto sul tavolo dove vi era un rilievo a forma di vassoio.
Non appena incise lievemente uno dei frutti con il coltello ed in piccolo bagliore emanato dall'incisione il frutto si trasformò prendendo forma in ciò che ha richiesto.
-Non ci credo, è successo davvero!- esclamò Velcan a voce alta.
-Certo che si, perchè ieri sera con cosa hai cenato scusami?- rispose il vicino di banco notando lo stupore.
-Con i frutti dell'albero.Ho solo chiesto "La cena per favore" e l'albero mi ha dato dei frutti che ho mangiato a spicchi.- rispose Velcan.
-Ah capito, quindi hai mangiato una macedonia intera.- rispose giocosamente il ragazzo facendo ridere Velcan.
-A quanto pare si.-rispose sorridendo il giovane.
Finì la colazione in pochi minuti, chiese dell'acqua e bevette per dissetarsi, in seguito andò nell'aula magna per la sua prima lezione di magia.

Quando arrivò nell'aula magna rimase sorpreso: trovò quasi un centinaio di ragazzi, quindicon gli occhi velocemente cercava volti familiari per potersi raggruppare e scaricare la tensione momentanea.
Il chiacchiericcio era intenso e disturbava l'attenzione del mago mentre iniziò ad incamminarsi per facilitare la ricerca.
-Buh!- esclamò Kyoko per spaventare l'amico mentre con le mani gli strinse il costato.
-Pazza!- rispose giocoso facendo un piccolo balzo.
Era un balzo falso, non si spaventò davvero ma lo fece per concedere confidenza a Kyoko e,quindi, creare un legame di amicizia.
La piccola maga ridacchiò timidamente per poi mettersi affianco all'amico interrompendo cosìla camminata.
La sala magna era di forma rettangolare, ricca di tavoli da scrittura e sedie, al fondo vi era un piccolo palco rialzato, sopra era provvisto di scrivanie ed una postazione centrale ancor più elevata.
Pochi minuti dopo arrivarono, dalla rientranza con cui i maghi accedettero alla sala,10 insegnanti che, in fila indiana, proseguirono dritti ed in silenzio verso il palco.
Lentamente il chiacchiericcio diminuì finchè un gelido silenzio non riempì completamente l'enorme sala.
Gli insegnanti presero posto alle proprie scrivanie mentre uno solo si mise sulla postazione centrale tirando fuori dalla tasca destra della giacca un foglio.

-Benvenuti all'accademia,io sono il preside Alirus Growscor e questa lezione servirà a farvi accedere al vostro potere magico. Prendete posto ad uno dei banchi di scrittura, troverete un foglio con una indicazione, naturalmente se ci sono domande basta alzare la mano, intanto prendete posizione.-esplico a tono chiaro ed autoritario il preside ai ragazzi.
I giovani presero posto,Velcan trovò sul banco una matita ed un foglio con su scritto:"Posizionate la matita al centro del banco. In seguito posizionate le mani vicino alla matita. Finito ciò ascoltate il preside.".
-Istruzione semplice, sono già un mago?- domandò Devis scaturendo una piccola risata tra i vicini di banco.
-Bene, ora che avete preso posto voglio che seguiate attentamente le mie istruzioni, sappiate che ora proverete e ripeto, proverete ad accedere al vostro potere interno, chi ci riuscirà verrà indirizzato dall'insegnante della propria categoria di magia, chi fallirà riproverà in seguito. Non temente, il fatto che non ci riuscirete al primo tentativo non significa che non sarete dei ottimi maghi quanto quelli che invece ci riusciranno.- disse il preside ai ragazzi silenziosi.
Velcan ascoltò con attenzione mentre mise la matita e le mani al centro del tavolo.

Illiloyd, l'ascesa del fuoco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora