Il tempo passò e Velcan continuò a lavorare sodo per accumulare cendir. Il suo desiderio di scoprire come incantare il proprio amuleto dalla gemma esagonale, che portava gelosamente al collo nascosta sotto la maglia, ardeva dentro di sé.
Kyoko divenne molto più rapida e imprevedibile grazie agli allenamenti con Velcan. Più sfere riusciva a schivare più ne richiedeva all'amico. In più acquisiva anche una naturale eleganza nel combattimento.
Giunse il mese di giugno ed al mattino del 1 giorno del mese una sorpresa attendeva il giovane.*toc toc toc toc* sentì il ragazzo bussare alle 8 meno 10.
-Chi è?- domandò il giovane che intanto aveva appena finito di sistemarsi.
-Sono io tesoro.- rispose la madre da dietro la porta.
Velcan corse ad aprire e con immenso stupore ed ancor più gioia trovò i genitori.
- Mamma, papà che ci fate qui?- domandò abbracciandoli.
-Ti siamo venuti a trovare, e poi in vista del tuo compleanno ti abbiamo preso un regalo in anticipo.- rispose il padre infilando la mano destra nella tasca.
*così piccolo da stare in tasca, sarà qualche amuleto?* si domandò velocemente il giovane.
-Cos'è?- chiese curioso come un gatto fissando la mano in tasca.
-Ta daa!- esclamò il padre estraendo 3 cartoncini colorati dalla tasca.
Velcan non li prese, cercava di intuire da solo cos'erano.
-Sembrano dei biglietti. Sarà mica un viaggio?- domandò il ragazzo sorridendo.
-No, oggi Cassandra aspira al titolo di Team Leader, alla tenera età di 25 anni!!!- esclamò il padre emozionato.
Velcan non comprese tanta enfasi quindi guardò la madre con aria dubbiosa.
-In genere prima del 32 o 33 anni nessun mago è abbastanza preparato a gestire un team di reclute ma Cassandra è fenomenale. Per noi che seguiamo ed aiutiamo volentieri i ranghi militari lei è una superstar!- spiegò la madre al figlio.
Il ragazzo prese uno dei biglietti leggendo che si terrà nell'arena di Aeris alle 14:30 per poi riconsegnare il biglietto al padre.
-Tienilo tu, io tra poco ho da fare la colazione e poi andare a lezione.- disse Velcan ai genitori.
-Certo, ci vediamo più tardi.- rispose la madre per poi dare un bacio sulla guancia del figlio.
Velcan proseguì con la routine quotidiana: colazione in mensa, lezione con Fyured Balstar ed infine pranzo.
Quando concluse la routine decise di andare ad allenarsi con Kyoko poiché era appena l'una.
Incontrò l'amica che lo aspettava nel corridoio di allenamento.-Ciao fiammifero.- salutò cordiale la fanciulla.
Velcan sorrise per poi ricambiare il saluto.
Trovarono libera la seconda stanza a destra, quindi iniziarono ad allenarsi: Velcan lanciava sfere di fuoco cercando di colpire la maga ed essa continuava a schivarle senza alcuna fatica. Sembrava che Kyoko quasi danzasse elegante mentre evitava gli attacchi.
Velcan mantenette tutto il tempo un sorriso sincero.
-Come fai ad essere contento di fare schifo? Solitamente ti impegni di più.- disse sorridente Kyoko per punzecchiare l'amico.
-Questa mattina sono venuti a trovarmi i miei e mi hanno invitato a vedere il duello di Cassandra, la prof di Illusionismo.- raccontò il giovane notando un leggero incupimento nel volto dell'amica.
-Che hai?- domandò Velcan.
-Niente...- rispose Kyoko. La giovane era chiaramente turbata ma cercò comunque di mantenere una conversazione.
-Non sapevo niente del duello, vado a interessarmi.- disse la giovane prima di andare.
-Ok ci vediamo più tardi.- rispose Velcan intento a ritrovare i genitori.
Kyoko scoprì che i biglietti non hanno costo, solo disponibilità. Fu fortunata a scoprire che era in tempo per prendere un biglietto.
Intanto Velcan ritrovò i genitori fuori dall'albero e raccontò le sue scoperte, i suoi intoppi e lo scontro con Devis.
Si fecero le 14 e per la famiglia era ora di andare all'Arena.
Andarono verso una delle radici ma non entrarono dentro, proseguirono fino a raggiungere il punto dove iniziava il tronco e trovarono una fila immensa di persone tra alunni della scuola ed adulti. Attesero 20 minuti, tempo nel quale arrivò anche Kyoko che si unì all'amico. Passata mezz'ora il gruppo arrivò alla biglietteria, consegnarono i biglietti ed iniziarono a salire i gradini della scala a chiocciola che circondava l'albero fino a portare alla cima. I maghi concentravano la propria energia nelle gambe per salire rapidamente la scala, chi cadeva utilizzava le proprie capacità per non farsi del male altrimenti dovevano andare in infermieria.
Raggiunta la cima del tronco il gruppo trovò una porta. Essa li condusse ad un corridoio ricurvo ed ogni tanto vi era un uscita con sopra scritto lo scomparto del palco.
Ci misero 15 minuti a trovare uno scomparto con posti di gradimento quindi si sedettero. La vista era elettrizzante: l'arena era ovale e gli spalti erano sopraelevati. La struttura stessa era la cima dell'albero e le ultime fronde riparavano l'arena dal sole e dalla pioggia. Infine l'arena era ricoperta di sabbia ed aveva due entrate, una a nord ed una a sud.
Velcan continuava ad osservare l'arena, -Ma è enorme, quanti posti occuperà?- chiese curioso.
-Quasi 80'000.- rispose il padre.
Intanto entrò dalla porta Nord un signore che andò al centro. Era vestito con l'uniforme dei evocatori quindi color porpora con venature auree che ricordavano le radici di un albero.
*Benvenuti signori benvenuti!* disse l'uomo al centro dell'arena.
*Sono Joe Melvigan e tra poco daremo il via a questo match che tanti di voi, me incluso, sicuramente aspettavate da mesi: Cassandra Sennar contro Siara Fredir.*
Intanto l'arena si riempì rapidamente fino ad essere completamente piena.
*Ma prima di tutto che entri il nostro caro preside, Alirus Growscor!*
In seguito all'annuncio si scaturì un applauso mentre entrò dalla porta sud l'annunciato.
-Benvenuti, sono immensamente onorato di poter assistere ad una delle migliori allieve che io abbia mai avuto. Cassandra sviluppò la magia al suo 18° giorno, ma con stupore immenso di tutti ne divenne rapidamente padrona, le piaceva come le piace tutt'ora e soprattutto l'impegno le ha portato i risultati a cui avete assistito fin ora; sono davvero onorato di poterla annunciare io stesso, vieni avanti Cassandra!- disse il preside scatenando la folla.
Durante gli applausi si aprì la porta a nord ed uscì una nube grigia. La suspance era palpabile e il fumo lentamente avanzava fino ad aver occupato quasi metà Arena. Il pubblico mormorava ma di Cassandra non vi era traccia. Improvvisamente il fumo si ritirò concentrandosi in un punto a metà strada tra l'uscita ed il centro divenendo una sfera oscura. Esplose creando la figura di una rosa nera che si dissolse lentamente ed al centro vi era la Star che tutti aspettavano: Cassandra.
La folla rimase impressionata dal vestito nero che indossava: aveva le spalle scoperte, il décolleté mostrava le curve di una sensuale giovane di 25 anni, sulla schiena aveva un tatoo nero che si muoveva raffigurante un drago che batteva le ali.
Il vestito finiva con uno spacco per lasciarle i movimenti più liberi ed al fianco sinistro teneva una katana dentro un fodero nero. Abbinò anche il colore dei capelli al vestito: neri sciolti che cadevano in avanti fin quasi raggiungere il seno.
L'arena rimase impressionata e si sentivano tanti apprezzamenti sulla sensuale giovane, alcuni ragazzi le urlavano di sposarli, altri di uscirci, altri beh... intuibile.
*Bene signori, la sfidante non è e meno, Siara è stata una delle più giovani matricole che abbiano affrontato un drago in una missione di grado S all'etá di 18 anni quindi merita di ambire al ruolo di Team Leader... signore e signori che entri Siara Fredir!*
All'annuncio si aprì la porta sud ed uscirono 3 radici che avanzavano verso l'arena entrando ed uscendo dalla sabbia, come delfini che giocano nell'acqua.
Arrivate a metà tra il centro e la porta sud le tre radici si intrecciarono verticalmente generando in punta un bulbo. Quando si schiuse emanò una nube rosa semi-trasparente che si disperse rapidamente lasciando in vista un enorme fiore di ibisco con al centro la sfidante.
Gli applausi non mancarono assieme ad un solido tifo.
"È a tutti gli effetti uno show" pensò Velcan osservando le entrate.
Siara era equipaggiata con armatura leggera in cuoio ed armata di un bastone. L'esatto contrario di Cassandra che invece sembrava più adeguata ad un ballo.
*Bene signori, che entrino i custodi!* Annuncio Joe.
Da entrambe le porte uscirono due custodi che andarono a disporsi sui confini dell'arena come i vertici di un rombo, posizionarono una mano sul muro e si illuminò un simbolo.
-Che stanno facendo?- domandò Kyoko osservando la scena.
-Quest'arena è il luogo più sicuro dell'accademia. Quei simboli sono rune, i maghi le stanno ricaricando.- rispose la madre del ragazzo.
-Ricaricando per cosa?- domandò Velcan.
La madre indicò l'arena, -Guarda.-.
Dalle rune partì un raggio luminoso verso il centro dell'arena all'altezza di 20 metri, metà dell'altezza totale dello stadio. Dalla convergenza dei fasci nacque una sfera che si espanse fino a ricoprire tutta la zona sottostante agli spalti.
-Questo è "Il Ring" dicono che serve la forza di 50 maghi molto potenti per riuscire a distruggerlo quando è attivo, eppure ne bastano 4 per generarlo. Ha una funzione protettiva molto particolare: finché sei all'interno non è possibile ricevere un colpo mortale. Ma quel colpo decreta il vincitore.- raccontò il padre mentre guardava.
*Noi siamo pronti, voi?* Domando Joe scatenando un urlo misto ad applausi dell'arena.
Le due sfidanti si avvicinarono al centro, si strinsero la mano e ritornarono ai propri posti. Intanto Alirus e Joe ritornarono dentro per ricomparire poco dopo in una sezione bassa dell'arena.
*3. 2. 1. Inizi lo spettacolo!* Annunciò Joe dando il via al duello.
Le due sfidanti iniziarono a camminare in senso orario studiandosi.
-Vai sempre in giro vestita così? Dovresti essere ricca sfondata allora.- disse per provocare Siara.
-Brava, fai bene a guardarmi attentamente, non vorrei mica già cadere preda delle mie illusioni.- rispose Cassandra ignorando la provocazione.
Continuarono a camminare e Cassandra estrasse elegantemente la katana.
-Lei è "Lama della tortura" e non vede l'ora di mantenere alto il suo nome.- disse puntandola contro Siara mentre ancora camminavano mantenendo la distanza costante.
La katana sembrò sciogliersi prendendo la forma di una frusta.
-In guardia!- minacciò Cassandra dando un colpo di frusta verso l'avversaria.
Siria cercò di capire da che direzione sarebbe arrivato il colpo reale poiché aveva intuito che fosse solo un illusione.
La frusta emanò uno schiocco intenso ma non si videro reazioni imminenti e Siara era attenta a cercare ogni dettaglio possibile.
Non riuscì a vedere alcun indizio ma improvvisamente si sentì la guancia destra bagnata, toccando scoprì che aveva un taglio verticale sotto lo zigomo che sanguinava lentamente.
*E come sempre, il primo colpo se lo aggiudica Cassandra! 100 punti!* Annunciò Joe scatenando applausi.
-100 punti?- domandò Velcan ai genitori mentre applaudiva.
-Si, alcuni sfidanti sono di forza simile quindi, per non far durare ore ed ore un duello, venne inventato un sistema a punti per decretare un vincitore. 1500 punti è l'obiettivo.- spiegò il padre.
Kyoko era affascinata dallo scontro, dentro di lei ardeva il desiderio di essere su quella sabbia.
Siara decise di ricambiare il favore. Sbatté a terra verticalmente il bastone ed istantaneamente il fiore da cui comparve generò una nube gialla.
Si espanse rapidamente riempiendo l'arena in una densa nebbia.
Intanto Siara continuava a scrutare ogni dettaglio possibile per individuare la reale Cassandra e scorse una figura correrle in contro quindi prese il bastone tenendolo con entrambe le mani. La testa del bastone improvvisamente si tramutò in un serpente e Siara, colta alla sprovvista, lo gettò a terra.
"È solo un illusione, devo reagire rapidamente" pensò capendo di stare al gioco della sfidante.
Riprese in mano il serpente per il collo e concentrò potere magico in esso quindi riuscì ad annullare l'illusione. Quindi colpì al suolo ancora con il bastone ma sfortunatamente persa di vista l'avversaria.
-Questa la chiamo "Foresta della morte".- annunciò Siara.
Dal suolo dell'arena fuoriuscirono rampicanti che andarono a riempire l'arena creando ancor più confusione assieme alla nube gialla.
-Ora non puoi nasconderti, se tocchi un solo rovo lo verrò a sapere, se ti muovi ti vedrò.- annuì determinata Siara.
*Che spettacolo sognori! Modificare l'arena per contrastare le proiezioni di Cassandra, 250 punti a Siara.* disse Joe scatenando altri applausi.
L'ansia era palpabile ma di Cassandra non vi era traccia.
-Dimmi Siara, ti eri almeno preparata allo scontro o hai deciso di punto in bianco che volevi il ruolo di team leader?- domandò ridendo Cassandra.
-Indubbiamente sei brava e confesso che non ho ancora capito la tua tecnica ma difenditi da questo! "Tomba di rovi"!- rispose confusa poiché non capì dove fosse Cassandra.
Generò una sfera di legno attorno ad essa lasciando un piccolo spiraglio affinché possa an osservare l'esterno. I rovi iniziarono ad agitarsi come tentacoli di un polpo e contraendosi sparavano le spine come proiettili in direzioni imprevedibili. L'agitazione dissolse la nebbia e l'arena era completamente ricoperta di punte ci spine lunghe 25 centimetri e con un diametro di 10 centimetri.
Siara schiuse il guscio e notò a terra il corpo di Cassandra privo di sensi.
-Direi che è fatta! Dichiaratemi vincitrice!- disse Siara guardando Alirus.
*Quel corpo è ricoperto di spine, sarebbe letale ma la barriera non ha reagito quindi sei ancora in gara, ad ogni modo altri 150 punti li hai meritati!* rispose Joe.
Siria non voleva crederci che Cassandra non era stata colpita perché significava che non era nemmeno nell'arena.
Si materializzò a pochi metri dalla sfera con la mano verso Siara e le dita rivolte verso l'alto formando una sfera aperta.
-Spesso il nostro più grande nemico siamo noi stessi, ti sei costruita una barriera, immagina se ora diventa la tua tomba.- minacciò Cassandra chiudendo lievemente la mano. Il guscio protettivo creò delle punte che conficcò nelle schiena di Siara.
-Non è possibile! Non puoi alterare la magia!- esclamò l'addolorante Siara.
-Non lo sto facendo io, lo stai facendo tu.- rispose con tono freddo Cassandra sorridendo.
Chiuse totalmente la mano a pugno e la sfera trafisse ancor di più la sfidante finché dal centro del busto non fuoriuscì una lancia di legno.
L'enorme barriera iniziò a tremare e Siara cadde in ginocchio. La foresta dell morte svanì come un miraggio esattamente come il guscio e le spine dei rovi.
La ferita della maga non sanguinava grazie alla protezione della barriera.
Cassandra era alle spalle di Siara con la katana conficcata dentro la schiena dell'avversaria trapassandola fino a fuoriuscire dal busto. La sconfitta comprese che Cassandra si era rifugiata con lei dentro la sfera e da così poca distanza le fu facile aggiudicarsi il controllo del duello.
*Signore e signori abbiamo una vincitrice! Cassandra Sennar!*annunciò Alirus.
L'arena era un vero trionfo di applausi, fischi ed urla. Velcan rimase impressionato dal duello e Kyoko si immaginava al posto di Cassandra.
Durò quasi un'ora lo scontro ed ora che era concluso i genitori del ragazzo si preparavano al rientro a casa.
Poco prima della partenza il padre di Velcan gli regalò 10'000 cendir permettendogli di raggiungere i 38'000 cendir, più che sufficienti per il desiderato acquisto del ragazzo.
Quindi finì la giornata preparandosi una borsa poiché il giorno seguente avrebbe viaggiato verso Foglia verde ricco di aspettative.
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Illiloyd, l'ascesa del fuoco.
FantasyIn un mondo chiamato "Illiloyd" i maghi scoprono la propria magia la notte del 15 marzo quando compiono i 14 anni. Proprio come sta per accadere al giovane Velcan, il quale imparerà a confrontarsi con il proprio potere in questo sorprendente ed affa...