"Insegnami"

132 11 3
                                    

Ok bene oggi louis non si è presentato al corso, passeró a casa sua.
"Mamma portami a casa di lou perfavore, non è venuto oggi è meglio se vada ad avvisarlo per domani di persona"
Ok non so se arrossire per il fatto che abbia chiamato louis 'lou' davanti a mia madre o per il fatto che se mia madre sarebbe scesa con me a salutare i genitori di lou mi avrebbe proibito categoricamente di vedermi con lui.

Arrivammo davanti alla casa di louis
Scesi solo io rassicurando mia madre che l'avrei chiamata io appena invitato Louis

Suonai per due volte quando il padre di lou venne ad aprirmi...
"Ah"
Gli uscì solo quello dalla bocca. Era ancora in vestaglia e la TV era accesa.
"Posso entrare?"
Non mi rispose e si rimise sul divano entrai e chiusi la porta senza fare  rumore
Salii per le scale  ormai sapevo dov'era la camera di lou
Entrai, era sdraiato sul letto con le mani dietro la testa, aveva gli occhi chiusi ma sentendo il mio respiro affannoso scattó in piedi...
"Harry! Che ci fai qui?"
Oh grazie lou bell'accoglienza
"Lou posso sedermi?"
"Sì certo vieni"
Eravamo seduti entrambi a gambe incrociate
"Allora cosa c'è?"
"Louis perché mi eviti?"
Forse ero stato troppo diretto
"Harry non ti sto evitando che cazzo dici...mi sono rotto le palle di quel corso"
Ah ecco arrivavo io e se ne andava lui
"Ma lou non è solo per quello, non ci vediamo più?"
"No senti avevo bisogno del mio tempo riccio"
Riccio? Da quanto non mi chiamava così?
"Lou...ho fatto qualcosa?"
"Ma che dici Harry non è colpa tua se voglio stare per i cazzi miei!"
Perché sentivo l'ansia assalirmi?
"Scusa lou volevo sapere come stavi e chiederti se volevi restare da me questa sera,  tutto qui insomma"
"No ho da fare Harry, esco"
Ah usciva...
"Ok nessun problema scusa del disturbo louis"
"Ok ciao"
Feci un sospiro e mentre scesi le scale per andare via mi venne davvero il fiato pesante, era l'ansia mischiata allo sforzo.
Mi fermai e mi appoggiai allo scorrimano delle scale, mi girava la testa ma arrivarono subito due mani a sorreggermi
"Certo che senza il tuo bastone non vai da nessuna parte"
Era lou, ero felice non sembrava più arrabbiato con me... O se non lo era con me per qualsiasi altro motivo
Era lì che mi teneva.
Appoggiai la testa al suo petto mentre mi sosteneva...
Cambiammo posizione per farmi respirare meglio, misi la mia schiena sul suo petto,alzai la testa e la appoggiai sulla sua spalla sinistra mentre sentivo abbracciarmi i fianchi da louis...
Il padre non si accorse di nulla, aveva la TV con il volume molto alto, restammo per qualche minuto così fino a quando il mio respiro non si regolarizzó
"Harry a che ora devo venire a casa tua?"
Non ci credo...gli sussurrai "alle 6 ceniamo insieme"
"Ok "
Mi aiutò a scendere le scale e tre minuti dopo chiamata mia madre mi diressi a casa.
Avevo ancora il cuore in gola per quello che era successo...sentivo le sue braccia ancora addosso a tenermi calore e sicurezza.

Arrivato a casa insieme a mia madre cucinai un insalata e della pasta per noi due

Poi salutati mia madre e mio padre .
Uscirono  di casa salutandomi con un bacio in fronte.

Alle 6 arrivó puntuale louis

Gli aprii, woh era una mia impressione o con i pantaloni a bretelle era stupendo?
Aveva delle vans bianche, una maglietta bianca a righe blu e dei pantaloni rossi con i risvoltini
Ma gli occhi mi colpivano sempre...più del resto.
"Harry mi fai entrare?"
Oh ero troppo concentrato ad ammirare i suoi occhi che non mi ero accorto che ancora lo stavo tenendo sulla porta d'entrata
"Oh sì louis vieni siediti pure lì al tavolo, ho preparato la cena"
"Ahaha brava donna di casa"
Ah il suo umorismo era tornato allora
"Lou scusa se ti ho cucinato, la prossima volta digiunerai"
"Ah caro hazz tu non sai che pollo so cucinare"
"Ah sì? Bene il pollo lo abbiamo, illuminami allora"
Gli indicai dov'era  il necessario per cucinare e si diresse in cucina con disinvoltura  
"Allora caro Harry, passami un piatto bello grande"
Lo aiutai e si devo ammettere che sembrava bravo con il pollo
"Harry vieni dai ti faccio vedere come si fa"
Si scansò solo per farmi andare al suo posto poi si mise dietro di me e guidó i movimenti delle mie mani con le sue, cucinammo il resto del pollo così poi lo mettemmo al forno e alla fine aggiungemmo delle spezie per renderlo più saporito
"Ecco Harry adesso abbiamo la tua pasta e insalata contro il mio pollo"
Ci mettemmo a ridere
"Lou vuoi sapere una cosa?"
"Dimmi haz"
"Non ho fame ora"
Al inizio stava per ridere ma si mantenne serio, taglió un pezzo di pollo e cercó di ficcarmelo in bocca, all'inizio lo bloccai poi mi unse tutta la faccia di pollo
"Louis smettila!"
Lo dissi ridendo ma non smetteva
Provai a scappare via ma con la mia condizione e con lo zainetto sempre dietro ad un certo punto sentii delle mani cingermi la vita è buttarmi sul divano
Mi ritrovai sotto di louis che aveva le sue mani lungo le mie e le sue gambe sotto le sue
"Allora styles mangia il mio pollo, non ho lavorato per nulla"
"Ahahah lou daiii"
Appena aperta la bocca per le ultime prole me lo mise in bocca
"Ahahah ti ho fregato styles adesso esprimi il tuo piacere verso il mio pollo prego"
Scherzava parlando come un Cuoco
"Mh interessante...forse un pizzico in più di sale non guastava"
Scherzai anche io facendo la voce da imprenditore
"Capisco ma hai fatto passare la fame anche a me ora, mi faccia strada in camera sua signorino styles"
"Prego mi segua"
Lo portai in camera io mi buttai sul letto a gambe incrociate
"Harry Ancora non hai finito questo disegno?"
Cazzo il disegno se spostava le altre tele vedeva i suoi occhi disegnati e non volevo li vedesse
"Ehm si sì lou aspetta un attimo"
Mi alzai di scatto e tolsi tutte le altre tele
"Insegnami"
"A fare cosa?"
"Secondo te? A disegnare così genio, finiamo questa tela che è settimane ormai che sta qui dal l'ultima volta che l'ho vista"
"Va bene allora prendi quella matita nera e i colori la vicino"
Lo portai sul balcone dove si trovava il tavolo ci sedemmo, lo feci sedere sulla sedia e gli porsi la matita, adesso era il mio turno, lo guidai.
Presi le sue mani e le guidai, si lasciò guidare e per me fu una vittoria.
Stavo per appoggiare la matita quando...
"Lou ho cambiato idea, posso disegnarti mentre ti abbraccio?"
Non rispose con parole, mi fece solo un sorriso
Cominciammo a disegnare con la mia mano sopra la sua, iniziammo a disegnare la sua testa e poi scendemmo giù, facemmo le mani che mi stringevano sulla tela e poi infine le gambe, eravamo ritratti nudi nel cielo mentre ci abbracciavamo.
"Waoh è stupendo Harry non pensavo fossi così bravo"
"Ehehe visto?"
Mi sorrise poi presi il disegno ed entrai in camera per primo
"Lo appendo?"
Da dietro louis mi raggiunse
"Si dai ti aiuto ad appendere quest'opera d'arte"
"I chiodi sono sotto allo studio di mio padre a destra appena scendi le scale dentro al ultimo cassetto del comodino"
Louis non si mosse e io ero rimasto con la tela a braccia alzate per segnare dove andava appesa quando mi prese, lasciai cadere la tela che fortunatamente caduta sul tappeto non si ruppe
Non dissi nulla ero preso da mille emozioni
Mi strinse alla vita e si sedette sul mio letto, ero sopra le sue ginocchia...
Mi tolse il filo che mi permetteva di respirare meglio, il tempo di sfilarmi la maglietta poi mi risistemó il filo accarezzandomi le spalle,
Mi mise sdraiato sul letto e mi salì sopra mi prese il viso tra le sue braccia e cominció ad avvicinarsi, erano i suoi occhi celesti che si baciavano con i miei verdi poi passammo con le labbra, erano baci puliti poi unimmo anche le lingue.
Ci staccammo per poter permettere a louis di levarsi la maglietta e lasciarla cadere a terra. Accarezzai i suoi addominali e ci buttammo in un fiume di baci e amore, togliemmo anche i pantaloni, lui a me io a lui. Restammo solo con i boxer
Non mi faceva alla fine tanta stranezza la sua gamba mancante, era perfetto sempre.
Scese a baciarmi il collo e mi lasciai sfuggire un
"Lou..."
Mi accarezzò la testa e riprese a baciarmi
Non so quanto passó ma ero agitato e mille emozioni passavano per la mia testa
Ci ritrovammo uno di fianco a laltro con la pancia in su e con le mani unite.

Endless {LARRY STYLINSON}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora