Capitolo 6

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Non so cosa fare.
Non faccio che pensare a quel dannato messaggio.
Ho pensato a tre possibili opzioni:
1. Quella che spero, è che qualcuno abbia sbagliato numero.. ma la cosa è abbastanza improbabile;
2. Magari qualcuno mi sta facendo uno scherzo per farmi spaventare, beh ci sta riuscendo bene, complimenti chiunque esso sia.
3. Sono coinvolta in qualcosa, e so cosa è successo, ma chiunque mi abbia scritto il messaggio, vuole che io stia zitta. Non so perché ma questa opzione mi fa pensare alla sparizione di Deanna, anche se è impossibile dato che non ho la mimima idea di cosa le possa essere successo.
Ho paura.
Decido che l'indomani ne parlerò con le mie amiche, anche se non vorrei metterle in agitazione per qualcosa che poi potrebbe rivelarsi una cazzata.
L'unica cosa che può calmarmi in questo momento è il mio amatissimo Shadowhunters con una camomilla calda.

Sono le quattro di pomeriggio, e ho gli allenamenti di ginnastica artistica alle cinque, perciò mi metto la tuta, preparo il borsone e avverto mia madre che andrò a piedi perchè è presto.
Mentre parlavo con mia madre, urlando da una stanza all'altra, mi sono accorta che in cucina non c'era lei, c'era Jamison e.. oh cazzo.
IL RAGAZZO BIONDO.
Ormai sono entrata nella stanza, e, avendolo visto avrò fatto una faccia da ebete. Non mel'aspettavo, cazzo!
Che figura di merda.
Non sapendo come comportarmi simulo un <<Ehmm.. ciao!>>
Mio fratello mi guarda malissimo, invece il ragazzo fa uno sguardo.. abbasta.. colpito(?)...<<Hey, sei Rhiannon giusto? Io sono Thomas, piacere.>> mi dice. <<Si, si, sono io.. piacere. Jamison, volevo avvisarti che vado in palestra, quindi devi prepararla tu la cena. Ciao!>> rispondo.
Esco di corsa dalla cucina, sperando di non aver fatto una figura di merda esageratamente grande.
Come ha detto che si chiama? Ah si, Thomas.

Durante il tragitto ho cercato di non pensare al messaggio, ma non ci sono riuscita.

Stavo ascoltando "As long as you love me" di Justin Bieber, quando un macchinone con i vetri oscurati si ferma accanto a me.
All'inizio pensavo fosse qualcuno che avesse bisogno di indicazioni stradali, o qualcuno che conoscevo, ma quando il finestrino dell'auto iniziò ad abbassarsi non riconobbi nessuna di quelle due facce nei sedili posteriori: un ragazzo con i capelli castani, e una ragazza con i capelli neri, un piercing al sopracciglio, con gli occhi azzurri e pieni di trucco scuro, una maglietta degli AC/DC e dei pantaloncini corti che coprivano i collant tutti strappati.
<<Rhiannon, sali in macchina>> dice una voce dai sedili anteriori.
È la voce di mio fratello, si apre la porta <<Rhiannon per favore sali, devo parlarti>> Ripete.
<<Non puoi parlarmi questa sera? Sto andando agli allenamenti, te l'ho detto.>> era abbastanza inquietante il fatto che voleva che salissi sulla macchina di questa gente strana per "parlarmi".
<<Rhiannon è importante, non farmi arrabbiare!>> sembra si stia trattenendo dall'incazzarsi.
Ho deciso di salire, voglio capire cosa sta succedendo. E poi non mi può succedere nulla di grave, dato che c'è Jamison con me.
Posso anche utilizzarlo come scusante per aver saltato gli allenamenti.

La macchina parte.

Despite all - Nonostante tuttoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora