Illiloyd, l'ascesa del fuoco.

Un mondo da scoprire

Sono passate due settimane e Velcan non solo imparò a generare una fiamma più grande del suo pugno ma anche a lanciarla con discreta precisione.
Non era il miglior mago della classe ma eccelleva nella capacità di osservare e di mantenere la concentrazione. Purtroppo Devis ancora non riuscì a sviluppare alcuna magia quindi l'attrito tra i due continuò a persistere e ad aumentare.
Kyoko scelse l'allevamento come ora extrascolastica mentre il resto delle ore a disposizione le dedicava all'allenamento. Si dedicava solo ed esclusivamente a sperimentare la magia sul proprio corpo: dalla rigenerazione fisica dove si auto-infliggeva ferite per imparare a rimarginarle sempre più velocemente; al mimetismo: poiché cercava di rendersi invisibile ad un occhio distratto e sopratutto a generare ossa taglienti e resistenti con lunghezze che variavano da quelle di un pugnale a quelle di una spada e, infine, al migliorare la velocità concentrandosi sui propri muscoli e tendini.
Gli allenamenti di Velcan, invece, erano focalizzati sull'anticipazione delle decisioni dell'avversario. Cercava di lanciare attacchi volutamente in direzioni sbagliate da forzare l'avversario a posizionarsi in un punto favorevole per Velcan. L'unica pecca era la difesa, doveva ancora imparare a difendersi bene prima di poter tentare di manipolare l'avversario.

Fin ora gli insegnamenti del professor Fyured Balstar si concentrarono sulla meditazione e su come aiutare gli studenti a migliorare la fase della trasformazione dell'energia interiore in magia. Ma una mattina di inizio Aprile il professore decise di sostenere una lezione di storia.
-Buon giorno a tutti.- disse a tono alto il professore.
-Buon giorno professore.- rispose la classe in coro.
-Dunque, come sapete sin da piccoli, noi siamo abitanti di Illiloyd, quest'immenso mondo. Ma qualcuno vi ha mai raccontato come è nato?- domandò l'insegnante cercando tra gli alunni una risposta.
Nessun alunno reagì alla domanda del professore, quindi il professore riprese a spiegare.

-Una leggenda antica narra che prima dei primi maghi non esisteva la magia. In seguito, all'improvviso, comparvero cinque maghi tutti nello stesso villaggio: Cratos, Daphne, Alastor, Crugoor ed in fine Illiloyd.- iniziò a raccontare il professore.
-Sin da subito crearono una squadra compatta e grazie ad essa i loro poteri crebbero a livelli che mai nessun altro mago abbia mai raggiunto... o almeno così dicono.- disse ridacchiando Fyured.
-La squadra divenne rapidamente leggenda, anche se nelle generazioni a seguire nacquero altri maghi, nessuno di essi era minimamente paragonabile ad uno di loro.
Ma un giorno, e nella leggenda non vi è spiegato il motivo, Illiloyd sviluppò un nuovo potere: l'alterazione magica. Ma essendo essa un mago originale, e quindi più potente, riusciva ad assorbire la magia dei maghi.- continuò il professore mentre gli alunni ascoltavano rapiti dal racconto.
-Solo che potete immaginare la conseguenza più ovvia: Illiloyd cadde vittima della "follia del mago" da compagna di un leggendario team, essa divenne predatrice instancabile. Si dice che assorbì talmente tanta magia, dai suoi compagni e da molti altri maghi, che non riuscì più a controllarla e morì. Ma con la sua morte si lasciò alle spalle un passaggio, esso conduceva direttamente a questo mondo. Proprio per questo lo chiamarono Illiloyd, per ricordarsi quanto pericolosa possa essere la "follia del mago" affinché non ricapitino altri casi simili.- continuò a raccontare Fyured.

-Naturalmente qualcuno di voi ricorda che dissi che fino a poche centinaia di anni fa gli alteratori di magia erano ancora esistiti. Fortunatamente nessuno di loro ebbe sviluppato lo stesso tratto di magia di Illiloyd, quindi il potere di assorbire magia.- concluse il professore unendo le mani.
Gli alunni rimasero stupiti del racconto del professore, alcuni presero appunti, mentre altri sognavano ad occhi aperti.
-Bene, ora parliamo di Illiloyd allo stato attuale. Sapete in quante aree territoriali è divisa?- domandò Fyured.
-Sei?- rispose Clark, uno dei maghi più forti della classe.
-Sette.- ribatté il professore.
-Illiloyd è suddivisa in sette distretti e ogni distretto è controllato da una creatura leggendaria ed epica.- esplicò accertandosi che gli studenti stiano prendendo appunti.
-Noi ci ritroviamo nel distretto delle Grey Mountains, governato dalla fenice Lady Grey. Come dissi sono creature magiche, quindi in passato erano maghi che hanno subito la mutazione del corpo, per colpa della "follia del mago". I territori non sono facilmente misurabili poiché le creature epiche sono costantemente in conflitto tra di esse per tentare di ampliare i propri spazzi. In più hanno al proprio servizio migliaia di servitori fedeli tra maghi e creature magiche, che sostengono le loro cause in cambio di protezione. Le altre creature epiche sono: Castiel il demone fantasma, il cui confine del territorio è situato circa a 1300 km a ovest da qui ed è anche la creatura epica che più brama il controllo di tutti gli altri distretti, quindi, spesso organizza strategie belliche per cercare di indebolire le forze degli altri distretti.- Continuò a raccontare il professore, cercando di mantenere viva l'attenzione degli alunni.
-Una volta attaccò persino l'accademia, ma fortunatamente le creature magiche che inviò vennero respinte. A circa 2900km a nord di qui vi è una catena montuosa ricca di ghiacciai, caverne e zone pianeggianti in alta quota. Sono le Montagne Apis e sono il territorio del drago Fàfirus, dentro quel distretto vi è anche la scuola di magia Cheribì.- proseguì lentamente Fyured cercando di non annoiare gli alunni.
-Ancora più a nord inizia una immensa foresta: la foresta delle illusioni. Così denominata poiché gli alberi sono molto simili fra di essi e quasi ogni giorno è avvolta da una nebbia fitta. Perdersi è quasi inevitabile. Il lupo Renfit è a capo del territorio ed è anche uno dei territori più ampi poiché è il più antico tra le bestie epiche e, quindi, la più forte.- spiegò il professore mentre la classe si impegnava a non disturbare la spiegazione.