Gli allenamenti militari erano molto intensi e focalizzati sullo sviluppo dei poteri dei ragazzi.
Velcan riusciva ad accedere al potere di Fiana in pochi istanti trasformando la sua fiamma da arancione a blu e, seppur in maniera limitata, utilizzava tecniche ausiliari del fulmine.
Era giunto agosto e Velcan sentiva molto bene il legame con Fiana. Si sentiva pronto a rinunciarci ma prima decise di utilizzare le competenze in Seviriano dello spettro.
Quindi nei primi di agosto, appena finì la lezione con Fyured, decise di mostrare a Fiana sia la collana che la pergamena.
"Il ciondolo di Grey... immagino gli vuoi infondere potere ed usare le tecniche inserite all'interno." disse Fiana uscendo dal corpo del giovane osservando l'amuleto.
"Cosa sai su di lui?" chiese Velcan impaziente.
"Guarda tu stesso, dormi..." disse Fiana facendo addormentare il mago.
Velcan crollò sul letto ed iniziò immediatamente a sognare.Vedeva se stesso risvegliarsi in una camera che profumava di rose. Andando allo specchio vide che sognava di essere una ragazza sui 20 anni.
"Quindi questo era il tuo aspetto da umana, eri stupenda..." pensò specchiandosi.
"Grazie" ripose nella mente.
Fiana aveva gli stessi occhi azzurri intensi da creatura magica solo che la pupilla non era verticale.
Aveva i capelli color biondo chiaro lunghi fino a poco sotto le spalle, alta poco più di 1.70 metri e quando sorrideva infondeva dolcezza.
Fiana uscì dall'appartamento. Viveva a Culla della gola ed andò all'ingresso della caverna.
-Finalmente! Sei in ritardo.- disse ridendo una donna appena vide Fiana.
Era più alta di lei, aveva i capelli rossi corti, occhi castani e corporatura media. Era vestita con parecchie protezioni, come se fosse pronta a combattere.
-Scusami Grey, non sono riuscita a prepararmi velocemente.- rispose Fiana.
"Ora ho capito, posso solo vedere come se fossi tu ma non posso interagire." pensò Velcan.
"Esatto, ora presta attenzione." rispose Fiana nella mente.
-Hai portato tutto?- chiese Fiana.
-È tutto nella caverna, andiamo.- disse con tono entusiasta Grey.
La maga creò una sfera di fuoco molto luminosa che usò come torcia illuminando il cammino nella caverna e man mano che avanzavano nella caverna Velcan cercava di annotarsi nella mente dettagli da ricordare.
Giunsero di fronte ad una apertura che portava in una stanza, al centro vi era un altare in pietra con sopra tante rune. Al fondo della stanza vi era incatenato al muro un minotauro con la peluria grigia che si agitò alla vista delle due ragazze. Infine seduto su una roccia c'era un ragazzo che Velcan riconobbe: colui che portò via Devis dopo la morte di Fiana.
"Lui?" chiese turbato Velcan.
"Lui è Christian Verooth, nel ricordo è solo un giovane molto dotato, ma presto il mondo lo conoscerá come il "Maestro dei Sigilli": è un incantatore alquanto potente, riesce a creare sigilli di magia. È anche merito suo se Zenon è sigillato." Spiegò Fiana pazientemente.
"Cos'è di preciso un sigillo?" domandò curioso Velcan.
"È un meccanismo, una trappola, un beneficio, sono tanti i modi di sfruttare la capacità di racchiudere emozioni pensieri e poteri magici in qualunque oggetto, animale o, in casi più difficili, persone. E lui è uno dei pochi che riusciva a maneggiare anche la difficile arte alteratoria della magia." Spiegò ancora Fiana.
-Ben arrivate, il nostro amico sta diventando impaziente.- disse Christian alzandosi.
La bestia tirava con forza e ruggiva spaventata dalla prigionia. Il suono delle catene echeggiavano riempiendo la caverna di gelidi stridii.
-Perfavore metti la collana al centro delle rune.- chiese il mago indicando il luogo.
Grey obbedì e dopo aver sistemato la collana indietreggiò.
A quel punto Christian appoggiò una mano sul petto del minotauro placando la sua ira quindi lo liberò dalle catene portandolo vicino all'altare.
-Sii rapida perfavore.- chiese alla maga.
"Richiede un sacrificio..." pensò esitante Velcan osservando la scena.
"Si, non tanto la magia o il sangue quanto la forza capiente della bestia. Più forte è, più potere si riesce ad inserire nell'oggetto e quindi più pericoloso diventa." spiegò Fiana.
Grey prese il pugnale che teneva legato al fianco sinistro e trafisse il cuore della bestia che iniziò a sanguinare copiosamente.
-Ora leggi e scandisci bene le parole.- ordinò Christian mentre teneva sollevato il busto della bestia vicino all'altare facendo parecchia fatica.
-Safareus... goideric... en carotogmov... os saipiridim!- disse Grey leggendo la pergamena.
Velcan riconobbe le parole in Seviriano perché erano le stesse della pergamena in suo possesso.
Essa prese fuoco trasformandosi in cenere in pochi istanti. Il minotauro invece, emanava fumo degli occhi, dal naso e dalla bocca.
Christian lo lasciò cadere al suolo prima di ordinare, -Ora hai poco tempo, concentrati e porta la tua magia in una mano, in seguito cerca di indirizzarla nel fumo. Infine porti tutto nell'amuleto.- in seguito andò a posizionarsi a metà tra Grey ed il minotauro con le mani aperte in direzione di entrambi ed iniziò a meditare.
"Cosa fa ora?" chiese Velcan curioso.
"Ora si assicura che Grey non disperda potere quindi che l'aumento sia incantato con quanto più potere possibile." spiegò Fiana.
Ci volettero pochi minuti e l'amuleto iniziò a risplendere. Più energia e fumo vi entrava più diventava luminoso ed il rosso del rubino diventava sempre più intenso.
"Sveglia..." sentì Velcan riaprendo gli occhi.
"Oddio saranno passate ore!" esclamò agitato Velcan nella propria mente.
"Solo 2 minuti, la mente è molto più veloce di quanto pensi." disse Fiana tranquillizzando il giovane.
"Ora sai come usare la pergamena per dare potere alla tua collana. Puoi usare il mio cadavere come tributo, non serve un incantatore perché la collana è già incantata, serve solo che gli si rimetta potere per riattivarla." disse Fiana per aiutare il giovane.
Velcan divenne entusiasta, chiese il permesso di uscire anziché allenarsi all'esercito.
Andò a cercare il corpo di Fiana e lo trovò ancora appeso all'albero.
Tolse il corpo e lo adagiò a terra, la puzza della decomposizione quasi fece vomitare il giovane. In seguito prese la pergamena e l'amuleto dalle tasche e si preparò mentalmente rivedendo in mente il ricordo di Fiana.
"Aspetta, appoggia le mani sul capo del mio corpo e infondi magia, quando visualizzi il sigillo nelle tua mente immagina di romperlo dicendo "libera"." chiese Fiana della mente del giovane.
Velcan eseguì e meditò fino a visualizzare in mente un cerchio con dei rovi ad esso intrecciati.
-Libera.- disse osservando che il corpo di Fiana prese fuoco ritornando ad essere una volpe a 9 code.
Riprese e meditare per poi andare a leggere, -Safareus... goideric... en carotogmov... os saipiridim...-. Esattamente come nel ricordo iniziò ad uscire del fumo dagli occhi e dalla bocca della creatura. Velcan si concentrò e lentamente inviò potere e fumo nelle gemma esagonale.
Passati 5 minuti di rituale Velcan si sentì sfinito ma la gemma rimase incolore, al centro però vi era un piccolo bagliore rosso.
"Ed ora?" chiese Velcan deluso dal risultato.
"Ora concedigli tempo, deve assorbire ogni giorno potere da te e lo farà con costanza. Dopo tutto Grey aveva 35 anni e potere e sufficienza da battere squadre di maghi senza difficoltà, tu sei solo un ragazzino ricco di sorprese." spiegò Fiana dolcemente.
STAI LEGGENDO
Illiloyd, l'ascesa del fuoco.
FantasyIn un mondo chiamato "Illiloyd" i maghi scoprono la propria magia la notte del 15 marzo quando compiono i 14 anni. Proprio come sta per accadere al giovane Velcan, il quale imparerà a confrontarsi con il proprio potere in questo sorprendente ed affa...