Vedevo tutta londra mentre lo stringevo

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La mattina mi svegliai, louis non era con me, mi prese un senso di colpa allucinante...poi sentii profumo di becon e uova...
"Harry tieni la colazione offerta dal cuoco"
Sorrisi a quella visione di prima mattina
"Grazie lou non dovevi"
"Figurati farei di tutto per dimostrarti le mie doti culinarie"
Ridemmo a quella sciocca battuta
"Mm buone lou complimenti"
"Harry oggi ti porto da una parte dove sono andato molto tempo fa, vedrai sarà bellissimo"
"Mh fico ok"
"Che entusiasmo Harry"
In verità ero immerso ancora nei pensieri della sera precedente, come faceva lui a essere così disinvolto?
"Oh sì lou certo certo mi preparo e andiamo"
Mi alzai ma non feci in tempo a raggiungere il bagno che louis mi prese la mano
"Vieni ti sei dimenticato una cosa"
Si lazó fini ad arrivare ad un millimetro dalle mie labbra, chiuse gli occhi e si avvicinò, chiusi anche io gli occhi e le nostre labbra si unirono e mi prese le mani lungo i fianchi.
Staccato da quel bacio vidi louis per la prima volta arrossire
Mi preparai e diedi alcuni vestiti puliti a louis
"Sono curioso di sapere dove andremo" "vedrai stasera. Prima peró facciamo una passeggiata"
"Ok avviso mia madre che usciamo"
Avvisata mia madre uscimmo.
Dopo qualche metro iniziammo a parlare del più e del meno, ci scambiammo qualche idea di attualità e poi ridemmo per alcune storielle stupide che ci raccontammo.
Era incredibile come ci stessi bene.
Non parlammo mai della sera prima.
E avevo un pó di timore a chiederglielo
"Harry pranziamo qui vieni"
Mi prese la mano e mi portó in un ristorantino grazioso su un piccolo ponte che permetteva il passaggio su un piccolo fiume.
"È veramente bello sai"
Non ero mai stato in un luogo del genere e menomale che c'era louis
"Già sono venuto qui tempo fa con mia sorella"
Ah ok ha una sorella non lo sapevo
"Ah hai una sorella"
"Si si chiama lottie, si è trasferita in America, è più grande di me di due anni, lei si sta laureando in cinematografia"
Woh che bella opportunità davvero
"Allora che prendi Harry?"
"Ehm si ecco io prendo un insalata mista grazie"
Louis prese una pizza margherita
"Harry un insalata?"
Mi chiese con il sorriso
"Si non ho molta fame..."
"Si lo vedo non mangi mai"
Mi guardai le mani...erano davvero magre,forse aveva ragione ma non avevo fame in quel periodo non so perché
Finito il pranzo ci dirigemmo verso quella sera misteriosa.
Louis mi fece prendere un autobus e viaggiammo per molto tempo, facemmo una sosta ad un bar solo per prendere un bicchiere d'acqua  per alcune medicine per me.
Mi stava piacendo ancora di più quella giornata . Ci stringevamo spesso le mani senza dare retta agli sguardi dei passanti che chissà cosa avrebbero voluto insinuare.

Ad un certo punto louis mi chiuse gli occhi con le sue mani

"Harry andiamo prendimi la mano, ti porto ad un ascensore"
Gli presi la mano, e dopo avermi dato una benda me la dovetti legare agli occhi.
Sentivo molte voci, louis mi disse che servivano dei documenti e gli diedi il mio per farlo vedere a una signora.
Quest'ultima voleva vedermi in faccia ma louis gli disse che era una sorpresa per me e quella penso vedendomi con tutti quei fili al naso prese un pó pena e ci fece salire ugualmente.
Odio far pena alle persone ma in quel momento ero eccitatissimo chissà dove mi trovavo...
"Harry vieni siamo in ascensore tra poco arriviamo"
Sentii l'ascensore scattare era segno che fossimo arrivati.
"Harry gli ultimi metri vieni dai"
Mi guidò davanti a lui tenendomi le spalle, mi tolse la fascia sul mio viso e non potei fare a meno di abbracciarlo e mettere la mia testa tra il suo petto
"LOUIS MA DOVE SIAMO??"
"Harry dai guarda siano nel London bridge"
Era fantastico...era altissimo non so quanto di preciso ma vedevo Londra dal alto, in tutta la mia vita non sono mai stato lì sopra, era fantastico e sotto i nostri piedi si apriva un vetro che affacciava sulla strada sottostante
"Lou..."
Sorrisi e gli strinsi la mano per un po di vertigini
"Grazie"
"Di niente Harry vieni"
Tiró fuori il suo telefono e ci facemmo una foto con lo sfondo di Londra
Quando scendemmo prendemmo un gelato
"Harry vieni"
"Lou non so se posso...mia madre sarà in pensiero..."
"Ti giuro che torneremo presto hazz però voglio fare prima una cosa"
Mi portó in una stradina di Londra isolata con dei lampioni lungo il viale della stradina piena di sassi.
"Prego"
Mi porse la mano ridendo e io gli porsi la mia
Cominció a farmi fare giravolte...girava tutto era così bello una sensazione di libertà e la sua mano che mi teneva leggero
Cominciammo a muoverci a caso cercando di ballare ma ci fu un orribile risultato
Camminammo per il resto della strada fino a raggiungere l'autobus con la mia mano sul suo collo e la sua che circondava il mio fianco.

Arrivati a casa mia mia madre ci accolse facendoci mille domande e chiedendoci di come fosse andata allora sul London bridge
Era la prima volta che ero ansioso di raccontargli tutto per filo e per segno.
Gli raccontai tutto apparte di me e louis

Andammo al letto dopo cena

Louis si avvicinò a me prendendomi per le mani ma quella era l'occasione buona per me per capire la nostra situazione, contro ogni mia voglia non ricambiai quel bacio.
"Louis..."
"Harry qualcosa non va?"
"Louis dopo questo bacio sarà tutto come prima?"
"Harry non ti capisco..."
"Intendo, abbiamo passato cose che ragazzi normali non passano... E ho paura"
"Harry paura di cosa?"
"Di un tuo bacio senza futuro..."
Mi fece segno di sedermi sul mio letto
"Harry forse ora è il momento di dirti alcune cose, non so quando precisamente ma sei entrato in me diversamente da come potevo immaginare, credevo di farmi amici almeno in quel corso... Si mi sei piaciuto dopo poco "
A quelle parole arrossii violentemente ma continuai ad ascoltarlo
"Il fatto è che non capivo...dal tuo primo bacio ne sono seguiti altri ma lo facevo perché mi sembrava giusto...non so come spiegarlo ma dovevo...così come il resto delle cose mi sembrava giusto..."
Lo guardai profondamente e lui ricambiò prendendo fiato
"Poi mi accorsi che c'era veramente qualcosa sotto, volevo vedere se riuscivo a prendere le distanze da te ma alla fine si è rivelato tutto inutile...Harry tu mi piaci e penso sia una certezza ora"
Rimasi bloccato per dieci secondi, i più lunghi della mia vita...e decidi di parlare anche io, avevo paura che poi un giorno troppo tardi non avrei più potuto dire nulla
"Sai lou anche per me è così diciamo...non sapevo se accettarlo ma si ecco... Pensavo solo a te e quando ti sei allontanato anche se per poco tempo mi sono sentito vuoto...e solo tu potevi riempire questo vuoto, sento che solo tu potresti riempire questo cuore debole louis..."
"Harry..."
Sorrise, era un sorriso sincero e amavo quel sorriso e come strizzava gli occhi

Ci baciammo dopo la nostra rivelazione
"Hey"
Mi alzó il viso con le punta delle sue dita delicate
"Ti amo"
Mai sentito più leggero
"Ti amo anche io lou"
Era la prima volta che lo dicevo realmente a qualcuno

Endless {LARRY STYLINSON}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora